nota // contiene contenuti maturi
La maglia mi fu tolta, lasciando a malapena un secondo di distanza tra i nostri corpi mentre essa cadeva a terra. La sua fu tolta alcuni secondi dopo, tutto nel mentre le nostre labbra febbrilmente, aggressivamente provavano a manipolarsi l'un l'altra in un modo stranamente affettuoso. Non potevo descrivere quanto fosse stato dolce finchè non siamo incappati in un piccolo tavolo con un vaso sopra. Il vetro distrutto e il rumore dell'impatto furono appena dettali della nostra passione.
La pelle della schiena era sicuramente rossa per le molteplici volte in cui mi aveva sbattuta contro le mura. Le sue mani afferrarono le cosce mentre le mie gambe erano avvolte intorno alla sua vita, le mie mani afferrarono disperatamente il suo viso. Il nostro respiro rapido era interrotto dai nostri baci; il nostro appassionato, segretamente umoristico tentativo di tenere le nostre bocche l'una sull'altra.
La sua schiena ora era contro la parete del corridoio, ma bastarono tre secondi a farci stare la mia. Le mie dita corsero impulsivamente tra i suoi fitti ricci, la sua pelle nuda calda contro il mio petto mi ricordavano che lui era mio. Mi piaceva la sensazione della sua pelle, solo perchè mi faceva realizzare che lui fosse una persona. Una persona che amo più della mia propria esistenza su questo pianeta.
Respiravo così velocemente, pensavo non fossi viva. Ero troppo viva infatti. Se ciò rendeva il senso. Le sensazioni erano troppo reali per crederci, ed in qualche modo era pauroso. Inspirai profondamente la sua fraganza quando immersi le labbra sul suo collo, baciando la pelle e succhiandola da lasciare un segno da rivelare domani.
Harry grugnì piano quando riniziai a baciare rudemente la sua mascella, succhiando la sua pelle dove avrebbe sentito nascere sulla sua pelle la pelle d'oca e le sue ginocchia avrebbero provato a reggerlo in piedi. Cacciò fuori un inquieto respiro, spingendomi via e, in qualche modo, guidando senza sforza le nostre bocche l'una contro l'altra di nuovo.
"Mi sto stancando di questo muro." gli mormorai tra i baci.
"Mi sto stancando dei tuoi vestiti."
"Allora forse dovresti toglierli." dissi, baciando le sue labbra abbastanza lentamente e gentilmente da fargli emergere un impaziente gemito.
"Con piacere." sibilò Harry, mordendomi il labbro inferiore prima di tirarlo.
Tirò un calcio ad una porta che si aprì col piede, ancora mantenendomi in braccio. Mentre le sue mani erano occupate, posò il mio corpo sul materasso di un letto che non avevamo toccato e visto. Le luci erano offuscate, la luce della luna entrava dalla finestra alla nostra destra.
La cosa divertente era che non c'era niente di romatico in questo. Eravamo solo io e lui e, in qualche modo, era abbastanza. Ogni adolescente desidera romanticismo e petali di rose sul pavimento, candele che profumano di lavanda e semplicemente un'aroma d'amore. Ma proprio ora trovai ciò altamente non interessante.
Si stese sul mio corpo, baciando dalle mie labbra, lungo il mio collo, sulle mie clavicole, che erano colorate con piccoli segni di bellezza, fino alla valle tra i miei seni. Arcai la schiena per suo gradimento, favoreggiandolo mentre rimuoveva i gancetti e mi toglieva il reggiseno. Il tessuto nero si posò sul pavimento.
Harry non poteva essere più compiaciuto alla vista. Gemette, portando le mani sul mio seno e palpeggiandoli, le sue labbra ora prestavano attenzione alle mie clavicole. Mi si mozzò il respiro in gola. Il gesto mi fece sentire più eccitata di prima. Chiusi gli occhi sperando di rilassarmi mentre lui prestava attenzione al mio corpo.
Ma fu quasi impossibile mentre iniziava a baciare il mio punto debole, proprio sotto la mia clavicola sinistra. Aprii le labbra e gemetti piano, incoraggiando il suo spavaldo, piccolo ghigno sulle sue rosa, carnose labbra.
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Mercy |italian|
Fanfiction"Noi siamo i bambini che i nostri genitori hanno messo in guardia." Ribellione adolescienziale. Ognuno passa attraverso quella fase, con risultati quasi sempre l'opposto. Gli adolescenti sono le generazioni più sconvolgenti. La più infuriata per la...