Him.

Chapter 38

SYLVIA'S POV

Ero distesa sul divano con Austin, che mi stringeva a se, la mia testa appoggiata sul suo petto mentre venivo cullata dal suo battito cardiaco regolare.

"Lo sai che ti amo?"

Dissi mentre osservavo il suo viso perfetto, con lo sguardo rivolto al film che stavamo vedendo. Si girò verso di me, allontanandosi un po' per guardarmi meglio.

"Certo che lo so"

Sorrisi. Consapevole del fatto che sarebbe stato sempre mio.

"Anche io ti amo"

Disse sorridendo anche lui, avvicinandosi al mio viso fino a far sfiorare i nostri nasi potevo sentire il suo respiro sul mio viso. Si avvicinò di più per baciarmi e io feci toccare le nostre labbra, iniziando a far scorrere nel corpo quella sensazione familiare, ma sempre nuova. Mi staccai dolcemente da lui.

"Ti voglio"

Disse tra un bacio e l'altro. Ridacchiai alla sua richiesta perché potevo benissimo sentire sul mio fianco sinistra quanto mi desiderava in quel momento.

"Devi solo chiedere"

Dissi continuando a ridere gentilmente, avvicinandomi ancora di più a lui (se possibile) e ricominciare a baciarlo. Le sue mani percorrevano tutto il mio corpo, cercando di sfilare i delicatamente la maglietta. Il nostro bacio fu interrotto dal sono della mia suoneria. Sbuffai.

"Scusa, ci metto un secondo"

Dissi sorridendo maliziosamente e alzandomi da lui, prendendo il telefonino e incamminando i verso la cucina. Sbloccai il display e il nome di Tommy illuminò lo schermo. I miei occhi si illuminarono e mi allontanai da Austin, assicurandomi che non sentisse la nostra conversazione.

"Tommy!"

Urlai piano, entrando in camera mia.

"Hey piccola! Non mi hai più chiamato"

Disse, la sua voce velata di tristezza, potevo immaginarlo mentre faceva labbruccio.

"Mi dispiace, non vedo l'ora di vederti sai?"

Dissi con fare adorante. Quel ragazzo mi ammaliava. Era bellissimo, dolce, protettivo, attraente.

"Beh, è il tuo giorno fortunato!"

La sua voce mi fece ritornare alla realtà.

"Cosa? Perché?"

"Sto qui sotto, esci con me, andiamo a prenderci un gelato"

Disse, la sua voce era abbastanza supplichevole.

"Certo arrivo"

Attaccai e mi misi un paio di scarpe, lasciandomi addosso una maglietta a maniche corte bianca e un paio di pantaloncini. Scendendo le scale cercando di fare meno rumore possibile cercai una scusa plausibile per uscire, non volendo fargli sapere che stavo uscendo con Tom.

"Io vado da Charlotte, ha detto che deve partire fra poco per l'Italia quindi volevo andarla a trovare"

Austin sui alzò dal divano stampandomi un bacio.

"Ma io ti volevo tutta mia"

Disse con fare supplichevole.

"Sarò tutta tua fra un po', prometto"

Dissi dirigendomi verso la porta.

"Ok, ci vediamo fra poco"

Disse Austin mentre ritornava sul divano.