Serenity
Piansi e rimasi in silenzio per ore, fissando qualsiasi cosa piuttosto che il mio soffitto. Non avevo fame, non ero incazzata, non ero neanche depressa. Avevo sempre pensato di me una ragazza forte che poteva superare tutto. Ma non importava quanto dolore portasse qualcosa, ne avevo sempre sentito le conseguenze.
Non si era presa il mio telefono -- ma ero sicura che sarebbe venuta a controllarlo ogni secondo. Rompere i contatti con tutti era stressante e ingiusto, specialmente per me dato che ero io l'unica che diventava frustrata quando ero circondato dalle stesse persone ogni giorno. Ma non potevo fargliene una colpa per avermi fatto queste cose. Lei mi odiava. Le avevo mentito tra i denti senza pudore e lei aveva sempre pensato che stesse facendo le cose giuste quando, in realtà, mi stava spingendo tra le mani di persone come i miei amici.
Al momento mi sentivo bene. Avevo pianto tutte le mie lacrime. Stavo provando a respingere le cose brutte e focalizzarmi su quella parte della mia vita che era ancora buona. Aggiungere nella cornice Derek e una Renee vendicativa, che era ancora in agguato assetata della mia sofferenza, rendeva le cose ancora peggiori. Derek mi preoccupava solo perchè gli piaceva creare disordine tra la gente. Non era psicopatico, ma era decisamente uno stronzo. Scherzare, intendo, dicendo a tutti, incluso Harry, come si era conclusa la nostra relazione.
Immaginai cosa avrebbe pensato Harry una volta che glielo avessi detto. Harry. Afferrai il telefono, scorrendo velocemente col dito per sbloccarlo e fare il suo numero. Mi sorprese quanto velocemente mi fu semplice ricordare il suo numero.
Non suonò neanche due volte prima che rispondesse. "Hey," salutò dolcemente, pensando probabilmente il peggio.
"Hey," sospirai, iniziando a giocare con le punte dei miei capelli, stendendomi di schiena e fissando di nuovo il soffitto. Mi trovai a desiderare di essere tra le sue braccia e a bramare il suo tocco. Mi rendeva felice senza provarci. "Vorrei che fossi qui con me. Ho davvero bisogno di te." Dissi senza essere capace di controllarmi. Ero letteralmente con lui un paio di ore fa. Dio, stavo diventando così bisognosa, ma non mi importava al momento.
Lo sentii sospirare al telefono. "Vorrei anch'io essere lì con te, piccola. Cosa è successo?"
"Ha trovato le mie cose," spiegai con calma. "Tutti i vestiti che avevo nascosto e probabilmente ha visto il mio laptop e trovato le foto di me alle feste e roba simile. Ma non penso che sappia del mio tatuaggio. Mi odia, Harry. Davvero."
Rimase in silenzio per un secondo per pensare. "Non dirlo. È tua mamma e tutto quello che vuole è il meglio per te, ma lei lo fa davvero....in modo eccessivo. Lo so che sembra come se stesse provando a controllarti e merda simile, ma probabilmente non vuole farti sentire così."
Harry era troppo gentile su questo. Se avesse sentito cosa aveva detto mia madre su di lui, non ci avrebbe pensato due volte a disprezzarla con tutta la sua forza. Ero felice che Harry stesse provando a farmi sentire meglio, ma mi facevano semplicemente arrabbiare quelle cose che lei aveva detto. Comunque, stavo decidendo di non dirgli quelle cose che mi aveva detto dato che lo avrebbero fatto arrabbiare.
"Mi ha anche schiaffeggiata. Mi è tipo scappato che non sono vergine e non sono stata solo con uno." Gli dissi.
Sentii un'immissione d'aria. "Cosa? " sputò. "Ti ha messo le mani a dosso!?"
"Me lo sono meritato."
Sbuffò. "Che ne dici di togliere quel paletto che ha su per il culo?"
Ignorai il suo piccolo commento. "Vorrei solo fosse diversa," fu tutto quello che dissi in un sussurro. Quando sentii dei passi diventare più frequenti e rumorosi, i miei occhi si allargarono e inalai profondamente. "Harry, devo andare. Sta salendo. Se non ti chiamo, non chiamarmi perchè avrà preso il mio telefono, ci scommetto."
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Mercy |italian|
Fanfic"Noi siamo i bambini che i nostri genitori hanno messo in guardia." Ribellione adolescienziale. Ognuno passa attraverso quella fase, con risultati quasi sempre l'opposto. Gli adolescenti sono le generazioni più sconvolgenti. La più infuriata per la...