"Se adesso mi abbracciassi e mi implorassi di restare sono sicura che lo farei, perché hai portato nella mia vita qualcosa che mi mancava da tempo."
Nicholas Sparks
Le parole che non ti ho dettoSkyler
Sono tentata di andare a bussare alla porta di Ester solo per vedere la faccia di quell'uomo. Sono sicura di non averlo mai visto prima e ho scartato l'ipotesi amante perché la settimana scorsa in casa c'era anche Thomas.
"Mamma hai chiesto ad Ester chi sia il tizio della moto?" Ha appena finito di sparecchiare la tavola e ora sta caricando la lavastoviglie. Si toglie il grembiule, lo appoggia sulla penisola e viene verso di me.
"L'ho fatto e lei mi ha accusato di non farmi mai gli affari miei e di spiarla. Nemmeno fossi una stalker." Le si legge addosso quanto sia triste e addolorata.
"Ti ha davvero detto questo?" chiedo. Ester è sempre stata una persona dolce, gentile e premurosa anche con chi non lo meritava.
Lei e mia mamma avevano un rapporto speciale. Passavano giornate intere a sperimentare nuove ricette per dopo correre in palestra con la speranza di bruciare più calorie possibili.
Quando alla fine capirono che passavano più tempo a parlare che ad allenarsi seriamente, incominciarono a creare i piatti così detti 'light'.
"Da quando è morto Brian il nostro rapporto è andato scemando giorno dopo giorno, Skyler. Prima uscivamo insieme ogni giorno, ora è già tanto se mi saluta quando ci incontriamo per strada. Io ho te Skyler, e non voglio nemmeno immaginare il dolore che potrei provare se ti accadesse qualcosa. Non ce l'ho con lei per avermi esclusa dalla sua vita, sono sicura che presto o tardi ritroverò la mia amica. La mia porta è sempre aperta."
Una lacrima scende sul suo viso. Forse ha ragione, Ester soffre più di quanto voglia far credere, o forse è successo un qualcosa da cui vuole proteggersi. "Spero tu abbia ragione mamma."
Nick
Guardo mio padre seduto alla sua scrivania. Sta parlando al telefono. È serio, come sempre negli ultimi dieci anni. Da quando è morta la mamma il suo sorriso si è spento e passa tutto il giorno seduto su quella poltrona nera.
Prima mi portava sempre alle partite dei Boston Red Sox, andavamo al cinema a vedere un bel film, o a qualche mostra di arte contemporanea. Ora invece il nostro rapporto è diventato strettamente lavorativo. Mi fa cenno con la mano di mettermi a sedere.Tienimi aggiornato Will e porta i miei saluti a Carla.
Interrompe la chiamata e estrae un fascicolo da dentro il cassetto della scrivania.
"Non hai niente da dirmi Nick?" Ha il viso teso e i suoi occhi mi fissano senza battere ciglio.Lancia la cartella verso di me e la prendo al volo. Quando leggo il suo nome il mio cuore manca di un battito: Skyler Carey
"Guarda pure, Nick. Troverai tutto molto familiare. " La sua voce è carica di odio. Faccio quello che mi dice, anche se conta ben poco perché lo avrei fatto comunque.
Dentro ci sono una decina di documenti che riguardano Skyler e foto di pedinamenti. Su alcune ci sono anch'io, sulle restanti, lei, in tutti i suoi spostamenti.
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Con Gli Occhi dell'Amore
ChickLitE se a vent'anni vi portassero via una parte del vostro cuore? Riuscireste a sopravvivere? Skyler non ha mai chiesto nulla dalla vita, per lei è sempre stata perfetta così com'era. Una famiglia amorevole, un lavoro come cameriera del Wallas, un chih...