Abbracciai in fretta Gemma affettuosamente e urlai un 'Ciao Anne' da fuori. Poi mi diressi verso la macchina, prendendo finalmente in mano la pistola che Sylvia aveva nascosto. Harry fece lo stesso con la pistola che gli aveva dato Austin. Entrammo tutti dentro la macchina, mentre Harry guidava, e io e Sissi dietro.
"Allora?"
Sentii una dolce voce accanto a me, che mi guardava divertita.
"Cosa?"
"Sai che intendo.. Come è andata?"
"Oh, tutto bene! Gemma è dolcissima e Anne anche ma.."
Mi bloccai, non sapendo se continuare o meno visto che gli occhi di Austin fissavano i miei mentre il suo corpo era sistemato in una posizione scomoda per poterci guardare dietro. Ma la cosa che temevo di più era il fatto che anche Harry stesse ascoltando la nostra conversazione.
"Erm-"
"Se non fosse stato per Eleanor adesso non avrei di nuovo la mia famiglia"
Continuò Harry per me, il suo tono freddo ma dolce allo stesso tempo.
"Grazie piccola"
Il mio stomaco si contorse nella solita sensazione piacevole. Arrossii a ciò che aveva detto mentre mi rivolgeva un sorrise dolce dallo specchietto.
"Resta il fatto che urla troppo. Almeno la mia ragazza gode in silenzio, e poi la sua bocca."
Gemette Austin con uno sguardo perverso sul viso.
"Austin!"
Scoppiai a ridere alla reazione della mia migliore amica, che si prese la faccia tra le mani, mentre le sue guance diventavano rosso fuoco.
"Forse se non urla è perché non sei abbastanza bravo, se la mia ragazza urla è perché la faccio godere in una maniera incredibile"
I miei occhi si spalancarono immediatamente a ciò che aveva detto.
"Harry!"
Urlai stupita, mentre le mie guance raggiungevano il colore di quelle della mia migliore amica che stava lacrimando, piegata in due dalle risate.
"Si piccola?"
La voce di Harry da innocente mi fece sorprendere ancora di più. Per fortuna notai un giardino familiare prima di vedere una porta, rovinata.
"Siamo arrivati"
Dissi scocciata, mentre davo dei pizzicotti a Sissi, cercando di farla smettere. Scesi dalla macchina mentre mi dirigevo verso la porta di casa nostra insieme a Harry. Dei graffiti in maiuscolo segnavano che Paul e Jason erano stati li, 'Le avremo'. Quelle parole mi fecero rabbrividire per la seconda volta nella stessa giornata.
"Cazzo"
La voce di Harry era seria e frustata. Aprì la porta con gesto secco per poi fiondarsi in camera sua. Lo seguii curiosa e confusa, aspettando che facesse qualcosa. Stranamente iniziò a controllare ogni comodino o armadio, per vedere se ci fosse qualche altra scritta. Aprì un cassetto dopo l'altro in cerca di qualche indizio ma niente. Si prese i capelli fra le mani, tirandone le punte. Il suo volto frustrato.
"Niente"
Disse in modo esasperato. Avevo notato che aveva controllato tutti i cassetti tranne uno. Mi avvicinava quello, sentivo lo sguardo di Harry addosso a me.
"Cosa c'è?"
Chiese ma non lo ascoltai, continuavo a dirigerci verso il comodino dall'altra parte della stanza. Mi appoggiai con una mano li aprendo il cassetto. Una dozzina di preservativi era poggiata dentro. Mi voltai verso di Harry con uno sguardo sconvolto.
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Him.
Fanfiction"Io ti amo El.. Ti amo sul serio e non voglio-" Mi interruppi a metà frase. "Non posso vederti così o pensare che forse rimarrai per sempre stesa su un lettino, senza più svegliarti.." Arricciai il naso cercando di calmarmi. Sentivo una rabbia de...