Entrai dentro la macchina dallo sportello del passeggero, stampando un bacio sulla guanciA di Justin.
"Si, lo so"
Dissi ringraziandolo.
"Andiamo a casa, ho sonno"
Annuì, tenendo gli occhi sulla strada. Sembravo una bambina smarrita e sapevo di aver esagerato, dovevo almeno stare vicino a Sissi. Decisi di inviare un messaggio, tranquillizzandola.
A: Sissi
Hey, ti volevo solo dire che sto bene, tranquillizza anche Harry e mi dispiace di averti abbandonato così. Avevo bisogno di allontanarmi da Harry.
La mano di Justin raggiunse la mia spalla, accarezzandola.
"Andrà tutto bene capito?"
Annuii, inghiottendo la saliva che si era formata in gola.
"Grazie, davvero"
Mi girai verso di lui.
"Ci sei sempre per me"
Continuai. Si girò verso di me ad un semaforo rosso, poggiando la sua mano sul mio ginocchio.
"Te lo avevo promesso"
Sorrisi voltandomi per vedere la strada, finché non imboccammo una via familiare.
"Siamo arrivati"
Disse scendendo, feci lo stesso raggiungendolo alla porta. Aprendola mi investì quel profuma ambienti che conoscevo alla perfezione e mi vennero in mente tutte quelle cose che avevamo fatto. Guardando il divano rosso che si differenziava nella stanza portai la mano alla fronte, cercando di smettere di pensare e di bloccare le lacrime.
"Casa dolce casa"
Disse lui distogliendo la mia attenzione. Si avvicinò a me abbracciandomi.
"Rimarrai qui?"
Scossi la testa.
"La mia vita non è questa"
Abbassai la testa.
"Non più"
Quelle ultime parole mi fecero salire le lacrime agli occhi, anche se non mi pentivo di niente. Io amavo Harry. Justin mi raccolse le mani nel viso accarezzandomi il collo. Gemetti al suo tocco.
"Cosa hai fatto qui?"
Disse Justin indicando,i il segno rosso sul collo. Improvvisamente i ricordi mi invaserò la mente, contorcendo dolorosamente il mio stomaco.
"Niente solo delle corde.."
Mi limitai a dire quello, non avendo ne la forze ne la voglia di inventario una cazzata decente.
"Salì di sopra e dormi, hai bisogno di riposare"
Annuii dandogli un bacio sulla guancia.
"Notte"
Sussurrai prima di salire le scale e di stendermi sul letto.
HARRY'S POV
Il mio cellulare vibrò, facendomi sobbalzare.
Da: Sconosciuto
Ma questa non era la tua ragazza?
In allegato c'era una foto. La aprii. Di colpo una sensazione e me troppo familiare mi pervase, guardando El e Justin in macchina insieme. La rabbia iniziò a prendere posto nelle mie vene che iniziarono a pulsare. Questa volta l'avevo fatta grossa.
****
"C'era anche Justin"
La rabbia salì alla pronuncia di quel nome.
"Vado a uccidere quel bastardo"
Sibilai a denti stretti scansando bruscamente Ellie da sopra di me.
"Harry cazzo ci stava aiutando!"
Urlo lei mentre mi veniva incontro.
"Calmati amico ok?"
Mi girai di scatto verso Austin, che aveva in braccio Sylvia. In quel momento mille sensazioni mi attraversarono la mente. Perché loro potevano stare insieme e noi no? Perché Austin non perdeva mai le persone a cui teneva e io invece venivo sempre abbandonato? Sentii i miei occhi farsi più scuri e i miei muscoli serrarsi.
"Calmati un cazzo! Lui me la porterà via"
Urlai con tutta la forza che avevo in me. Vidi El avvicinarsi cautamente verso di me, stando attenta a non fare un passo falso.
"Io voglio te"
Sussurrò toccandomi il petto. In quel momento un nome mi attraversò gli occhi. Ashley.
"Stai zitta troia!"
Le parole uscirono dalla mia bocca mentre la mia mano destra afferrava il suo collo, stringendole gradualmente.
"Cazzo Harry non rifarlo! Tu non vuoi! Tu la ami!"
Austin mi strattonò la maglia cercando di distrarmi ma fallì, perché i miei occhi rimasero fissi su quelli di Eleanor, che diventava sempre più debole.
"Harry, lasciami.."
Ellie disse quelle parole con un supplizio, tentando di staccare le mie mani dal suo collo. In quel momento vidi nei suoi occhi la stessa oscurità che aveva attraversato gli occhi di mia madre e mia sorella, che aveva attraversato gli occhi di Ashley. Nei suoi occhi c'era la paura. Staccai la presa guardandomi le mani, incredulo di ciò che avevo appena fatto.
****
"Devo riprendermela"
Sussurrai a denti stretti. Entrai nella stanza di Sissi, cercandola disperatamente. La trovai abbracciata a Austin mentre si scambiavano affettuosi baci.
"Sissi"
Si girò verso di me.
"Che succede Harry?"
"Ho bisogno di te, ti prego"
Annuì convinta, prese il telefonino e lo sbloccò.
"Cazzo"
Disse a denti stretti ancora vicino a Austin.
"Cosa?"
Disse Austin mentre la guardava adorante, era proprio innamorato.
"Ellie mi ha inviato un messaggio, ha detto che sta bene, ma aveva bisogno di allontanarsi da.."
Finì li la frase.
"Me?"
Dissi, cercando di mantenermi calmo. Annuì. Il mio cuore si fermò a quel gesto.
"Ho bisogno di lei, non posso perderla"
Dissi più a me che agli altri.
"È da Justin"
Continuai, sputando quel nome più che pronunciarlo.
"Andiamo"
Prese il cellulare e se lo infilò nella tasca dei jeans. Poi si alzò anche Austin.
"Guido io"
Disse.
"Non puoi farlo tu in questo stato"
Continuò indicandomi. Le mie labbra poco più di una fessura erano concentrate su come avrei dovuto reagire. Scesi frettolosamente le scale per poi prendere le chiavi della macchina dal comodino e lanciare a Austin, che le prese al volo. Uscendo di casa mi misi dietro, lasciando mettere Sylvia davanti.
"Tra dieci minuti saremo già arrivati"
Disse Austin, una mano sul volante e l'altra che girovagava sulla gamba di Sylvia, accarezzandola la coscia.
"Bene"
Dissi frustrato.
"Perché non resisterò di più"
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Him.
Fanfiction"Io ti amo El.. Ti amo sul serio e non voglio-" Mi interruppi a metà frase. "Non posso vederti così o pensare che forse rimarrai per sempre stesa su un lettino, senza più svegliarti.." Arricciai il naso cercando di calmarmi. Sentivo una rabbia de...