L'incastro in(perfetto)

11K 503 156
                                    

Epilogo

È buffo come la vita può cambiare in una frazione di secondo.
Vivere, o sopravvivere, non è così semplice per tutti.

Troppi ostacoli da superare, troppi no da incassare, e troppe umiliazioni da mandar giù con quel gusto amaro in bocca della sconfitta.

Quando si è piccoli i rifiuti sono mal accettati perché ciò che si pretende è legittimo, anche se il tutto si nasconde dietro ad un capriccio.

Ma d'altronde, cosa pretendiamo? Un bambino non può capire la differenza tra il giusto e il sbagliato, lo fa e basta.

Poi, quando arrivi a quell'età dove cominci a capire, a comprendere come gira il mondo, è probabile che continui a sbagliare, ma questa volta consapevole delle tue azioni.

Rischi, vivi la vita con coraggio e affronti il futuro con un sorriso, sempre. Mai perdere il sorriso, è fonte di bellezza, di gioia, di pace.

Dicono che un sorriso non si nega a nessuno, ma su questo non sono poi così d'accordo. Avete mai sorriso volentieri dinnanzi ad un vostro acerrimo nemico?

Se la risposta è 'No!' non posso che comprendervi, se invece rispondereste con un secco 'Si!', beh, non mi resta che ammirarvi perché dopotutto siete in grado di affrontare a testa alta l'avversario.

Il mio è stato un percorso burrascoso. Ho vissuto fino ai vent'anni con il piacere e la voglia di aprire gli occhi alla mattina.

L'unica pecca era quell'odiosa sveglia a forma di cuore che scattava sempre nel bel mezzo di un sogno. L'ho scaraventata a terra all'incirca una cinquantina di volte, ma essendo di gomma capirete che è servito a ben poco.

Più il tempo passava, più quel suono iniziava a piacermi. Chiudevo gli occhi alla sera e li riaprivo ancor prima che scattasse l'ora X.
Immersa nei pensieri aspettavo quel bip e l'inizio di una nuova giornata.

Andare a lavoro, affrontare un turno di otto o dieci ore, a volte anche undici, non mi spaventava, perché al mio rientro ad aspettarmi avrei trovato: lui.

Quando si dice: "Mi sembra di toccare il cielo con un dito." Ecco, io quel cielo l'ho toccato praticamente sempre, e ogni volta mi sembrava di rinascere.

Con lui al mio fianco nulla era impossibile, nulla era superfluo, nulla era perso e nulla era male.

Non fate come me, non abbiate paura di rischiare. Se amate veramente, lottare, arrivate fino in fondo e comunque vada sarà sempre una vittoria, perché almeno potete esser fiere di dire: "Ciò provato!"

Mai vivere una vita rimpianti, sarebbe una vita sprecata, e questo non vi consentirebbe di ammirare un bellissimo uomo che russa disteso sopra un lettino, proprio come nel mio caso.

"Brian? La pianti di russare?" Urlo, chissà che sia la volta buona che mi sente.

"Mmm...cosa c'è?" Borbotta, sbadigliando.

"Sto cercando di leggere, e non mi serve l'accompagnamento di una tromba da stadio, grazie."

Stiracchia le braccia e si alza mettendosi a sedere. La sua abbronzatura aumenta ora dopo ora, al contrario della mia per che assumere quel bel colorito dorato deve farmi prima apparire un peperone scottato.

Lo vedo scrollarsi di dosso un po' di sabbia e poi, senza che io me ne renda conto, afferra il libro sfilandolo dalle mie mani.

"Ehi, ma che modi sono? Ero quasi alla fine. Ridammelo immediatamente!" Sbotto.

Brian ovviamente fa finta di non sentire e focalizza l'attenzione sulla copertina del libro leggendo il nome dell'autrice ad alta voce.

"Colleen Hoover, eh? Ti sei scelta proprio il tipico romanzo da portare in vacanza." Dice con aria superficiale, quasi a volersi prendere gioco di me.

Con Gli Occhi dell'Amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora