Mi ritrovai stesa sul letto di Sylvia, accanto a me c'era Justin. Bello come sempre. Vidi i suoi occhi guardarmi in un modo furioso.
"Che cosa ho fatto?"
Gli dissi con un tono innocente, appoggiandomi sui gomiti.
"Questo me lo devi spiegare tu, Eleanor."
Il suo sguardo era accigliato, in attesa di una spiegazione.
"Non mi ricordo molto.. Perché sono qui?"
"Ti ho ritrovata stesa per terra al laghetto"
"E quel ragazzo? È morto?"
"Quale ragazzo El? Non c'era nessuno apparte te li.."
Mi strofinai gli occhi. Era impossibile! Qualcuno era morto li! Io avevo sentito lo sparo e avevo visto il corpo steso su una pozza di sangue! E il ragazzo con la pistola.. Non poteva essere stato un sogno..
"El di che cazzo stai parlando? Ti ho trovata svenuta ma eri da sola!"
Alzò la voce quel tanto che bastava per farmi tornare alla realtà. Ok, forse lo avevo sognato, ma non mi interessava al momento. Saltai al collo di Justin e lo abbracciai forte, l'importante era che adesso c'era lui. Mi baciò teneramente il collo fino ad arrivare alla mascella, li si fermò.
"Che c'è?"
"C'è una persona di la che ti vuole vedere, credo che sia importante."
Mi alzai e andai in cucina, c'era Sylvia e Austin.
"Insomma ciao eh!"
Dissi io è andai verso loro salutando li con un bacio. Poi scorsi un'altra figura alla porta comunicante con il salone. Charlotte. I miei occhi si riempirono di lacrime di gioia.
"Charlotte!"
"Eleanor!"
Mi vide e ci abbracciammo. Lei era la mia migliore amica d'infanzia ma l'avevo persa di vista quando mi ero trasferita a Londra. Ci guardammo e iniziammo a ridere.
"Che ci fai qui?"
Le dissi io, felice di vederla ma curiosa del perché.
"Il mio ragazzo si doveva trasferire qua e i miei mi hanno detto che potevo seguirlo"
La riabbracciai. Ma poi ripensai a ciò che aveva appena detto.
"Ragazzo?"
"Si, ho tante cose da dirti ma soprattutto di lui.. Si chiama Stefano, ed è bellissimo!"
La vidi sorridere. Ero così felice per lei. Chiamai Sylvia e ci mettemmo tutte e tre a raccontare ciò che era accaduto in questi tre anni (?). A quanto pare Austin e Justin non erano molto felici del nostro comportamento, visto che ci eravamo chiuse dentro la camera di Sissi tagliando li fuori, ma entrarono lo stesso chiedendo di stare un po' insieme a noi. Per ultimo entrò un altro ragazzo, bello e alto, all'incirca della nostra età, probabilmente era Stefano. Ne ebbi la certezza quando si avvicinò a Charlotte baciandole dolcemente e ci presentammo tutti.
"Allora che ne dite di fare un gioco? Tipo, è da tanto che non faccio il 'Gioco della Bottiglia'.. Vi va?"
Disse Austin. Annuimmo tutti, entusiasti di ciò che aveva proposto, Sylvia andò a prendere una bottiglia e iniziammo.
"Tocca a.. Stefano!"
Dissi io. Ci mettemmo d'accordo sul che cosa fare e Justin disse con fare malizioso la punizione scelta.
"Devi costringere Charlotte a farti fare una 'Strip Dance'!"
Stefano guardò Charlotte e lei annuì. Fu più semplice di quanto pensavamo perché Charlie si alzò e iniziò a muoversi con fare sensuale.
"Così ti voglio, Babe!"
Disse Stefano chiaramente entusiasta delle azioni di Charlotte. Lei continuò a muoversi in maniera sexy e si avvicinò a Stefano sussurrandogli all'orecchio qualcosa. Stefano rise di gusto e le bacio il collo palpandogli delicatamente il sedere.
"Ok, ok abbiamo capito!"
Disse Sissi. Altro giro. Stavolta toccava a Sylvia. Ridemmo tutti e ci accordammo. Parlai io.
"Cucciola mi dispiace ma devi farti slacciare e farti rimettere il reggiseno da il nostro amatissimo Austin"
Sbuffò e avvicinò la schiena al suo ragazzo, wow, non credevo lo avrebbe fatto. Lui slacciò il reggiseno in modo troppo agile, si sentiva estremamente a suo agio. Portò i ganci fuori dalla maglietta per farlo vedere a tutti e poi li riallacciò. Poi Sylvia si girò verso di lui è lo baciò tenendo gli il collo. Ridemmo tutti di nuovo, il gioco si stava facendo interessante. Altro giro. Stavolta toccava a Justin. Lo guardammo tutti, e mi accorsi che gli altri stavano complottando la punizione senza di me, cosa che non trovavo giusta ma lasciai fare. Era Charlotte a parlare, ma prima di iniziare mi guardò in modo di sfida.
"Justin deve.. Rullo di tamburii.. Limonare con Eleanor"
Feci un sospiro, pensavo peggio. Ma Charlie riprese a parlare.
"Mentre siete coperti solo da un lenzuolo!"
Sul viso di Justin si formò un sorrisetto e io lo fulminai con il mio sguardo.
"È obbligo"
Disse lui. Annuii. Andai in bagno e mi spogliai completamente coprendo mi con quel lenzuolo. Uscii e notai che Justin aveva soltanto i boxer addosso e io gli porsi un lato del lenzuolo facendo in modo che una parte della coperta mi facesse da scudo anche davanti. Lui si avvicinò maliziosamente a me e io a lui. Ci baciammo, un bacio come gli altri, ma diverso. Era sempre il bacio intenso e avvolgente ma in questo c'era molta più voglia. Lo guardai e sorrisi. Gli applausi partirono dal 'pubblico' sotto di noi e io riandai in bagno vestendomi. Uscii e sentii bussare alla porta.
"Ho capito vado io"
Dissi sbuffando, andai e un ragazzo mi coprì la bocca con le mani mi prese in braccio e mi portò in macchina. Iniziai a scalciare in macchina anche se non potevo fare un granché visto che mi aveva legata. Cosa stava succedendo? Perché ero li?
STAI LEGGENDO
Him.
Fanfiction"Io ti amo El.. Ti amo sul serio e non voglio-" Mi interruppi a metà frase. "Non posso vederti così o pensare che forse rimarrai per sempre stesa su un lettino, senza più svegliarti.." Arricciai il naso cercando di calmarmi. Sentivo una rabbia de...