SYLVIA'S POV
Continuavo a correre in cerca di Ellie, era impossibile che fosse andata così lontano. Dopotutto ne io ne lei eravamo nelle condizioni di correre. Feci qualche altro sforzo prima di arrendermi e di appoggiare le mani sulle mie ginocchia, sorreggendo il mio peso. Due braccia mi strinsero da dietro per poi sollevarmi. Incontrai gli occhi verdi di Austin e questo mi rassicurò un po'.
"Dobbiamo trovarla"
Dissi con il fiatone mentre Austin mi lasciava dei delicati baci sulla guancia.
"La troveremo"
Questa volta la voce che avevo sentito non era del mio ragazzo, ma di Harry.
"Non capisco che cazzo ti prende certe volte, mi spieghi che le hai fatto?"
Chiesi cercando di mantenere il tono il più calmo possibile ma senza riuscirci. In realtà avevo fallito in pieno in quella missione perché mi ritrovai quasi a urlare. Austin mi appoggiò per terra e io mi incamminai minacciosa verso Harry.
"Non ti azzardare a parlarti così cazzo!"
"Hey calmati Styles, tu non rispondere così capito? Ha ragione cazzo!"
Austin prese subito le mie difese mentre io mi allontanavo da Harry per avvicinarmi a lui.
"Scusa.."
Disse Harry affranto.
"Non importa Hazza.."
Dissi io scuotendo in aria la mano con non-chalance. Iniziai di nuovo a camminare. Non sapevo con esattezza dove eravamo ma il luogo aveva un'aria familiare.
"Dove stai andando piccola?"
Mi chiese Austin da dietro. Mi girai vedendolo disorientato mentre mi raggiungeva a gran passi. Aveva un'aria confusa, ma sono sicura che non lo era quanto la mia.
"I-io non lo so.."
Dissi scuotendo la testa, che iniziava a girarmi. Alzai lo sguardo incontrando Harry in fondo alla strada. Le sue mani tra i capelli mentre li tirava dalla frustrazione. Alza un po' di più lo sguardo notando una piccola casetta. Era come se l'avessi già vista. Tutto quello che stava succedendo era impossibile. Iniziai a camminare verso la casetta mentre cercavo di ricordarmi perché mi era così familiare. Mi avvicinai sempre di più fino a trovarmi i davanti. Il sangue mi si gelò nelle vene notando cosa c'era scritto. 'Qui dentro c'è tutto ciò che sarà per sempre.❤'. Avvicinai il mio indice a quella scritta incisa nel legno, tremavo. Mi feci coraggio e spinsi la porta. Un'aria familiare mi accolse invadendo,i il corpo e riscaldando lo.
"Amore cosa stai facendo?"
La voce di Austin si faceva sempre più vicina, ma io non avevo il coraggio di rispondere. Entrai dentro la casetta mettendo un piede sul pavimento (sempre in legno) facendolo scricchiolare. Feci un'altro passo fino a ritrovarmi a scrutare le pareti. Scritte e foto lo occupavano interamente. Mi avvicinai a una di quelle foto toccandola incredula. Eravamo io, El e altri due ragazzi. Stropicciai gli occhi, non credendo a quello che stavo vedendo. Tommaso e Leonardo erano hai lati della foto mentre io e El eravamo al centro. Eravamo tutti chiusi in un abbraccio, sorridenti.
"Mi spieghi cosa stai facendo piccola?"
Sentii una mano passami i capelli e non ci volle molto per capire che li con me c'era Austin.
"Chi sono?"
Chiese riferendosi alla foto m si rispose da solo poco dopo.
"Siete voi.."
Disse mentre si avvicinava di più al mio corpo. Mi sentivo paralizzata. Quella casetta era stata la nostra adolescenza. Passavamo li tutte le notti con Tommaso e Leonardo. Finché poi è finito tutto.. Dalla mia bocca uscì un piccolo gemito di dolore.
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Him.
Fanfiction"Io ti amo El.. Ti amo sul serio e non voglio-" Mi interruppi a metà frase. "Non posso vederti così o pensare che forse rimarrai per sempre stesa su un lettino, senza più svegliarti.." Arricciai il naso cercando di calmarmi. Sentivo una rabbia de...