Chapter 58

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SYLVIA'S POV

Mi avvicinai al viso di Austin, mettendo una mano fra i suoi capelli e tirandone le punte. Mi prese la vita e mi sbatte al muro dell'ospedale e chinandomi sul mio viso appoggiò le sue labbra sulle mie chiudendole in un semplice bacio. Mi scansai gentilmente da lui.

"Che fai?"

Il suo tono era abbassata a sorpreso del fatto che non avevo ricambiato il bacio.

"Devo parlare con Ellie.. Mi aspetti qui?"

Annuì in segno di risposta abbastanza confuso e poi mi sciolse dalla sua presa per lasciarmi attraversare il corridoio ed entrare dentro la stanza dove stava la mia migliore amica. La vidi sorridere a Harry e quello mi fece sorridere pensando al fatto che lui la rendeva felice, più di chiunque altro. Scossi la testa al pensiero che io provavo la stessa cosa per Austin, e che presto sarei diventata sua moglie. Il fatto di essere chiamata 'signora' mi impauriva un po'.. Dopotutto avevo solo 17 anni e presto ne avrei compiuti 18, mentre lui ne aveva già 19. Tossicchiai catturando l'attenzione di tutti e due e poi feci cenno a Harry di lasciarmi da sola con Ellie.

"Rivedo la mia ragazza da qualche ora e deve già rompermi il cazzo"

Disse ridendo riferendosi a me. Ridacchiai in risposta prima di ricevere un bacio sulla guancia da parte sua e per poi vederlo sparire dietro la porta, che chiusi a chiave dietro di me.

"El.. Come va?"

Sorrise debolmente.

"Bene e tu?"

Annuii, avvicinandomi a lei.

"Ho bisogno di parlarti"

Ammisi. Annuì.

"Io ti ho sognata"

Dissi cercando di rendere la cosa il più credibile possibile, sapendo che mi avrebbe preso per matta. Alzai lo sguardo per incontrare il suo ma la mia vista si riempì di un espressione allarmata e sconcertata.

"C-Come hai detto?!"

Balbettò per poi deglutire.

"Ti ho sognata.. Era tutto così reale.."

Dissi scuotendo la testa.

"Lo so mi prenderai per matta però era come se tu fossi li con me.."

Dissi abbassando lo sguardo, non riuscendo più a sostenere il suo.

"No! Io ero li con te! Anche io ti ho sognata.."

Ammise concedendomi un sorriso che fece sorridere anche me.

"E c'erano anche altre persone.."

Continuò.

"C'era Ashley, mio padre, e tuo fratello.."

Continuò. Sentii un groppo salirai su per la gola alla nome di Mario, ma mi costrinsi a rimandar lo giù.

"I-io volevo tornare da l-lui.."

Dissi balbettando un po' mentre sentivo i miei occhi riempirsi di lacrime.

"Lo so.. Ma adesso siamo qui.. Tutte e due.."

Disse soddisfatta, come se fossimo riuscite a sfuggire alla morte, e in un certo senso era così.

"Ma io ho visto anche un'altra persona.. Ma lui non può essere morto.. Non può."

Disse mentre i singhiozzi si iniziavano a far sentire.

"Hey tranquilla, ci sono io.."

La rassicurai accarezzandole il braccio.

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