Chapter Twentyfive

3.5K 160 18
                                    

Serenity

Harry gettò le chiavi sul comò. Mi sedetti sul letto, sbattendo gli occhi per schiarire la mia vista offuscata. Mi faceva ancora male la testa, ma lo ignorai immaginando fosse solo un bernoccolo. Odiavo pensare che mi avesse ferita comunque quando chiaramente io avevo fatto di peggio durante il litigio. Volevo essere la vincitrice, anche se questo non significava nulla comunque. Probabilmente ci avrebbe riprovato e avrebbe reso la mia vita un inferno, ma non poteva pensare che sarebbe stato così semplice.

Fissavo lo schermo del mio cellulare, notando che era mia madre a chiamarmi. Prima avevo messo il telefono in silenzioso, dedicando una giornata solo alle mie amiche. Avevo molteplici chiamate perse di mia madre e sapevo che se non mi fossi mostrata il prima possibile, avrebbe preso precauzioni eccessive per farmi tornare a casa.

Calò il silenzio tra noi mentre Harry controllava il suo cellulare, strofinandosi gli occhi con la mano libera. Mi alzai e andai in bagno. Al momento bramavo una doccia calda per lavare via il sangue secco sulla mia pelle o qualsiasi altro resto della giornata ricca di eventi. Ero grata che nè Belle nè Anne fossero a casa e avevamo la casa per noi oltre ai dipendenti.

"Stai bene?" Harry chiese dietro di me.

Sapevo che stavo camminando un po' lentamente, storidita dalla mia orrida visione. "Si, sto bene. Solo la mia testa fa un po' male." Appena lo dissi entrai nel bagno, chiudendo la porta e iniziando a svestirmi. Una volta che fui dentro la doccia, lasciando che l'acqua calda rilassasse il mio corpo stanco, sentii la porta aprirsi insieme ai passi di Harry.

Appena sentii la zip e il suono della sua pisciata colpire l'acqua, ridacchiai. Stavo passando le mani tra i capelli con gli occhi chiusi quando sentii la sua voce al di fuori della porta scorrevole in vetro della doccia.

"Posso aggiungermi a te?" Chiese con voce roca.

Alzando gli occhi al cielo, mi fermai a pensarci. Ero stanca e non dell'umore. "Harry..." iniziai.

"Prometto che non proverò a far nulla. Voglio solo stringerti." Riuscivo a sentire il sorriso nella sua voce.

Romantico, sorrisi. Alla fine glielo permisi. Sibilò un piccolo 'sì' e iniziò a svestirsi. Questa era probabilmente la prima volta che mi vedeva nuda, ma non mi dispiaceva. Eravamo piuttosto confidenti l'uno con l'altro, il che non dava nessun motivo per essere a disagio. Quando la porta si aprì, Harry entrò, assimilando la figura del mio corpo.

Mi girai, ridendo quando disse, "Ho detto che non avrei provato a far nulla!" La sua voce diventò acuta, sulla difensiva.

"Lo so. Voglio solo che ti controlli. Questa era una cattiva idea." Spiegai, però ero davvero divertita dell'accaduto.

"Hey. Non sono un animale riguardo il sesso, okay? Ho l'autocontrollo." Scattò giocosamente. "Sesso nella doccia però è ancora in cima alla mia lista." Sussurrò a bassa voce nel mio orecchio, facendomi ridere tranquillamente. Non lo prendevo seriamente, ma sentivo che era serio con me.

L'acqua iniziò a cadere su entrambi appena avvolse le braccia intorno alla mia vita, la nostra pelle bagnata che si toccava. Sospirai profondamente, chiudendo gli occhi e sentendo ancora il colpo in testa. La testa di Harry si posò sulla mia spalla, le sue labbra baciavano lentamente il mio collo. Mi sentivo rilassata e in pace sotto l'acqua calda con i gesti affettuosi di Harry.

Rimanemmo in piedi in silenzio, respirando profondamente e assolutamente appagati tra le mura della doccia piena di vapore. Piagnucolai quando sentii improvvisamente una fitta alla testa, guadagnandomi l'attenzione di Harry. "Te l'ho detto che saremmo dovuti andare dai dottori." Mi sussurrò.

Mercy |italian|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora