Him.

Chapter 51

AUSTIN'S POV

Seguimmo i ragazzi fino al vecchio magazzino. Mi meravigliai alla vista, Harry mi aveva raccontato di quanto potessero essere letali le cose che si trovavano li dentro, ma non pensavo a quel livello. Strinsi automaticamente Sissi a me, la cosa si stava facendo troppo pericolosa.

"Allora, che cosa volete?"

Mark si mise a ridere mentre Erick parlò.

"Tutti sappiamo che dobbiamo finire questa storia."

Disse mentre si mise le braccia al petto.

"Così abbiamo pensato 'non lasciamo che il destino influenzi ciò che deve accadere, decidiamo noi come deve andare a finire'."

Un ghigno divertito apparve sul suo volto, mentre Mark scomparve nel nulla, come se avesse qualcosa di più importante da fare.

"Intendi un lotta all'ultimo sangue?"

Le parole di Sylvia erano ben scandite, ma si poteva leggere la paura nel suo tono spezzato. Ed annuì da dietro.

"No"

Dissi io.

"Mahone tu e la tua amichetta dovreste sapere cosa succede se non rispettate i patti quindi fareste bene a iniziare a cucire quella cazzo di bocca"

"Qui i patti li decidiamo noi! Questo è il nostro territorio!"

Dissi più che incazzato per il loro atteggiamento. Sentii dei passi entrare dentro il magazzino dietro di noi .

"Oh guarda è arrivato il resto della squadra"

Le quattro figure si stavano avvicinando.

"Che cosa succede qui?"

Disse Harry abbastanza deciso, mentre si avvicinava di più a Erick.

"O niente, solite cose Styles"

"L'ultima volta che facevi le 'solite cose' ti stavi stuprando la mia ragazza stronzo!"

Si avventò su di lui, dandogli un pugno in pieno viso.

"Hazza calmati!"

Disse Sylvia accanto a me. Harry ancora respirava irregolarmente ma si trattenne da ucciderlo li.

"Sai, è strano come ti faccia aiutare dai tuoi amici, facci caso, ci stanno rimettendo solo loro, mentre in realtà il conflitto sarebbe tra noi due"

La mascella di Harry si stava decisamente stringendo, quando arrivò Ellie da dietro per prenderlo per il braccio e trascinarlo indietro.

"Due nuovi acquisti vedo"

Disse riferendosi a Justin e Charlotte, che erano evidentemente tesi.

"Stai zitto e dicci quello che dovete dire"

Un ghigno quasi spaventoso si formò sul volto di Erick.

"Amico solo un patto"

Alzò la mano con non-chalance.

"Fottiti"

Disse Sissi accanto a me, la strinsi più forte, come se potessi perderla da un momento all'altro.

"Penso che tu sia più brava"

Disse Erick, avvicinandosi fin troppo a lei. La misi dietro a me, e sentii la sua presa sulla mia maglietta. Sfilai la pistola dalla tasca posteriore dei jeans e la puntai sulla testa di Erick.

"È meglio se resti fermo dove sei prima che sia io a fottere la tua vita con uno sparo Fynn"

Indietreggiò alzando le mani in segno di resa.