Mi svegliai sul letto, accanto a Harry. Mi alzai per andare a farmi una doccia, ne avevo veramente bisogno. Aprii il rubinetto dell'acqua e feci passare le mani tra i miei capelli per racchiuderli in una cipolla. Feci in modo che l'acqua fosse bollente e iniziai a pensare. Pensare come facevo poche volte. Iniziai a pensare a Justin, a ciò che eravamo e a ciò che saremmo diventati. A ciò che eravamo diventati. Quelle parole. 'Non ho smesso di amarti'. Risuonavano nella mia mente. Il mio cuore adesso però si sentiva meno in colpa, lui mi aveva promesso che un giorno sarebbe ritornato, e sarebbe rimasto lo stesso. I miei pensieri vennero interrotti dal getto d'acqua che stava diventando più freddo facendomi sobbalzare. Uscii dalla doccia mettendomi l'accappatoio. Riandai in camera mia dove trovai Sissi e Austin abbracciati. Attraversai la stanza in punta di piedi per arrivare al cassetto dove era posata la mia borsa. Due braccia mi avvolsero i fianchi sollevandomi come una principessa. Alzai lo sguardo per scoprire chiesto era. Il ragazzo dai capelli ricci e scuri mi fissava, il suo sguardo era verde chiaro. Mi portò fuori dalla stanza.
"Come va El? Ti senti meglio?"
Annuii, ringraziandolo mentalmente per avermelo chiesto.
"Senti.. Mi dispiace per ieri.. Non avrei dovuto fare lo stronzo-"
Lo zittii mettendogli l'indice sulla bocca.
"Tranquillo.. E comunque grazie per l'interessamento"
Gli sorrisi e lui mi lasciò scendere dalle sue braccia.
"Non posso non notare che sotto quell'accappatoio non hai niente"
Sorrise mostrando le sue fossette e ammiccò. Sbuffai un'altra volta.
"Non ce la faccio più con te. O la smetti di sbuffare o ti faccio vedere cosa accade dopo, cazzo."
Sbuffai di nuovo e poi risi.
"Ti ho già detto che sono adorabile anche quando sbuffo"
"Questo lo so piccola, ma mi da al cazzo, ok?"
Annuii. Vidi Sissi uscire dalla stanza.
"Hai sue notizie?"
Le dissi. Il mio tono speranzoso. Scosse la test e io abbassai lo sguardo, tanto per notare che le mani di Harry erano racchiuse in un pugno.
"Ha bisogno di stare da solo.."
Annuii, forse aveva ragione. Dopo un attesa strinsi la mano a Harry.
"Hey tu, Styles. Non è che potresti andarci a preparare una bellissima colazione?"
Mi dondolai sui talloni. Ammiccò.
"Per voi questo e altro signore-"
Lo fissai con le sopracciglia corrugate.
"Signorine"
Si corresse lui. Adesso andava bene. Feci un sorriso e guardai Sylvia. Mi prese per il braccio e mi portò in bagno.
"Non puoi capire!"
Urlò lei.
"Dimmi dimmi dimmi!"
Alzai gli occhi al cielo, quella scena si era ripetuta fin troppe volte.
"Io. Sono. Incinta."
I miei occhi si spalancarono automaticamente. Come poteva essere?
"Di A-Austin?"
"Certo! Di che sennò?"
Sorrise. Sorrisi anch'io. Ero felice per lei ma, wow. Non me l'aspettavo.
"E come..? Cioè, non avete preso le..? È successo per sbaglio oppure..?"
Non sapevo come entrare in argomento, insomma non era cosa da tutti i giorni e sinceramente non sapevo che parole usare. Per fortuna quella accanto a me era la mia migliore amica e mi capì subito.
"Non è che lo avevamo programmato ma.. Non abbiamo preso le precauzioni di proposito e-"
"Hai fatto il test?"
Chiesi io, forse troppo diretta.
"Si.. Tre su tre. Risultato: positivo."
"Beh congratulazioni, 'Signora'"
Quella parola mi uscì con un accenno di ammirazione. Uscimmo dal bagno e andai a prendere il mio cellulare in camera mia. Dentro c'era Austin che ancora dormiva.
"Sveglia pigrone!"
Urlai io mentre Sissi si sdraiò accanto a lui.
"Buongiorno amore" sussurrò nel suo orecchio.
"Buongiorno a te, bellissima. Puoi dire alla tua migliore amica di chiudere quella bocca?"
Alzai gli occhi al cielo e presi il telefonino uscendo dalla stanza.
"A dopo piccioncini"
Chiusi la porta dietro di me e scesi al piano di sotto. Sbloccai il display illuminato. Due messaggi.
Da: Charlotte
Ma dove siete? A casa vostra non vi troviamo. Rispondi x
Un altro sempre da Charlotte.
Da: Charlotte
Ok adesso basta rispondi Ellie!
Le risposi subito.
A: Charlotte
Siamo a casa di Styles. All'Angolo dell'Avenue Street. x
Poi scorsi tra le chiamate recenti quel nome, sempre lo stesso. Austin.
A: Justin
Mi dispiace per averti fatto del male e so che non risponderai, volevo solo dirti che ti ho amato e che adesso ti voglio bene più che mai, mi mancherai, ma mi hai promesso che saresti tornato.. Beh.. Io ti aspetto. x
Inviai il messaggio soddisfatta. Era ciò che avrei fatto, lo avrei aspettato. Dopo pochi minuti due braccia possenti mi afferrarono da dietro.
"Buongiorno di nuovo, bellezza"
"Giorno Harry. Preparata la colazione?"
"Mhm"
Disse lui è mi girò per baciarmi. Mi scansai, non potevo essere così felice di quel gesto dopo un giorno che avevo rotto con la persona a cui tenevo di più al mondo. Ma quelle labbra. Quelle fossette. Quegli occhi verdi che mi scrutavano con lussuria. Mi avvicinai per baciarlo, aveva un sapore buonissimo. Picchiettò le mie labbra con la lingua e io le aprii, lasciando via libera. Le nostre labbra iniziarono a inseguirai in un gioco che pareva più una lotta. Allungò le sue mani su tutta la mia schiena e si fermò sulle mie cosce, poi mi sollevò poggiandomi sul tavolo. Vidi Austin scendere velocemente dal tavolo e fiondarsi contro Harry. Gli diede un pugno e Harry si scansò a me, le sue nocche sempre più bianche per la stretta e la sua faccia sempre più rossa per la rabbia. Perché lo aveva aggredito in quel modo? Che cazzo era successo?
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Him.
Fanfiction"Io ti amo El.. Ti amo sul serio e non voglio-" Mi interruppi a metà frase. "Non posso vederti così o pensare che forse rimarrai per sempre stesa su un lettino, senza più svegliarti.." Arricciai il naso cercando di calmarmi. Sentivo una rabbia de...