"Serenity, sto provando a rintracciarti da ore. Sono due giorni, dove diavolo sei stata?! E ho sentito la voce di un uomo!" Urlò. Potevo immaginarmela ora dall'altro lato della linea.
Il suo viso sarebbe stato rosso, o rosa acceso, e doveva avere le labbra contratte e il suo petto saliva e scendeva piuttosto rapidamente. La sua rabbia doveva essere più alta di sempre. Ero sicura che la pressione del sangue fosse aumentata per l'occasione e il suo colesterolo la stava uccidendo per la quantità di cibo che avrà mangiato mentre ero via. Diventava impaziente e ansiosa quando la sfidavo. Ero un po' preoccupata per lei. Era un po' psicotica.
Forse se avessi provato a parlarle, avrebbe potuto controllare la sua rabbia. "Mamma, sono con un amico ora."
"Non mi importa con chi sei! Voglio che sei a casa ora! Che ti è preso? Come osi uscire con una...una Clary intossicata?!" oh, quindi lei sa. Aveva chiamato Clary. "Non rispondi a nessuna delle mie chiamate e mi menti riguardo all'essere andata in biblioteca! Sono così delusa del tuo comportamento! Ho bisogno che torni a casa in questo momento!"
Mi morsi il labbro, contemplando cosa dire a mia madre mentre Harry si stava stendendo sul divano con le mani dietro la testa. Guardava il soffitto mentre io provavo ad avere una normale conversazione con la mia madre psicotica. Una normale conversazione sarebbe stato molto considerando che lei era assolutamente matta.
"Mamma, rilassati. Sto bene e sono al sicuro. Farò diciotto anni tra un mese o giù di lì. Non c'è bisogno che mi stai sulle spalle 24 su 24,7 su 7*," le dissi, agganciando la chiamata. Sapevo che sarebbe stato duro tornare a casa, quindi stavo pianificando di rimanere da qualche altra parte, non sicura dove andare. La mamma di Emily era la migliore amica della mia, e mi avrebbe urlato sicuramente un paio di cose e l'avrebbe detto a mia madre. Stare da Emily era fuori discussione.
Non c'era modo che fossi pronta ad affrontare mia madre, e non dopo aver passato un tale bel momento con Harry, così che potesse essere rovinato dalle urla furiose di mia madre e le sue preghiere a Dio che io cambiassi atteggiamento, anche se non sapeva neanche un centesimo delle cose che avevo fatto. Per non menzionare le cose che aveva sentito per telefono. Non c'erano dubbi che avesse sentito Harry, o per la mia stronzata di aver piagnucolato mentre ero completamente a corto di fiato. Mi stavo cercando i guai.
Le mie braccia scivolarono intorno al collo di Harry di nuovo, i suoi occhi mi guardarono, un confuso, sciocco sorriso sul suo viso. Le sue sopracciglia si aggrottarono, sulle sue labbra si formò la curva del suo stupido sorrisino che aveva sempre con me.
"Um..quindi questo è tutto? Hai appena chiuso in faccia alla tua pazza madre?" chiese, le sue braccia si rilassarono irtorno alla mia vita.
Scrollai le spalle, sospirando pesantemente. "Ho appena pensato di non tornare a casa stasera."
Passò un momento prima che Harry stringesse la presa su di me, appoggiandosi al divano e pressando le labbra all'angolo della mia bocca. "Bene," sussurrò contro la mia pelle, "Non volevo che tornassi a casa comunque."
Sorridendo, gettai il cellulare sul divano, facendolo rimbalzare un po' ma non cadde a terra per fortuna. Mi girai verso di Harry chiudendo di nuovo la distanza tra di noi.
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Tornammo a casa di Harry, le luci erano completamente spente, la casa era in un silenzio da film horror. Era circa mezzanotte quando ce ne andammo, quindi sospettavo fosse circa un'ora e mezza dopo. Camminai sulle punte, essendomi tolta i tacchi in macchina mentre tornavamo qui. Decidemmo di tornare sapendo che saremmo stati troppo pigri a tornare in mattinata.
In più, avevo visto un ragno in camera da letto.
Rimasi delusa a dir poco. L'appuntamento era stato assolutamente perfetto, sì. Ma non mi aveva chiesto di essere la sua ragazza. Me lo aspettavo, e non avrei dovuto. Forse stava pianificando di dirmelo un'altra volta, e stasera semplicemente non era quel momento. Sapevo che lui volesse fossi la sua ragazza, ascoltando la conversazione avuta con Belle e tutto. Ma non sarei dovuta essere così delusa perchè non era successo stasera. Sarei dovuta essere felice che il nostro appuntamento fosse stato perfetto-- ed isterico.
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Mercy |italian|
Fanfiction"Noi siamo i bambini che i nostri genitori hanno messo in guardia." Ribellione adolescienziale. Ognuno passa attraverso quella fase, con risultati quasi sempre l'opposto. Gli adolescenti sono le generazioni più sconvolgenti. La più infuriata per la...