Chapter 27

1.9K 67 6
                                    

ELEANOR'S POV

Scavalcammo la finestra per poi scendere, stando attente a non farci male.

"Tutto apposto?"

Dissi a Sissi mentre scendeva. Annuì. Prendendo la moto andammo nel posto dove c'era l'appuntamento, Boulevard Park. Mettendo in moto mi strinsi a Sylvia, che sfrecciava tra le strade. In poco meno di dieci minuti ci ritrovammo li, mentre due figure avanzavano verso di noi, Luke e Mattew.

"Brave bimbe, pensavamo non sareste venute"

Disse Mattew, il suo tono era più che divertito.

"Brave?"

Disse Sissi scuotendo la testa.

"Non chiamatemi così, noi siamo le 'Dark Angels' capito?"

Continuò lei in tono provocatorio.

"Beh perché non venite a fare le cattive con noi?"

Continuò Luke, il suo sguardo fisso su come eravamo vestite. Guardai Sissi.

"Tu prenditi Mattew, penso che ti divertirai di più con lui"

Dissi rivolgendomi a lei e ammiccando nella direzione di Luke.

"Ma voi non eravate fidanzate?"

Disse Luke rispondendo al mio occhiolino.

"Fidanzate, non in carcere"

Dissi ridendo. Sylvia rise alla mia battutina allontanandosi con Mattew. Mi avvicinai a Luke, prendendogli la testa fra le mani e giocando con i suoi capelli.

"Allora, pronto a divertirti?"

Dissi in maniera sexy avvicinandomi al suo orecchio per mordere il lobo.

"Veramente eravamo venuti qua per uccidervi, sai, ci avete procurato un po' di problemi, soprattutto con quel Bieber."

Al nome di Justin mi irrigidii.

"Ma penso che prima di farlo potrei divertirmi un po'"

Continuò. Sorrisi sul suo collo iniziando a leccare, le sue mani girovagavano sul mio corpo.

"Che dici di iniziare a giocare? Potresti metterlo in bocca e pompare fino a che non vengo per poi ingoiare tutto, che dici?"

Feci una smorfia disgustata. Le mie mani cercarono la pistola sulla mia cintura, la afferrai tra le mani mentre una lama affondava il mio fianco. Trattenendo il dolore puntai la pistola sulla sua fronte.

"Ingoiati questo"

Le mie dita si mossero veloci sul grilletto, sparando. Il suo corpo cadde a terra e io feci lo stesso, mettendo le mie mani sul fianco, dolente. Vidi Sylvia arrivare verso la mia direzione.

"Che cazzo hai fatto Eleanor?!"

I suoi occhi spaventati che fissavano i miei.

"Mi ha pugnalato e io.. Io ho premuto il grilletto"

Le mie parole uscirono strozzate, mentre cercavo di trattenere le lacrime.

"Dobbiamo sbarazzarci del corpo"

Disse Sissi convinta annuendo. I miei occhi si alzarono di scatto verso di lei.

"E Mattew?"

"È fuori gioco"

Sorrise soddisfatta.

"Ma ancora vivo"

Disse rivolgendomi uno sguardo che non riuscii a decifrare.

"Portiamolo nel bosco"

Dissi alzandomi.

"Cazzo El sanguini!"

"Non ti si può nascondere niente"

Sorrisi.

"Aiutami"

Dissi prendendo il corpo di Luke per le gambe. Sissi annuì prendendolo per le braccia. Portammo il corpo nel bosco tra gli alberi e sgattaiolammo via, lasciando Mattew steso a terra dolorante con una pallottola conficcata nella spalla. Salimmo sulla moto accendendo il motore e in men che non so dica eravamo di nuovo a casa, salendo dalla finestra. Proprio in quel momento Harry bussò alla porta.

"Cazzo Eleanor apri subito o sfondo la porta!"

Mi fiondai alla porta aprendola.

"Si?"

Dissi il con fare innocente.

"Perché non apri-"

Si bloccò, lo guardai incitandolo.

"Come cazzo sei vestita?"

Mi disse, abbassai lo sguardo per vedere che indossavo ancora i vestiti 'sexy'.

"Io, beh-"

"E che cazzo ti sei fatta al fianco?"

Non mi lasciò rispondere che le sue mani raggiunsero la mia ferita, stringendole delicatamente.

"Harry, mi fai male"

Sospirai io, mentre Harry aumentava la presa e gradualmente aumentava anche il mio dolore.

"Harry, ti prego, smettila"

Non mi ascoltava, continuava a rimanere a fissare la ferita mentre continuava a stringere. Le lacrime iniziarono a salire per il dolore.

"Cazzo Styles le stai facendo male!"

Urlò Sylvia da dietro di noi. Harry alzò lo sguardo su di me per poi mollare la presa. Spinsi fuori l'aria che stavo trattenendo dentro. Gli occhi di Harry cercavano i miei disperatamente.

"M-mi dispiace"

Disse, la sua voce piena di tristezza. Girai la mia testa per guardare Sissi.

"Puoi lasciarci un secondo?"

Sissi annuì e io la ringraziai mentre lasciava la camera.

"Sono un fottuto coglione"

Disse Harry, la sua voce ancora piena di quella tristezza che mi faceva sentire in colpa.

"Hey, non è successo niente"

Gli dissi.

"Guardami"

Continuai, cercando di rassicurarlo. Presi il suo viso tra le mani obbligandola a guardarmi.

"Tranquillo, non l'hai fatto apposta"

Dissi nel tono più calmo e rassicurante possibile.

"Ti prego non lasciarmi"

"Non lo farò, io sono qui"

La sua voce supplichevole mi colpì il cuore.

"Ti prego"

Mi osservò, le sue iridi verdi lucide che si rispecchiavano nelle mie color nocciola.

"Non lasciarmi, sono stufo di sentirmi solo"

Him.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora