"Questo è il mio posto"
Qualcuno dietro di noi ci aveva interrotto. Harry sbuffò fortemente per poi girarsi. Notai che le sue iridi erano diventate nere e le sue mani erano racchiuse in due pugni.
"Levati dai coglioni"
Harry scandì ogni singola parola mentre io mi giravo per vedere chi c'era. Era un ragazzo più o meno della nostra età, forse di un anno più grande. Aveva dei bellissimi capelli alzati biondi, con alcune ciocche marroni chiaro. I suoi occhi erano di un azzurro chiaro. Era estremamente bello.
"Harry calmati ok?"
Le mie mani si posizionarono sul suo braccio, cercando di rilassarlo.
"Che fai lo difendi anche? Ci ha interrotto"
"Non ha fatto niente, evidentemente è il suo posto"
Intanto il biondo era rimasto immobile, senza il minimo accenno alla paura.
"Stai zitta stronza!"
Harry si ritrasse al suo tocco alzandosi per andare incontro al ragazzo, colpendolo nello stomaco. Il biondo gemette dal dolore e si chinò in due, portando le sue mani alla pancia. Il mio cuore perse un battito pensando al modo in cui mi aveva chiamata, era incredibile come cambiasse umore.
"Harry! Ma che ti prende?"
"Non capisci cazzo?! Nessuno ci deve interrompere"
La sua voce era fredda. Non capivo perché aveva reagito così. Mi alzai in piedi andando verso di lui. Gli presi la mano, facendolo calmare sotto il mio tocco. Mi avvicinai al suo orecchio.
"Calmati Harry, continuiamo dopo.. Adesso mettiti al tuo posto e fra due ore sarò di nuovo tutta tua."
Sentii la sua mascella serrarsi alle mie ultime parole, ma lo calmai passando la mia mano sul tutta la sua guancia, fino a raggiungere il suo collo e stampargli un bacio sulle labbra. Prese il biglietto e controllò il posto.
"Io sto al 37, se hai bisogno di qualcosa sono li"
Si girò verso il ragazzo, che si era ripreso da poco.
"Capito?"
Il suo tono era tornato di nuovo freddo mentre si rivolgeva al biondo. Gli diedi un ultimo bacio e lo controllai mentre si andava a mettere al suo posto. Era seduto accanto a una bionda, avrà avuto qualche anno in più di lui, eppure sembrava particolarmente interessata a Harry. Strinsi i pugni anche io e mi misi seduta, sperando per il bene di quella ragazza che non avesse tanto a che fare con Harry. Notai il biondo sedersi accanto a me.
"Io sono Niall Horan comunque, piacere"
Mi tese la mano. La presi.
"Eleanor Charles"
Sorrisi timidamente prima di ritirare la mano.
"Comunque non doveva permettersi"
"Cosa?"
Mi girai per guardarlo stupita.
"A chiamarti stronza, non doveva"
Arrossii, mi ero dimenticata che aveva assistito alla scena.
"Oh, beh grazie ma non importa"
Sorrise, i suoi occhi azzurri mi scrutarono attentamente.
"Come mai in Italia?"
Chiese lui, che intanto continuava a tenere il contatto visivo con me, la profondità dei suoi occhi metteva quasi in soggezione.
"Erm.. Beh.. Devo andare a ritrovare la mia famiglia con il mio ragazzo e.."
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Him.
Fanfiction"Io ti amo El.. Ti amo sul serio e non voglio-" Mi interruppi a metà frase. "Non posso vederti così o pensare che forse rimarrai per sempre stesa su un lettino, senza più svegliarti.." Arricciai il naso cercando di calmarmi. Sentivo una rabbia de...