Chapter Twentyfour

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Serenity

"Oh merda!" Sentii urlare una delle ragazze.

Il bikini stiminzito di Renee scivolò e il suo seno fu in piena vista. Si sentirono dei sussulti insieme al mio nome, pregandoci ad entrambe di fermarci. Tirai indietro la mano mentre recuperavo abbastanza forza per farla smettere di graffiarmi. Ebbi l'opportunità perfetta di allungarmi e avvolgerle entrambe le mani intorno al collo, sbattendola al lato duramente. Il problema era che lei si teneva ancora a me ed entrambe sbattemmo la testa sul bordo della piscina.

Emily rabbrividì alla vista. "Natalie muoviti!"

"Sto chiamando Harry ma non risponde! Dovrei chiamare qualcun'altro?" Chiese Natalie a Clary.

Clary tornò a guardare le due ragazze in piscina, scuotendo la testa. "Continua a chiamarlo. È impossibile interrompere questa rissa senza di lui." Probabilmente si stava riferendo al fatto che senza Harry a farmi mantenere la calma non ci sarebbe stato modo che mi sarei rilassata.

Trasalendo, sorvolai il dolore che stava subendo la mia testa. Sapevo che o stavo sanguinando o mi sarebbe uscito un bernoccolo a ricordarmi dell'incidente. Afferrai con forza le sue spalle, spingendo tutto il mio peso verso il basso in modo tale da spingerla sott'acqua. La mia mascella si strinse con forza appena mi colpì dritto sulle labbra.

Strillai a squarciagola, sentendomi piena di dolore e rabbia. Spinsi i piedi sulle sue cosce sott'acqua, facendola smettere di galleggiare e la sua presa sulle mie spalle scivolò via. Inalai profondamente prima di sentirla afferrarmi le caviglie, sfortunatamente spingendomi sotto con lei.

Mentre ero sott'acqua, sforzandomi a respirare e trattere più che potevo, Clary era sul pavimento provando a rintracciare Harry o qualsiasi altro ragazzo che potevano chiamare. Natalie era disperatamente al telefono, orrificata mentre guardava le due figure sott'acqua lottare. Chiamarono ancora e ancora, senza mai avere una risposta fino alla quarta volta.

"Pronto?" Harry finalmente rispose.

Harry

Io, Louis, suo cugino Luke e Niall eravamo tutti sparpagliati in salotto, bevendo birre e guardando la partita di football alla TV a schermo piatto di Louis. Non potevo pensare a nient'altro di meglio da fare ora che Serenity era uscita con le sue odiose amiche. Le avevo sempre odiate. Tranne Emily, forse. Emily andava bene. Le altre le odiavo e non avevo intenzione di avvicinarmi a loro.

Non avevo molto da fare prima che Louis mi chiamasse e dicesse che stava guardando una partita con suo cugino e Niall. Conoscevo Niall dalle scuole superiori. Era il capitano della squadra di nuoto mentre io ero quello della squadra di football. Tuttavia, eravamo entrambi ribelli e scherzavamo nel bel mezzo della lezione. La maggior parte delle mie detenzioni erano con lui, seduto di fronte a me. Avevamo perso i contatti nel frattempo, fino ad ora che era qui con Louis.

Appena fecero un altro touchdown --Niall saltò sul posto entusiasta e urlò-- squillò il mio cellulare. Lo cercai nella mia tasca, ridendo per la discussione tra Louis e Niall sui punti. Tirai fuori il cellulare notando un numero sconosciuto. Chiunque fosse doveva aspettare dato che la partita era sul meglio ora e non avrei sprecato tempo a conversare con qualcuno. Ignorai la chiamata e mi alzai dal mio posto, urlando a Louis di essere d'accordo con Niall.

"Sono venti dollari!" Gridò Niall, puntando Louis con l'indice come per onorare di più la frase.

Louis sbuffò, alzando gli occhi al cielo. "Va bene, solo venti!"

"Solo venti? Amico, prenderò qualche prostituta sul ciglio di una strada e la porterò a casa." Niall rise rumorosamente con la sua risata isterica. Rideva in modo strano, e quando veniva detto qualcosa di divertente diventata ancor più divertente solo perchè anche lui rideva.

Mercy |italian|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora