Mi addormentai tra le braccia della persona che amavo, Justin. Quando mi svegliai lui era ancora li, che mi accarezzava i capelli con la mano, cantando i una 'ninna nanna'. Adoravo quando cantava, aveva una voce bellissima. Alzai la mia testa e lo iniziai a fissare, finché non si girò.
"Non mi hai ancora detto cosa hai fatto ieri"
"Non ha importanza, adesso sono qui. Con te."
Dissi e lo presi per il collo avvicinando lo a me per baciarla appassionatamente. Mi strinse la vita con le mani spostando il mio bacino in modo da farmi mettere a cavalcioni sopra di lui. Dio, mi faceva impazzire! Mi spinse ancora di più vicino a lui e iniziò a baciare il mio collo, partendo con dei baci semplici e delicati fino ad arrivare a dei baci più rudi. Iniziò a mordere e a leccare la parte del collo che aveva iniziato a baciare e continuò fino a succhiare. Sospirai quando soffiò nel punto bagnato, facendomi salire i brividi lungo tutto il corpo. Rise di gusto.
"Questo ti piace vedo"
Disse scherzando e io risi alla sua battutina. Fummo interrotti da Sissi, che scese le scale e mi chiamò.
"El, continui dopo ti devo parlare!"
Sbuffai. Justin pensò al resto.
"Sorellina non rompere i coglioni! Avete tutto il pomeriggio per parlare!"
Urlò. Ma Sylvia era già scesa e mi tirò per un braccio.
"Continuerete dopo, vero Eleanor?!"
Mi fulminò con lo sguardo e io annuii, scusandomi con Justin. Salimmo in camera sua e vidi Austin scendere, aveva i capelli in disordine e lanciò un'occhiata a Sissi prima di scendere a parlare con Justin.
"Che cazzo ma proprio adesso mi dovevi parlare?!"
Dissi io stufata.
"Continuerai dopo con Bieber, adesso ascoltami"
Disse seccata, io sbuffai e le prestai attenzione.
"È fatta!"
Sussurrò al mio orecchio e le scene di Austin prima mi fecero capire cosa intendeva.
"Cosa?! Ma sei matta?! Ti ci sei messa insieme quando, tre giorni fa?"
Urlai, forse troppo forte perché Sylvia mi zittì subito.
"È normale.. Cioè abbiamo sedici anni.. Tu anche lo avrai fatto, no?"
Non risposi. Se lo avessi fatto sarebbe stata la prima a saperlo. Sissi, notando che non le rispondevo mi prese il braccio per catturare la mia attenzione. Strinsi gli occhi a quella presa e Sylvia lo notò. Il livido sul mio polso era ancora evidente.
"Ellie.. Come cazzo te lo sei fatta?"
"I-io.."
'Pensa in fretta, pensa in fretta' mi dissi tra me e me.
"Mi sono girata di scatto e ho sbattuto contro la porta mentre mi aprivi."
Dissi tutto d'un fiato. Vidi Sissi dubbiosa.
"Aspettai cosa?!"
La guardai sbalordita. A cosa si riferiva?
"Tu è mio fratello non lo avete mai fatto?"
"Beh.. Diciamo che non c'è stata l'occasione (?)"
Dissi, arrossendo.
"Ma io pensavo di si.. Insomma.. State insieme da due mesi!"
"Non mi sentivo ancora pronta!"
Replicai in mia difesa, anche se suonava leggermente come un capriccio.
"Beh, amica mia, datti da fare! Se stà ancora con te è perché ti ama sul serio"
Sentii le me guancia bruciate. Anche io lo amavo. Chiudemmo l'argomento li. Non mi andava di discutere ancora, anche se Sissi aveva ragione, avrei dovuto farmi coraggio e fare quello che lui aspettava da tanto e che non aveva mai avuto il coraggio di impormi. A quel pensiero un sorriso si fece spazio nel mio viso. I miei pensieri furono interrotti dalla vibrazione di un cellulare, del mio cellulare. Lo presi velocemente e risposi. Era Elizabeth.
"Dove sei?! Più o meno tre giorni fa ti avevo detto di tornare a casa per cena! Non me ne frega un cazzo di quello che fai adesso, capito?! Vieni a prendere le tue cose e vai dove ti pare! Ma qui non resti!"
Disse tutto insieme. Attaccai incazzata nera. Ok, non gliene era mai fregato niente di quello che facevo ma cacciarmi di casa! Avrei fatto le valigie e avrei chiesto a Sylvia se potevo dormire da lei.
"Puoi stare da me, tranquilla"
Disse, probabilmente aveva ascoltato le urla di Elizabeth.
"Grazie"
La abbracciai, presi il telefonino e Sissi mi diede dei vestiti per poter uscire. Me li misi e uscii per andare verso quella che un tempo era la mia casa. Il mio telefonino vibrò di nuovo. Questa volta era un messaggio.
Da: Sconosciuto.
Hey piccola! Come mai a casa tua? Harry x
Salvai il suo numero e risposi.
A: Harry
Mi 'trasferisco', per colpa tua Elizabeth mi caccia di casa ;) E.. Come lo sai che stò andando a casa mia?
Accelerai il passo, ma due braccia mi strinsero ad altezza spalle in modo da farmi girare. Era Harry. Con un sorriso sfacciato sul viso.
"Ti sono mancato?"
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Him.
Fanfiction"Io ti amo El.. Ti amo sul serio e non voglio-" Mi interruppi a metà frase. "Non posso vederti così o pensare che forse rimarrai per sempre stesa su un lettino, senza più svegliarti.." Arricciai il naso cercando di calmarmi. Sentivo una rabbia de...