Serenity;
"Andiamo, alzati, bimba," mia madre mi disturbò alle nove del mattino. Gemetti nel cuscino e provai a scacciare via le sue seccanti mani. "Serenity," rise quando ringhiai arrabbiata. "Signore, dammi pazienza -- il tuo fidanzato è al piano di sotto!"
Alla menzione di Harry i miei occhi si spalancarono e la guardai stanca e scioccata.
"L'avete davvero lasciato entrare?" le chiesi con calma.
I suoi luminosi occhi mi fissavano, le sue labbra curvate in un tenue sorriso. "Sfortunatamente si, l'ho fatto. Ora alzati e fallo uscire di qui."
"Cos'è questo palo felice che hai su per il culo stamattina?" gridai.
Mi rimproverò immediatamente. "Linguaggio," scattò. "E il ragazzo mi ha portato i fiori e si è scusato per averti preso la verginità. Quel ragazzo ha le palle. Ammirabile, davvero." parlò senza sosta.
La fissai con le labbra socchiuse, assolutamente esterrefatta.
Le mie sopracciglia s'aggrottarono. "Va bene..." mormorai. "Digli che mi sto preparando."
"Okay. Ma muoviti, tuo padre lo sta guardando giù come un falco." mi disse.
"Per favore non fate nulla di irrazionale." le dissi mentre scendevo dal letto.
Si fermò sulla porta. "Non posso farti promesse. Sei fortunata che l'abbiamo lasciato entrare in casa nostra."
Scossi la testa e decisi di farmi una veloce doccia. Poi, indossai un paio di pantaloncini e la felpa con cappuccio dei Green Bay Packers di Harry, che aveva lasciato l'altra sera in camera mia.
I miei capelli erano i disordine, ma pettinai i capelli umidi e li lasciai scivolare, decidendo di mettere del mascara e un paio di sneaker.
Mi affrettai lungo le scale, vedendo Harry seduto sul divano in una conversazione con mio padre, mentre mia made fissava entrambi allarmata.
"Guardi, ho fatto errori. Dio perdona, non tiene rancori. Tutte le persone dovrebbero saperlo." disse loro sinceramente Harry, nessuna traccia di divertimento sul suo viso.
Mio padre strinse la mandibola appena apparii accanto ad Harry. Feci ad Harry un sorriso nervoso e lui si alzò per afferrare la mia mano, posando un bacio sulla mia tempia.
"Credo che il ragazzo abbia ragione, Jessica. Mi ha causato solo la più grande emicrania, ma hey? In nome del Signore, credo abbia ragione." papà borbottò mentre scuoteva la testa.
Lo fissai confusa. Sentivo come se stessi sognando. Qualcosa si era smosso qui, onestamente. Mi sembrava come se i miei genitori fossero totalmente d'accordo a tollerare Harry.
"State bene?" chiesi loro abbastanza nervosa.
Papà mi fissò. "Ho un fucile da caccia in dispensa. Sono d'accordo a permetterti la relazione con questo ragazzo, quindi andatevene prima che cambi idea."
La faccia di Harry impallidì visibilmente. "Okay, grazie infinite, signore. Ma...um" si girò per parlarmi abbastanza freneticamente. "Serenity, piccola. Penso che dobbiamo andare." fissai i suoi chiari occhi verdi.
"Si, sono d'accordo." afferrai la sua mano e mi girai verso i miei genitori. "Vi voglio bene," dissi mentre io ed Harry ci muovevamo velocemente verso la porta principale.
Mia madre sospirò e disse, "Ti vogliamo bene anche noi. Ma è meglio se sei qui per pranzo! Abbiamo ospiti!"
Dissi un 'okay' prima di chiudere la porta. Harry poi raggiunse la sua macchina e salimmo.
STAI LEGGENDO
Mercy |italian|
Fanfic"Noi siamo i bambini che i nostri genitori hanno messo in guardia." Ribellione adolescienziale. Ognuno passa attraverso quella fase, con risultati quasi sempre l'opposto. Gli adolescenti sono le generazioni più sconvolgenti. La più infuriata per la...