Mi risvegliai accanto alla mia migliore amica. Era bellissima come sempre. I suoi capelli dorati le cadevano sulle spalle e il suo viso era abbastanza riposato. Mi misi seduta scuotendo la testa, stiracchiandomi. L'effetto dell'alcool era svanito e la mia testa adesso non mi girava più. Andai in bagno a farmi una doccia, mettendo il getto il più caldo possibile. Di colpo ripensai a ciò che era successo la sera prima, a quando Harry e Austin avevano detto che dopo avrebbero dovuto sbrigare degli affari. Uscii dalla doccia asciugandomi i capelli e mettendomi l'accappatoio addosso, andai in camera mia. Camminai il più piano possibile cercando di non svegliare Sissi e presi un paio di jeans e una maglietta. Non feci in tempo a chiudere il cassetto che una voce mi distrasse.
"El, che stai facendo?"
Mi girai, vedendo Sylvia sveglia appoggiata sui gomiti.
"Voglio solo andare a fare una cosa, tornerò presto."
Mi guardò male.
"Non mentire. Dove stai andando?"
Alzai gli occhi al cielo.
"Cazzo, perché mi capisci sempre al volo?"
Sorrise soddisfatta e rispose alla mia domanda.
"Perché sono la tua migliore amica, adesso rispondi."
Annuii.
"Beh, ecco, ieri Austin e Harry dovevano fare qualcosa e, siccome non sono ancora tornati volevo-"
"Volevi andarci a spiare"
Continuò Sissi per me. Annuii abbassando la testa.
"Così ti voglio"
Sorrise maliziosamente catturando la mia attenzione, alzai la testa e ricambiai il sorriso.
"Ma come ti vuoi vestire?"
Guardai i panni che avevo in mano.
"Normalmente."
"Non puoi vestirsi normalmente. Ti ricordo che siamo ragazze e, essendo anche abbastanza sexy, dobbiamo colpire il punto debole dei ragazzi, noi"
Sorrisi a quel ragionamento, mi piaceva.
"Hai ragione"
"Lo so"
Si passò la mano tra i capelli vantandosi. Posai i vestiti nel cassetto e presi un paio di pantaloncini corti neri e un top nero, presi gli stessi vestiti per Sissi e glieli porsi. Mi infilai i miei vestiti a andai in bagno, mi pettinai i capelli e mi misi un filo di matita e un rossetto rosso fuoco. Uscii dal bagno raggiungendo Sylvia che mi guardò annuendo.
"Vai tu"
Lei si diresse verso il bagno mentre io scesi al piano di sotto, cercando qualcosa che ci avrebbe aiutato. Sylvia non sapeva quello che faceva Harry ma io si, quindi cercai qualcosa come un coltello o una corda. Mi misi davanti a un'arma dio bianco che copriva un'intera parete, lo aprii e sorrisi alla vista. Dentro c'erano delle pistole di ogni genere. Ne presi due e presi anche un paio di cinture per portare la pistola. Erano tutte nere con delle borchie (il che rendeva il tutto più sexy e pericoloso). Sorrisi e ne misi una lasciando la scivolare sui miei fianchi. Mi calzava alla perfezione. Vidi scendere Sissi dalle scale e le porsi la cintura con la pistola soddisfatta. Mi guardò stupita.
"A che ci servono quelle?"
Scossi la testa.
"Mettila e basta. Se ci servirà almeno saremo armate."
Annuì. Non sapendo dove andare cercai qualche indizio in casa, il mio occhio cadde sul computer, che era in stand-by. Dopo aver premuto il pulsante per farlo riaccendere notai che il computer era fermo su una mappa, nell'incrocio tra la Wall Street 127 e la Street Avenue 78B.
"Trovato!"
Affermai sorridendo e Sissi mi diede una pacca sulla spalla.
"Dovremmo farlo più spesso."
Sorrisi alla sua battuta. Uscimmo dalla casa di Harry chiudendo la porta dietro di noi, dirigendo ci verso la moto di Austin, visto che la macchina probabilmente l'aveva presa Harry. Salimmo in macchina e io mi misi dietro, visto che Sissi sapeva guidare e io no.
****
Arrivati all'incrocio scendemmo dalla moto, cercando di non cadere a causa dei tacchi. Ci avvicinammo a una panchina, dove c'era un ragazzo steso a terra. Mi portai le mani alla bocca quando notai che il corpo steso sulla panchina era morto. Misi le mani nel cruscotto della moto prendendo due maschere e gliene porsi una a Sylvia che se la mise come feci io. Ci voltammo tutte e due cercando Harry e Austin ma al posto loro ci si avvicinarono tre ragazzi. Cercai di distinguere le figure che ci si stavano avvicinando, senza riuscirci.
"Hey ragazze! Lo sapevate che non si va in giro a questo'ora?"
Disse uno di loro, guardai l'orologio al mio polso, in effetti era già 1:15.
"Le ragazze cattive fanno quello che cazzo vogliono"
Affermai io e vidi Sylvia andare incontro ad un ragazzo, avvicinandosi a lui.
"Ha ragione la mia amica, perché non ci divertiamo?"
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Him.
Fanfiction"Io ti amo El.. Ti amo sul serio e non voglio-" Mi interruppi a metà frase. "Non posso vederti così o pensare che forse rimarrai per sempre stesa su un lettino, senza più svegliarti.." Arricciai il naso cercando di calmarmi. Sentivo una rabbia de...