"Finalmente" sospirai come la campanella suonò per l'ultima volta del giorno. L'ultima volta fin quando sarei stata una senior a settembre. Era ufficialmente estate, e i pesi del lavoro di scuola e test librarono via dalle mie spalle, come le ali su un angelo. Era una cosa bellissima.
Ma non era tanto bello quanto la vista di lasciare l'edificio, restringendosi dalla grandezza orginale mentre mia madre guidava lungo la strada. Non sarei stata lì dentro per circa due mesi, e la gloria di tutto questo era meglio di sbarazzarsi di Harry Styles.
Non mi aveva infastidita per una settimana. La settimana dopo che i miei esami erano finiti, lui era scomparso e se l'avevo intravisto il sabato sera, e lui mi aveva vista, aveva fatto del suo meglio per evitarmi con un ovvio, enorme cipiglio sul volto. Potevo dire che la stronza che ero non aveva compiaciuto entrambi. Non era colpa mia se si era presentato a casa mia richiedendo di essere aiutato quando stava davvero provando a spingermi oltre i limiti.
Oops, scusa se avevo versato una lacrima di rabbia davanti a te, coglione.
Non ero più in punizione, però era come sentirsi ancora nel perfetto inferno. Un altro mese, e ad agosto sarei stata diciottenne. Mi sarei potuta ritirare da scuola, ma sapevo di meglio. Anche se il pensiero sembrava allettante, non sarei finita come Harry, specialmente perchè la mia famiglia non era ricca come la sua. Non ero una totale idiota, anche se mia madre era convinta che lo fossi e non avevo idea di che sesso fosse.
Apparentemente lei non aveva sentito di lezioni di salute prima. Ai suoi tempi, non era una buona cosa imparare queste cose.
Quando tornai a casa, gettai la borsa sul letto e me stessa successivamente. Ero esausta e non dell'umore di controllare Willie perchè i miei genitori erano dell'umore di trombare stasera. Il pensiero mi fece venir voglia di vomitare un po', e giurai di sentire la bile calda salire lungo la mia gola prima di deglutirla.
Tutti uscivano stasera, e io non andavo a fare niente. Sapevo che Clary non mi avrebbe fatto visita stasera con il resto della sua preziosa cricca perchè mi aveva scritto che c'era una folle festa. Era divertente come ogni altra festa programmata che fosse folle. Era la festa di Renee questa volta.
Renee Beikin era una ragazza molto magra con niente nella parte anteriore nè qualche "scarto nei pantaloncini". Alcune persone pensavano fosse attraente. Certa era carina, ma lei si sarebbe gettata su qualunquee ragazzo. Una volta venne correndo da me così che potessi unirmi a lei e andare alla "clinica specializzata" per dare una controllata. Io le dissi di andare dal ginecologo e farsi fare un controllo perchè ero sicura che facevano male troppi c*zzi per lei.
Ovviamente, lei non seguì il consiglio.
Non era che non mi piacesse, perchè lei era una delle mie amiche, tuttavia non ci riuscivo spesso. Mi irritava diverse volte quando ero più felice. Renee sembrava sempre essere in disaccordo con tutto quello che avevo da dire. Non ero mai davvero uscita cone lei per niente solo per questo fatto.
Sospirai profondamente, sentendomi sconfitta che fossi lasciata fuori da tutto il divertimento. Elliot non poteva venire e coprirmi perchè era in ritardo per una lezione serale di chiesa e portarmi insieme questo venerdì sera a lezioni per avere un lavaggio del cervello davvero non mi importava; ad essere completamente onesti.
La porta della mia stanza da letto si aprì improvvisamente. "Serenity," mia madre chiamò dalla porta.
Non volevo alzarmi e girarmi verso di lei, ma sapevo che avrebbe commentato se non l'avessi fatto. Ruotando gli occhi, mi girai per guardare la sua imperturbabile faccia. Aveva sempre un'espressione seria ingessata sul suo viso quando era intorno a me. Non sapevo quali fossero i suoi problemi con me, ma rifiutava di pensare a qualsiasi cosa dicessi di divertente nè tollerava le mie spiegazioni --mi veniva sempre detto di "chiudere la bocca" da lei. Beh sai una cosa mamma, ho chiuso la bocca su qualcosa della scorsa notte.
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Mercy |italian|
Fanfiction"Noi siamo i bambini che i nostri genitori hanno messo in guardia." Ribellione adolescienziale. Ognuno passa attraverso quella fase, con risultati quasi sempre l'opposto. Gli adolescenti sono le generazioni più sconvolgenti. La più infuriata per la...