A/N: ci sono delle parti sconce nel capitolo.
True Love by Colplay.
Harry;
Non la stavo incolpando. Forse era stato l'impulso, o semplicemente il mio comportamento. Ma non ero arrabbiato con lei per essere uscita col più grande coglione del mondo. Se ne avesse saputo di più, non sarebbe mai stata con me. Perché io ero uno stronzo, e l'avevo appena provato per come le avevo urlato. Nella mia mente, non stavo pensando alle lacrime che le uscivano dai suoi begli occhi o al modo un cui il suo labbro inferiore fosse tra i suoi denti, nervosa perché la stavo spaventando. Invece, stavo pensando ai molteplici modi per darmi una controllata e evitare di scagliarmi contro ancora di più. Non avevo tempo di considerare i suoi sentimenti.
Questa merda era anche successa davanti a Burger King. Come se sapesse che mi avrebbe fatto incazzare aver seguito Serenity. Fottuto stalker. Giuro, sarei dovuto andare ad iniettarmi qualche tipo di roba per essere in grado di controllarmi.
Niall e Louis riuscirono a farmi lasciare la fottuta mazza. Era lì nel mio bagagliaio per caso. Non avevo idea che fosse lì, dove l'avevo lasciata l'ultima volta che l'avevo usata. L'ultima volta che l'avevo usata non era per buoni scopi. Avevo fatto a pezzi i finestrini con quella cosa. E stavo per fare a pezzi una testa stasera.
Mi appoggiai contro la macchina, facendo scorrere le mani tra i capelli per un'eccessiva frustrazione e stress. Non pensavo che uscire con Serenity avrebbe fatto uscire fuori un ragazzo, il cui piano era solamente metterla sotto torchio per qualcosa che aveva fatto tempo fa. Si parlava di fottuto rancore. Ma comunque, non rimpiangevo di averle chiesto di essere la mia ragazza. Sebbene avesse i suoi piccoli momenti quando era assolutamente stupida, fastidiosa o completamente drammatica, riuscivo a vedere solo il buono in lei e mi spaventava fottutamente.
Il mio cuore tendeva a uscirmi dal petto quando eravamo vicini. Quando avvolgeva le braccia intorno al mio collo, il suo viso perfetto a pochi centimetri dal mio mentre si alzava sulla punta dei piedi. Io.. io stavo impazzendo lentamente per lei. La volevo per me e solamente per me, e non potevo affrontare neanche il pensiero che parlasse con qualche altro ragazzo. Il mio cervello automaticamente produceva quella sensazione bruciante, e improvvisamente stavo prendendo a pugni qualcuno.
"Va' a scusarti con lei," Louis mi comandò a bacchetta. Mi stava facendo incazzare. Anche se pensava che fosse un esperto perchè si stava per sposare, non significava che avrebbe dovuto parlarmi in quel modo. Huh, suonava familiare. Non avrei dovuto parlare in quel modo alla mia piccola solo perchè ero arrabbiato.
Roteai gli occhi. "Lasciami pensare, okay?" scattai.
Niall incrociò le braccia al petto, fissandomi. "Va' a scusarti." disse fermamente.
"Smettetela di dirmi che fare. Mi scuserò quando mi scuserò." La mia voce si alzò e sapevo che avevo bisogno di darmi una controllata prima di affrontare Serenity. Era chiaramente turbata, e lo capivo perchè avevo fatto l'errore di trattarla così duramente. Forse ero un pochino spaventato da come avrebbe reagito alle mie scuse.
Non riuscivo a trovare neanche le parole da dire. Mi dispiace era troppo semplice. Non volevo farlo suonava troppo poco convincente. Messi insieme, comunque, avrebbero potuto funzionare. Speravo non fosse arrabbiata con me tanto quanto lo ero precedentemente. Era solo una fottuta macchina. Ne potevo prendere una nuova o usare le molte altre che avevamo.
Serenity uscì con le mani che strofinavano le guance e all'istante mi sentii male. Peggio di quanto già stessi. Ero totalmente arrabbiato con me stesso per averla fatta sentire una merda.
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Mercy |italian|
Fanfiction"Noi siamo i bambini che i nostri genitori hanno messo in guardia." Ribellione adolescienziale. Ognuno passa attraverso quella fase, con risultati quasi sempre l'opposto. Gli adolescenti sono le generazioni più sconvolgenti. La più infuriata per la...