Him.

Chapter 28

"Tu non sei solo"

Dissi io passandogli una mano tra i capelli.

"Ci sono io"

Mi guardò.

"Non te ne andrai vero?"

"No. Mai."

Sorrise.

"È una minaccia?"

Poggiai la mia fronte sulla sua.

"Si"

Enfatizzai la parola concentrandomi sul suo viso. Le sue adorabili fossette comparvero, facendo spazio a uno di quei sorrisi che ti fanno sciogliere.

"Adoro la mia ragazza"

Disse a denti stretti mentre si avvicinava per baciarmi. Mi scansai.

"La tua ragazza?"

Mi guardò.

"Si?"

Sorrisi scuotendo la testa.

"Certo"

Si riavvicinò a me per baciarmi e io ricambiai il bacio, mordicchiando il suo labbro inferiore fino a farlo gemere.

"Ragazzi io vado in camera, voi continuate pure"

Una voce da dietro la porta ci fece staccare.

"Stronza!"

Urlai.

"Tu mi ami"

Disse lei.

"Vero"

Sussurrai io.

"Ti ho sentita"

Urlò lei per l'ultima volta e io alzai gli occhi al cielo.

"Ti amo"

La voce roca di Harry mi fece tornare a guardarlo.

"Questo lo sa anche lei"

SYLVIA'S POV

Entrai in camera, Austin si era appena svegliato e stava appoggiato sui suoi gomiti, stiracchiandosi.

"Buongiorno amore"

Mi chinai per baciarlo.

"Giorno bellissima"

Rispose lui, sorridendo. Mi misi a cavalcioni su di lui.

"Sai, sei bellissima, soprattutto quando fai le cose di nascosto"

Passò il suo sguardo su tutto il mio corpo, avevo ancora gli stessi vestiti.

"Cazzo"

Rise al mio commento.

"Tranquilla, mi fido di te"

Sorrisi chinandomi per baciarlo, mi spinsi di più verso di lui, passando la mia lingua sulla sua guancia.

"Ho bisogno di te"

Disse tremante.

"Lo so"

Sorrisi, in effetti lo sentivo.

"Lasciati avere, che dici?"

Annuii, portando la sua maglietta in alto, fino a sfilargliela completamente, lui fece lo stesso con il mio top nero. Le sue mani mi cinsero i fianchi, lasciando scivolare i pantaloncini fino alle caviglie, dove fu più semplice toglierli.

"Non fraintendere, sei bellissima in intimo, ma ti preferisco senza."

Disse scocciato. Alzai gli occhi al cielo alzando le braccia.

"Prosegui, Mahone"

Dissi sorridendo. Le sue mani raggiunsero il laccio del mio reggiseno per poi trascinarono via da me e lo stesso fece con i miei slip.

"Adesso tocca a me"

Dissi andando a sfilare i suoi boxer. Presi un preservativo dal comodino accanto a noi e glielo infilai, passando il pollice sulla punta, facendolo gemere. Capovoltò la situazione, mettendosi sopra di me e lentamente entrò in me. Iniziò facendo dei gesti lenti.

"A-Austin"

Il suo nome uscì spezzato dalle mie labbra.

"Più veloce"

Si avvicinò alle mie labbra per baciarmi, mentre pompava sempre più veloce. Sapeva che ero quasi al limite così infilò la lingua nella mia bocca, iniziando a rincorrere la mia, e con un ultima spinta venimmo insieme. Sfilò il preservativo e lo mise sul comodino.

"Sei stata bravissima piccola"

Disse accostandosi a me, la mia testa sul suo petto. Mi addormentai cullata dal suo battito cardiaco.

ELEANOR'S POV

Accesi la TV, annoiata, mentre Harry giocava con i miei capelli accanto a me sul divano e immediatamente iniziò il TG.

"Trovato un cadavere morto, il ragazzo Luke Jonson è stato ucciso ieri notte con un colpo di pistola, le principali sospettate sono le cosiddette nuove 'Dark Angels' e tutto questo ci è stato riferito dal fratello, Mattew Jonson, che è stato ferito alla spalla.."

Gli occhi di Harry volarono sui miei.

"Come è successo?"

Non riuscii a dire niente.

"El, tranquilla, vi aiuteremo noi, ma dimmi cosa è successo"

Le lacrime raggiunsero gli occhi.

"Luke mi aveva inviato un messaggio, dicendo che ci dovevamo incontrare al parco ieri notte, alle 11:30 con Sissi e.. E noi abbiamo fatto quello che potevamo per proteggerci, ma poi Luke mi ha pugnalato e io di scatto ho preso la pistola e ho premuto il grilletto"

Le mie guancia iniziarono a bagnarsi a contatto con il liquido salato che scendeva dai miei occhi.

"Lui ti ha fatto cosa?"

La voce di Harry stava iniziando ad alterarsi.

"Ci prenderanno"

Dissi, la mia voce poco più di un singhiozzo.

"La polizia ci troverà e ci prenderà"

"Tranquilla, non lo permetterò"

Harry mi strinse a se, accarezzandomi i capelli con una mano mentre con l'altra mi accarezzava il fianco.

"Noi vi aiuteremo."