Iniziai a respirare affannosamente. Il mio si alzava su e giù per l'agitazione. Cercai di girare lentamente la testa per vedere chi era. Non lo conoscevo, ma aveva un volto familiare. In quel momento avevo paura di tutto e di tutti.
"Non ti dovevi mettere contro di noi. Adesso perché Styles ha ceduto, dopotutto, sei un bel bocconcino"
Disse e mi fece voltare verso di lui sorridendomi maliziosamente.
"Ma con me non funziona tesoro. Ci hai mandato all'aria i piani! Adesso la facciamo finita!"
Sentii affondare il coltello appena sotto il mio collo. Cazzo quanto faceva male! I miei occhi si riempirono di lacrime ma non urlai, non volevo in nessuno modo fargli capire che, almeno a confronto con lui, ero debole.
"Non mi fai paura!"
"Beh, dovresti"
Disse e con quello riaffondò la lama. Stavolta soffocai l'urlo, ma non abbastanza, perché dalla mia bocca uscì un grugnito seguito da una risata del ragazzo che mi stava affianco. Il mio sangue sgorgava dalla ferita, ghiacciando ogni centimetro di pelle che percorreva.
SYLVIA'S POV
Era suonata la campanella dell'ultima ora e io non sapevo ancora che fine aveva fatto Eleanor. Intanto tutti mi chiedevano della sua assenza e io mi inventavo cazzate su cazzate per coprirla. Non riuscivo a capire perché mi mentiva o perché frequentava quel ragazzo, l'avevo avvertita di stargli alla larga, quel ragazzo portava solo guai. Mi alzai dal banco e andai all'armadietto, digitando la combinazione. Presi il mio telefonino per controllare se Ellie mi aveva inviato qualche messaggio. Niente.
"Che cazzo! Non è possibile! Chissà che le starà facendo quello stronzo di Styles"
Urlai. Mi tappai subito la bocca appena sentii due mani afferrare i miei fianchi ondeggiandomi di lato in modo da farmi faccia a faccia con lui. Austin.
"Che c'entra Styles?"
Disse. Mi maledii mentalmente per aver urlato quel nome.
"Niente"
Dissi. Non ero mai stata brava a mentire, e neanche questa volta era andata bene, perché Austin mi guardò in modo interrogativo prima di ripetere la domanda.
"Che c'entra Styles?"
"Lo conosci anche tu?"
Sbuffai. Stufa di tutta quella farsa ma costretta a continuarla.
"Continua. Lo conoscono tutti Sylvia Bieber, adesso dimmi che cazzo sta facendo e a chi?!"
Disse, il suo tono si stava facendo sempre più teso e rigido.
"Fidati di me.. Se fosse qualcosa di preoccupante lo sapresti"
Dissi, cercando di tranquillizzarlo. Mi tesi in avanti per baciarlo e lui mi percorse l'intero labbro con la lingua cercando una via d'entrata, appena capii la sua intenzione spalancai la bocca dandogli il via libera. Le nostre lingue iniziarono a rincorrersi, in un gioco che avrei desiderato non finisse mai. Sentii le mani di Austin scendere fino ad arrivare al mio culo, strizzandolo. Gemetti nella sua bocca, desiderando di più. Si allontanò delicatamente appoggiando la sua fronte alla mia.
"Devo ripagarti per il 'favore' che mi hai fatto, amore"
Lo fissai incuriosita.
"In quanto sono il tuo ragazzo ho il dovere di farti provare piacere e l'ultima volta non ho fatto la mia parte"
Ammiccò alla fine della frase. Arrossii capendo quello che intendeva. Uscimmo da scuola mano nella mano, camminando il più velocemente possibile verso casa. Arrivati a casa Austin mi prese per i fianchi alzandomi leggermente per appoggiarmi sul tavolo nel salone. Iniziò a sbottonarmi i jeans che, una volta slacciati completamente, fece scivolare lungo le mie caviglie. Li scansai con l'aiuto di una mano non perdendo il contatto con le labbra di Austin. Adoravo il modo in cui esprimeva tutto senza giri di parole, era di uno sfacciato adorabile!
"Pronta?"
Mi sussurrò nell'orecchio. Annuii, non volendo altro se non che iniziasse. Si chinò n basso sfilando i miei slip. Tiro fuori la lingua iniziando a leccare il clitoride. Ansimai a quella sensazione e presi i suoi capelli fra le mani. Iniziò a succhiare.
"A-Austin"
Dissi senza fiato.
"Tranquilla piccola, è tutto apposto"
Continuò a succhiare fino a quando non strinsi la presa sui suoi capelli, continuando a gemere. A quel punto Austin avvicinò la sua lingua nella mia entrata, spingendola dentro. Gemetti ripetutamente il suo nome. Sapevo che avevo quasi raggiunto il mio limite così gemetti un'ultima volta e venni. Si sollevò baciando le mie labbra.
"Hai un sapore delizioso"
Sussurrò. Arrossii di nuovo, nascondendo il mio viso tra i capelli.
"Ti amo"
Gli risposi, volendo fargli sapere solo quello.
"Ti amo anche io"
Mi disse. Ed era vero. Ci amavamo. Un amore vero che avevo aspettato da tanto. Io e Austin.
STAI LEGGENDO
Him.
Fanfiction"Io ti amo El.. Ti amo sul serio e non voglio-" Mi interruppi a metà frase. "Non posso vederti così o pensare che forse rimarrai per sempre stesa su un lettino, senza più svegliarti.." Arricciai il naso cercando di calmarmi. Sentivo una rabbia de...