CAPITOLO 44 ~ Come Back To Me

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CAPITOLO 44
Come back to me

Era stato difficile, ma alla fine Hoseok e Taehyung erano riusciti a convincere il menta ad allontanarsi dall’ospedale per qualche ora, o avrebbe davvero rischiato di impazzire tra quelle mura.

Taehyung lo vedeva ogni volta che era nella stanza di Jimin, come il maggiore provasse ad affacciarsi per “spiare” i due da quell’unica striscia di vetro presente sulla porta. Provava pena per Yoongi perché poteva solo immaginare la sua sofferenza nel sentirsi rifiutato dalla persona che amava, la quale, era certo, sapeva della sua presenza dietro quella porta, ma che, volutamente, si ostinava ad ignorare.

Non avevano più tirato in ballo l’argomento “Yoongi” nei successivi due giorni, ma il modello si era ripromesso che avrebbe tentato nuovamente di parlare con Jimin affinché si convincesse a dare al menta una possibilità.

Non poteva evitarlo per sempre. 

Yoongi invece si era già pentito di essersi allontanato dall’ospedale.

E se Jimin avesse improvvisamente chiesto di lui e lui non era lì ad aspettarlo?
E se gli fosse successo qualcosa in una sua assenza?

Taehyung lo aveva rassicurato su quest’ultimo punto perchè Jimin sembrava veramente migliorare di giorno in giorno, tanto che i medici parlavano già di probabili dimissioni del ragazzo.

Ed era stata proprio quella notizia a farlo smuovere dalla solita sedia, che aveva ormai preso le forme del suo fondoschiena, per tornare a casa e rendersi un minimo presentabile agli occhi della gente.

Aveva passato così tanto tempo chiuso in quell’ospedale che gli era cresciuto persino un lieve strato di barbetta sul viso.
Hoseok ne era rimasto quasi scioccato dal momento che, mai in tanti anni che si conoscevano, gli aveva visto traccia di peluria in faccia.
Ecco perché, in due, lo avevano obbligato a tornare nel suo appartamento prima che Jimin venisse dimesso dall’ospedale.

Yoongi, alla fine, dovette dar ragione ai suoi amici perché quella doccia che si era concessa nel bagno di casa sua, non era mai stata così piacevole e appagante.
Era rimasto sotto quel getto d’acqua per quasi un’ora, talmente si sentiva rigenerato dal calore di quest’ultimo.
Anche il cambiarsi d’abiti, indossando qualcosa di più pulito e profumato, gli fece recuperare un po’ il buon umore, come se quella “rimessa in sesto” fosse preludio di buone notizie.

Dopotutto, Jimin a breve sarebbe stato dimesso, quindi voleva dire che le sue condizioni stavano migliorando, e già questo era sufficiente per ritrovare un po’ di positività.

Tuttavia, dopo aver terminato quella doccia rigenerante, Yoongi non sapeva più cosa fare da solo in casa. Non che non fosse abituato alla solitudine, ma in quel momento era convinto di star sprecando davvero il suo tempo quando avrebbe potuto dedicarsi ad altro.
I suoi amici gli avevano vivamente consigliato di riposare qualche ora in un letto vero e proprio, ma il rapper trovò già sufficiente la doccia appena fatta per recuperare un po’ di energie e quindi non ci pensò neanche di mettersi a dormire.

Allo stesso tempo però, volle tenersi lontano ancora per qualche ora dall’ospedale, non perchè non fremeva dalla voglia di ritornare da Jimin, ma perchè si era reso conto che c’era qualcun altro con cui voleva parlare prima e che da qualche giorno non dava più notizie di sé.

Non l’aveva avvisato in anticipo e si era direttamente presentato davanti alla porta di casa sua sorprendendo lo stesso corvino che si ritrovò il menta sul vialetto, neanche fosse un’apparizione.

<<Chiunque ti abbia convinto ad uscire da quell’ospedale merita una medaglia d’oro>>

<<Dalla al tuo ragazzo allora>>

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