CAPITOLO 39 ~ My Time

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CAPITOLO 39
My Time

Erano giorni critici per tutti.
Forse in cielo c'era una sorta di allineamento astrale avverso perchè ogni cosa sembrava andare allo scatafascio.

La notizia del ritrovamento di Jimin l'aveva sicuramente rincuorato un po', ma le successive informazioni che riguardavano il ragazzo, gli avevano fatto temere il peggio.
Jungkook non aveva mai tollerato la presenza del giovane accanto a Yoongi, l'aveva sempre considerato un pericolo per la carriera del rapper, ma non gli avrebbe mai augurato alcun male. Voleva semplicemente che stesse lontano dal suo amico.

Ciononostante, si era messo a disposizione per aiutare nelle ricerche, anche se il suo contributo era stato praticamente inutile, ma almeno in quegli ultimi giorni, era riuscito a distrarsi dai suoi stessi problemi.
Non aveva ancora realmente metabolizzato la fine della sua relazione con Taehyung, se relazione la poteva definire. In fondo, era durata appena qualche giorno.
Ancora si sentiva fluttuare sulle nuvole per la prima notte che avevano passato insieme, ma neanche il tempo sufficiente per gioirne che Taehyung era tornato tra le braccia del suo ex.

Quale strano scherzo del destino era quello?
Perchè continuavano tutti a tradire la sua fiducia?

Jungkook non smetteva di incolparsi per esserci cascato di nuovo.
Aveva giurato a se stesso che non avrebbe mai più aperto il suo cuore a nessuno, che non sarebbe incappato mai più nella trappola dell'amore, ma Taehyung, col suo bel faccino, i suoi modi innocenti e allo stesso provocanti, era riuscito ad abbindolarlo per bene.

Non lo aveva più incontrato dal giorno in cui, dopo essere stato messo sotto torchio, il modello gli aveva confessato di aver baciato un altro, ma sapeva che, negli ultimi giorni, era sempre stato accanto a Yoongi, preoccupato per la scomparsa del suo vecchio amico.

Per un attimo, Jungkook aveva pensato di accantonare momentaneamente le loro questioni personali per stare vicino al rosso e dargli quell'appoggio di cui era certo avesse bisogno in quel momento così difficile. Avrebbe voluto sostenere anche il suo amico, più di tutti colpito da quella situazione, ma qualcosa, o meglio, la presenza di qualcuno, gli aveva impedito di mettere il suo orgoglio da parte restando perciò distante da tutta quella vicenda.

Ritrovarsi di fronte Taehyung, e magari l'amico di Yoongi, non gli avrebbe fatto sicuramente bene.

Voleva cancellare completamente l'immagine di quel ragazzo dai capelli rossi dalla sua mente, e possibilmente anche dalla sua vita. Avrebbe voluto non averlo mai incontrato, se poi sarebbe finito a fare la figura dell'idiota che era stato preso in giro per l'ennesima volta.

Fino a quel momento, non aveva ancora avuto ben chiaro il sentimento che lo legava al modello. Non lo sapeva tutt'ora, ma era più che certo che non si trattava solo di pura e semplice attrazione fisica.

Per Taehyung si era addentrato in un mondo quasi totalmente nuovo.
Scoprirsi invaghito di una persona del suo stesso sesso era stato meno traumatico di quel che si aspettava, una naturale conseguenza dei modi ammalianti di quel ragazzo a cui gli era stato impossibile resistere.

Sapeva che il suo interesse per Taehyung non poteva essere minimamente paragonato con la sua cotta adolescenziale nei confronti di Yugyeom, il primo, che aveva instillato in lui i primi dubbi circa i suoi gusti sessuali, ma era ancora in grado di cogliere la differenza tra quella vecchia infatuazione e il processo di innamoramento in atto verso il ragazzo dai capelli rosso fuoco.

Sì, perchè era certo che avrebbe potuto innamorarsi di Taehyung, a lui avrebbe ceduto le chiavi per aprire di nuovo la porta del suo cuore.

Forse era un bene che quel tradimento fosse avvenuto così presto. Poteva solo ringraziare quella spiacevole combinazione di eventi che gli aveva permesso di aprire gli occhi subito su quella persona.

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