Chapter 26

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Salimmo in macchina, Austin che accarezzava la guancia di Sissi, che era appoggiata al suo petto con gli occhi socchiusi.

"Mi hai mentito"

Disse Harry freddo, mentre manteneva il suo sguardo sulla strada.

"No, io non sapevo che tu li conoscevi, e i nomi non avevano importanza"

Risposi, il mio tono sempre rigido. Non potevo cedere.

"Avresti dovuto dirmelo tu non-"

"Come tu hai fatto con il tuo lavoro? Cazzo Harry ma ti stai sentendo? Io che mento a te, mi sembra che tu non ti sei scomodato a negare quando Paul ha detto che ti portavi al letto tutte-"

"Forse perché era la verità!"

Harry sputò quelle parole e il mio stomaco si chiuse attorcigliandosi in delle posizione dolorosissime.

"Beh, mi sembra strano che non ti sei portato al letto anche me-"

"Forse perché non voglio il sesso da te!"

Urlò girando lo sguardo verso di me. Abbassai lo sguardo, non avendo il coraggio di guardarlo.

"E guardarmi cazzo"

Disse. Mi feci coraggio e mi voltò verso di lui.

"Mi sembra che non hai esitato a comportarti da troia con Jason"

"Calmati amico, si è solo difesa, aveva una pistola puntata al petto cazzo"

Disse Austin difendendomi.

"Tu continua a pomiciare con Sylvia e non rompere il cazzo"

Harry era più nervoso del solito. Spense il motore e scese dalla macchina, aprii lo sportello e scesi anche io, aiutando Austin a portare Sissi, che si era addormentata. Salimmo per le scale e la appoggiai sul letto, Austin si mise vicino a lei.

"Buonanotte"

Dissi e mi chinai sulla mia migliore amica per stampare un bacio sulla guancia.

"Notte"

Disse Austin. Chiusi la porta dietro di me e scesi al salone, dove c'era Harry.

"Hey"

Dissi, la mia voce strozzata era poco più di un sussurro.

"Lasciami stare"

Il suo tono ancora molto freddo.

"No, dobbiamo chiarire"

Mi misi seduta vicino a lui sul divano.

"Che cazzo vuoi chiarire?"

"Questo!"

Urlai senza neanche accorgermene.

"Un attimo prima dici che mi ami, quello dopo mi dai della puttana, io non ce la faccio più!"

"Io ho cercato di dirti ciò che provavo-"

"E lo ho apprezzato! Ma anche se lo hai fatto questo non ti autorizza a trattari come una merda!"

"Cercavo soltanto di difenderti cazzo! Io ci tengo a te, come te lo devo spiegare?"

Il mio stomaco si attorcigliò in una sensazione a cui ormai ero abituata. Lo guardai con uno sguardo che lo incitava a continuare.

"Mi sono innamorato di te, non è colpa mia"

Il suo tono si faceva sempre più basso e fragile.

"Mi ha dato al cazzo vederti flirtare con quel coglione"

Le lacrime iniziarono a salire minacciando di scendere.

"Mi dispiace"

Disse avvicinandosi a me lentamente, fino a fermarsi a pochi centimetri da me.

"Non voglio perderti"

Non riuscii a fermare le lacrime e ne lasciai scendere una.

"Non mi perderai"

Le mie lacrime iniziarono a scendere quando sfiorò le mie labbra con le sue, senza baciarmi, e iniziarono a bagnare anche le sue guance.

"No non piangere piccola, scusami, mi dispiace"

Disse lui frettolosamente, risi timidamente a ciò che aveva detto mentre lui mi guardava incuriosito.

"Che c'è da ridere?"

Disse lui confuso.

"Non devi scusarti"

"Ma lo faccio, perché odio litigare con te"

Sorrisi avvicinandomi ancora di più a lui per baciarlo, le nostre labbra si muovevano a ritmo in quella che era una sensazione magnifica. Cercavo di trasportare in quel bacio tutto l'amore che avevo dentro, mentre le nostre lingue si rincorrevano. Interruppi il bacio per riprendere fiato.

"Ti amo"

Si staccò ancora di più da me.

"Ridillo"

Sbuffai alzando gli occhi al cielo.

"Non sbuffare e ridillo"

Disse seccato.

"Ti amo"

Rise.

"Ti amo"

Disse lui dopo una breve pausa mentre mi appoggiavo sopra di lui facendolo stendere. Le mie mani sul suo petto e le sue lungo i miei fianchi mentre giocavamo tra di noi.

SYLVIA'S POV

Mi strofinai la faccia con le mani per la stanchezza e mi misi seduta sul letto, levandomi dalla stretta di Austin, che aveva le gambe sopra le mie. Lo squillo di un cellulare mi fece sobbalzare e mi alzai pigramente dal letto e andai a vedere. Era il cellulare di Ellie. Segnava due messaggi non letti. Aprii il primo.

Da: Justin

Anche tu mi manchi, devi solo sapere che io ci sono sempre, ti proteggerò. Sempre.

Aprii l'altro messaggio.

Da: Sconosciuto

Hey piccola, ti ricordi di me? Sono Luke. Io e mio fratello vorremo vedere te e la tua amichetta. Stanotte alle 11:30 al parco davanti Boulevard Park presentatevi o verremo a prendervi noi ;) x

Le mi vene si ghiacciarono alle ultime parole. Una mano raggiunse la mia bocca per lo stupore e mi fondai di sotto, trovando Harry e El che limonavano animatamente.

"El, devo parlarti. Ora."

Si girò di scatto verso di me e si alzò dal divano, i miei occhi spaventati le fecero capire che era una cosa seria.

"Io vado, torno fra poco"

Disse velocemente a Harry e mi raggiunse.

"Cosa è successo?"

Mi sussurrò, non facendosi sentire da Harry.

"È arrivato un messaggio da Luke e-"

"Luke?!"

Mi interruppe con un tono di voce allarmato. Annuii.

"Hanno detto che dobbiamo andare al Boulevard Park stanotte alle undici e mezza, o ci verranno a prendere loro"

Mi prese la mano e mi trascinò nella stanza dove dormiva Austin. In punta di piedi prendemmo i nostri soliti vestiti provocatori dal cassetto e andammo in bagno.

"Non so se questa volta funzionerà"

Dissi riferendomi ai vestiti.

"Loro non sanno come giochiamo, è un nostro vantaggio"

Annuii truccandomi.

"Dobbiamo uscire dalla finestra"

Disse Ellie indicando la finestra aperta nella camera di Harry.

"Sono pronta"

"Andiamo."

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