"Conosco vite della cui mancanza non soffrirei affatto. Di altre invece ogni attimo di assenza mi sembrerebbe eterno."Emily Dickinson
Estate 2014
Sono esattamente 335 ore, 15 minuti e 18 secondi che aspetto. Sto aspettando di rivedere i suoi occhi, quei bellissimi occhi azzurri. Mi mancano. Così come mi manca il suo sorriso, la sua voce, i suoi abbracci. Addirittura sento la nostalgia delle sue battute, diciamo pure stupide, su Bri, il chihuahua che i miei genitori mi regalarono il giorno del mio diciottesimo compleanno. Andai avanti un anno intero a supplicarli, fino a che quella mattina mio padre si presentò in cucina con una scatola bianca avvolta da un grande fiocco rosso. Quando la aprii e vidi uscire quel piccolissimo musetto nero iniziai a piangere di gioia. Brian pianse anche lui, ma dal ridere. "Se questo cane non assomiglia ad un topo, io sono la copia sputata di Brad Pitt."
Da allora ha continuato a chiamarlo topo nonostante non si stacchi mai da lui. Lo fa per il semplice gusto di farmi arrabbiare, perché quando do di matto secondo lui sono ancora più bella.
Indosso il camice, la mascherina, la cuffia, i coprì scarpe ed entro. Ormai non faccio più caso al suono costante delle macchine; li ho isolati dalla mia mente facendo si che riappaiono solo se qualcosa non va, e questa settimana é successo solo due volte.
"Sbaglio o qui dentro la dormigliona sono io? Direi che hai dormito abbastanza, no?" Prendo posto sulla sedia accanto al letto e stringo dolcemente la mia mano alla sua. É fredda, come il mio cuore.
Non ho idea di che giorno sia oggi e non so neppure quando ho fatto l'ultimo pasto decente. Ho passato le ultime due settimane a fare la spola tra la mia camera da letto e queste quattro mura che racchiudono un mondo dove, se ti va bene, la gente passa da uno stato di depressione alla rassegnazione più totale.
A lavoro ho chiesto un permesso speciale. Faccio la cameriera al Wallas da quasi due anni e Kevin, il proprietario, é una sorta di fratello maggiore. Non ha obiettato quando gli ho detto con tutta onestà che la data del mio rientro sarebbe stata un'incognita. Forse perché in due anni avrò fatto si e no venti giorni di ferie, oppure perché non mi sono mai opposta (come altre mie colleghe) ha fare dei turni extra ogni qual volta fosse stato necessario.
"Mi sa che Bri sta diventando un tantino geloso. In effetti in questo periodo lo sto trascurando parecchio. Il furbacchione però in compenso di notte dorme a letto con la sottoscritta. Lo so, non dovrei abituarlo in questo modo, ma è inevitabile che io mi senta in mi colpa nei suoi confronti. Resta pur sempre un cucciolo, e ha bisogno di essere coccolato, e perché no, anche viziato."
I dottori hanno detto che devo parlargli o cantare, perché lui mi sente. Dovrei provare con una canzone che rappresenta ricordi e momenti felici. Me ne vengono in mente così tante...lui adora la musica, e per intenderci, io e Mariah Carey non ci conosciamo. Non siamo parenti, ne cugine di terzo, quarto o quinto grado. Nessun legame di sangue, nessuna parentela. Portiamo solo lo stesso cognome, ma le sue corde vocali valgono cento volte più delle mie, poco ma sicuro.
"Mi sono fatta dare il l'iPod da tua mamma. Dunque...vediamo un po'..." Lo accendo e scorro velocemente i titoli alla ricerca di una canzone in grado di cancellare, anche se per pochi istanti, il dolore che sento dentro. Mi soffermo su Viva La Vida dei Coldplay. Ricordo ancora le volte che la cantavamo in macchina: stereo a tutto volume e corde vocali al massimo. "Sky, senza offesa, ma spero tu non faccia mai i provini di X-Factor. Faresti scappare l'intero Fountain Studios." Mi disse, con il sorriso stampato sulle labbra. Io corrucciai gli occhi, offesa, rispondendogli con un garbato: "Va al diavolo! Sei il peggior migliore amico del mondo."
"Ma mi ami lo stesso, Sky."
Pensai così tante volte a quelle parole. Sapevo che non scherzava, ecco perché mi rifiutai di ribattere. Amore? Amare? Amarsi? Due migliori amici possono davvero provare questo sentimento?
"Allora, sei pronto? Lezione di canto numero uno.""I used to rule the world
Seas would rise when I gave the word
Now in the morning I sleep alone
Sweep the streets that I used to ownI used to roll the dice
Feel the fear in my enemy's eyes
Listen as the crowd would sing:
"Now the old king is dead!
Long live the king!"One minute I held the key
Next the walls were closed on me
And I discovered that my castles stand
Upon pillars of salt and pillars of sandI hear Jerusalem bells are ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
Once you go there was never, never an honest word
That was when I ruled the world
(Ohhh)It was the wicked and wild wind
Blew down the doors to let me in
Shattered windows and the sound of drums
People couldn't believe what I'd becomeRevolutionaries wait
For my head on a silver plate
Just a puppet on a lonely string
Oh who would ever want to be king?I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
I know Saint Peter will call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world
(Ohhhhh Ohhh Ohhh)I hear Jerusalem bells a ringing
Roman Cavalry choirs are singing
Be my mirror my sword and shield
My missionaries in a foreign field
For some reason I can't explain
I know Saint Peter will call my name
Never an honest word
But that was when I ruled the world
Oooooh Oooooh Oooooh"Finita la mia performance vedo una donna oltre la vetrata della camera che mi sta osservando. Non so da quanto tempo sia li, ne se mi abbia sentito cantare. Non ride, buon segno. Forse tutto sommato non faccio proprio cosi schifo, o forse le faccio pena, più probabile.
Poi però noto il suo sguardo. Riconosco in lei quella che chiamano speranza e mi chiedo se per caso non si ponga le mie stesse domande.
Cos'è la speranza? Un'illusione? Una finzione? O un senso di realtà della nostra vita con cui dobbiamo costantemente convivere? Mi dispiace, non so rispondere. Forse un giorno lo capirò, o almeno proverò ad autoconvincermi che sia una cosa per cui valga la pena aspettare.
"Allora? Come me la sono cavata?" Aspetto, ma lui non mi risponde.
Ciao a tutti. Lo so che come inizio non è proprio il massimo della gioia, ma non temete. Arriveranno anche i momenti belli. Votate e commentate se vi piacciono i capitoli. Ciao :-)
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Con Gli Occhi dell'Amore
ChickLitE se a vent'anni vi portassero via una parte del vostro cuore? Riuscireste a sopravvivere? Skyler non ha mai chiesto nulla dalla vita, per lei è sempre stata perfetta così com'era. Una famiglia amorevole, un lavoro come cameriera del Wallas, un chih...