Skyler
Guardo Olivia salire sopra il tavolo per mettersi a ballare. Sembra divertente. "Vieni anche tu Skyler." Urla.
Mio Dio, ma perché la musica dev'essere così alta in questi posti?
Allungo una mano e lei mi aiuta a salire. Al compleanno di Olivia si bevono solo ed esclusivamente shottini: di tutti i tipi e di tutti i colori.
Lei è a quota dieci, io mi sono fermata al quinto. Cinque sono stati più che sufficienti per farmi ubriacare. Non ero questo lo scopo della serata, ma sono stata attratta da quei piccoli bicchierini di vetro dai colori quasi ipnotici."Credo di essere al quanto sbronza Olivia." Le urlo all'orecchio. "Siamo in due. Non preoccuparti." Scoppiamo a ridere.
"Oh. Oh. C'è qualcuno di familiare a ore 6." Dice. "Che cosa?" Mi indico l'orecchio con l'indice per farle capire che non ho sentito. "C'è Nick!" Grida.
Mi prende per le spalle facendomi girare di scatto. Lui è lì, ad un metro da noi. Fermo. Impassibile. "Vado da lui." Dico ad Olivia. Lei annuisce e continua a ballare con un tizio che fino ad un secondo prima sono certa non ci fosse.
Mi piazzo davanti a Nick e dico la prima cosa che mi viene in mente. "Ehilà. Come va?" Suona talmente ridicolo che gli rido in faccia.
"Scusa. Volevo dire: Cómo estás mi amor?" Niente da fare. Ci riprovo ancora.
"Bon-bonsoir, monsieur." Farfuglio. "Lo trovi così divertente, Sky?"
"Molto." Rispondo."Ciao cugina." Sarah e David si materializzano al mio fianco. "Ti ho vista ballare poco fa. Ci stavi dando dentro eh?" Mi chiede mentre sorseggia un drink.
"Mi piace ballare, non ci vedo nulla di mare." Biascico. "Nulla di mare? Ma quanto hai bevuto?" Sogghigna. "Va al diavolo Sarah." Lee urlo in faccia.
Sento qualcuno tirarmi per un braccio. "Usciamo. Dobbiamo parlare." sbraita Nick. Cerco di liberarmi dalla stretta, ma la sua forza è indiscutibilmente maggiore della mia e mi trascina via.
Fuori soffia un leggero vento. Credo che stia per arrivare un temporale. Mi avvolgo tra le braccia un attimo prima che Nick appoggi la sua giacca sopra le mie spalle. "Grazie." Sussurro. Mi guarda in silenzio. "Perché sei venuto Nick?"
"Perché non mi hai detto che venivi Sky?" Risponde di getto.
"Hai detto che dovevo schiarirmi le idee."
"Dal tuo psicanalista Sky, non sopra ad un tavolo mezza ubriaca." e poi, con una nota di rammarico aggiunge: "Ti stavano guardando tutti.""Non ero l'unica sopra quel tavolo Nick. E poi stavo solo ballando." Esce quasi come una giustificazione, ma non lo è. "Sei geloso, Nick?" Chiedo maliziosamente mentre lo vedo avvicinarsi a me. Senza volerlo abbasso lo sguardo ma lui mi prende il mento tra le dita e mi costringe a guardarlo.
"Non voglio che gli altri ti vedano come ti vedo io, Sky."
"Perché, come mi vedi tu, Nick?" Strillo. "Perché credo di non averlo ancora capito. Anzi, mi correggo: credo di non averlo mai potuto vedere." Dico alla fine.
Indietreggia, come se le mie parole l'avessero trafitto con una spada. "Scusa. Io non volevo...mi dispiace. So che non dipende da te, è solo che lo desidero così tanto Nick."
"E pensi che io non lo voglia Sky?" Urla. "Se solo potessi getterei questi occhiali in fondo all'oceano." Mormora. Ho bisogno di lui. Gli vado incontro e lo stringo tra le mie braccia. "Ti ho cercato cosi a lungo che ho paura di perderti in ogni momento."
"Non mi perderai." Credo di sentire i battiti del suo cuore. Ti amo così tanto Nick. "Non mi perderai mai Sky."
DEDICATO A TEEra un giorno come un altro. Uno dei tanti. In quel periodo non facevo altro che starmene in camera mia a leggere un libro dopo l'altro e a guardare il mondo attraverso una finestra. Dovevo reagire. Ero stanco di quella vita così banale e monotona. Mi feci coraggio e affrontai la mia più grande paura: me stesso.
Presi il casco da dentro l'armadio e scesi in garage. Era ancora lì. Come l'avevo lasciata l'ultima volta, solo con un po più di polvere.
Iniziai a vagare per la città senza una meta. Volevo solo essere libero.
Fermo ad un semaforo sentii le grida di un bimbo. Quando mi voltai per capire cosa stava accandendo scoppiai a ridere. Il bimbo aveva fatto cadere a terra il suo gelato e pretendeva che la madre corresse ad acquistarne subito un altro. L'innocenza di un bambino non ha eguali.
Una Range Rover nera si piazzò al mio fianco coprendomi la visuale. Peccato. Fui quasi tentato di chiedergli di spostarsi. Giusto appena, ma non lo feci. Sarei stato scambiano sicuramente per un pazzo. L'occhio ricadde sul conducente. Stava parlando con la ragazza seduta al suo fianco. Era bella. Incredibilmente bella. La vidi sorridere e poi posare il suo sguardo su di me. Disse qualcosa al ragazzo che di lì a poco si girò dalla mia parte. Mi guarda. Lo guardo. Fermo. Immobile. Paralizzato. Quella è la fine e l'inizio di tutto.Nick
Prende una scatola bianca dal ripiano della credenza e la appoggia sul tavolo. "Hai detto che quando saresti stato pronto volevi vedere alcune fotografie. Credo sia giunto il momento, Nick. Te la senti?" Mi domanda. Sento un tuffo al cuore. No. Non sono pronto. Non lo sarò mai. Però devo farlo. Per me, ma soprattutto per lei. Apro la bocca per parlare, ma le parole mi muoiono in gola. "Va tutto bene, Nick." Sussurra dolcemente. "Ho sopportato tutto questo per una vita intera. Se ce l'ho fatta io, puoi farcela anche tu." Dice alla fine. "Okay. Ci provo." Mormoro. Lei annuisce e sorride con gli occhi. Brillano di luce propria ogni qual volta il suo sguardo si posa sul mio. Toglie il coperchio ed estrae quello che aspettavo da ben venticinque anni: la mia rinascita.
Ad una ad una guardo quelle fotografie che ritraggono la parte migliore di me, di noi. Sorrisi. Abbracci. Carezze. Scherzi. Attimi felici e attimi tristi. È tutto racchiuso qui, in queste foto. "Hai visto? Non è così difficile come pensavi." Dice ad tratto. "Lo è invece. Perché oltre a questo di me non resta che un lontano ricordo." Mi alzo dalla sedia e prendo ciò che mi serve per fuggire da questa casa. "Nick. Dove vai?" Chiede con voce tremante. "Non ci riesco. Perdonami." Apro la porta ed esco. Ho fallito, ancora una volta.
Il prossimo capitolo sarà cruciale. Qualcuno di voi sospetta già qualcosa???? Votate e commentate. Buona lettura. 😍😍😍
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Con Gli Occhi dell'Amore
ChickLitE se a vent'anni vi portassero via una parte del vostro cuore? Riuscireste a sopravvivere? Skyler non ha mai chiesto nulla dalla vita, per lei è sempre stata perfetta così com'era. Una famiglia amorevole, un lavoro come cameriera del Wallas, un chih...