Tutto ciò che sappiamo dell'amore

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Nick

"Sky, il cellulare."
"Mmm..." Farfuglia nel sonno.
Accendo l'abat jour e lei dorme profondamente. Un braccio sotto il cuscino e l'altro avvinghiato al mio petto. La testa è affossata tra la mia spalla e il collo, e il soffio del suo respiro mi solletica la pelle nuda.

La sposto, delicatamente, cercando di non svegliarla. Lei fa un verso strano e mettendosi a pancia in giù ritorna a dormire.

Allungo un braccio e prendo il suo cellulare sopra il comò. Credo sia la prima volta che ficco il naso dove non dovrei, ma sono le quattro del mattino e ultimamente l'ho vista sempre gironzolare per casa con il telefono in mano.

Spero solo non sia ciò che penso.
Un messaggio...

Da: Dylan

Non dimentico. Come potrei dimenticare?

Stringo il telefono fra le mani così forte che ho paura di romperlo

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Stringo il telefono fra le mani così forte che ho paura di romperlo. Riguardo la foto. Poi il messaggio.
Non dimentico...

Cosa stai combinando Sky?
Vorrei svegliarla, chiederle una qualche cavolo di spiegazione, ma non lo faccio. Cancello il messaggio, spengo la luce e prima di chiudere gli occhi ripenso a quelle parole.

Tu hai illuminato la mia vita, ma qualcun altro mi ha aiutato a renderla...vera.
Tu sei la mia certezza, lui la mia incognita.

******

Oggi riprendeva a lavorare. Le ho mandato un messaggio dicendo che sarei passato a prenderla, in realtà sono appostato fuori dal Wallas da ben due ore.

Mi sento sporco e se vogliamo dirla tutta.anche infame, ma non riesco a farmene una ragione. Il sospetto mi si è presentato su un piatto d'argento e ora ho bisogno di capire fin dove può, o peggio, vuole, spingersi.

Suono il clacson un attimo dopo che la vedo uscire. Sale in macchina e come un ragazzino aspetto che sia lei per prima a salutarmi con un bacio.
Non lo fa. Si limita a borbottare un semplice "Ciao.".

Mi faccio coraggio e mentre mi immetto nel traffico le chiedo se ha voglia di fare una passeggiata al parco. "Sono un po' stanca Nick."

"Okay. Andiamo a casa." Rispondo, ed è l'ultima frase che si sente dentro l'abitacolo per tutta la durata del viaggio.

"Vai tu a prendere Hope? Io vado a fare una doccia." Dice passandomi affianco per salire al piano superiore. La fermo per un braccio e non so cosa le dica in quel preciso momento il suo istinto, ma lo ringrazio, perché non si scioglie dalla presa.

"Sky."
"Dimmi." Non la lascio, per paura che scappi. Mi da le spalle, temo abbia il terrore di guardarmi negli occhi.
"Perché vuoi sposarmi?" Sussurro.

"Perché voglio sposarti?" Ripete. "Lo sai il perché Nick."
"Prima lo sapevo, e ne ero certo, adesso non lo so più Sky."

"Perché ti amo." Dice. Lascio la presa e la obbligo a voltarsi. "Dimmelo guardandomi negli occhi."
"Guardami Sky." Insisto, fino a che il suo sguardo non si incastra con il mio.
La vedo mandar giù la saliva e aprir bocca senza però emettere suono.
"Dillo." Non lo fa. Perché Sky? Scaccio via il groppo che sento alla gola, ho bisogno di fiato.

"DILLO! CAZZO DIMMELO!!" Le mie parole la fanno tremare. Chiude gli occhi e fa un passo indietro.

"Ti ho dato tutto Sky. Ho distrutto la vita di un uomo che fino ad anno fa chiamavo papà. L'ho fatto per te, solo per te, perché credevo in noi. Ho lasciato una figlia a Boston per creare la nostra nuova famiglia e per poter finalmente riavere l'affetto di una madre e di un padre. Ho messo a repentaglio la mia vita e lo rifarei altre cento volte perché ti amo. Amo te e amo la nostra Hope come tu ami il tuo meraviglio tramonto. Ti ho chiesto di sposarmi perché con te al mio fianco sono riuscito a intravedere il mio futuro, quello che tu non sei più in grado di fare."

Spalanca gli occhi, fa un'ulteriore passo indietro, e quasi urla: "Non è vero Nick."
"No? Allora dimmi che mi ami e che non provi niente per lui."

"Lui" Bisbiglia. Passo una mano fra i capelli, tirandoli. Vorrei poter sentire una minima parte del dolore che sto accumulando dentro, ma non riesco.

"Lui Sky. Dylan. Il tuo psicanalista, il tuo amico, il tuo amante, chi cavolo è?" Grido, ed è del tutto inevitabile.
"CHE DIAVOLO STAI FACENDO SKYLER?" Ho l'affanno e forse sono morto, perché il mio cuore ha cessato di battere.

"Hai detto che tra voi non c'era nulla, me l'hai promesso. E allora cosa sta succedendo? Pensi sia stupido, pensi non mi sia accorto di nulla? Pensi non l'abbia visto l'altra sera? Parla Sky. Adesso. Perché io non ne posso più dei tuoi continui sbalzi d'umore."

Tenendosi salda con la mano allo scorrimano, cede un po' alla volta mettendosi a sedere sul primo scalino.
"Cosa sta succedendo Nick? Succede che sono egoista, e non voglio perdervi entrambi. Succede che mi trovo dentro ad tunnel dal quale non riesco più a uscire. Vorrei urlare che ti amo, ma non ci riesco. Vorrei dirti che quello che provo per lui non è semplice affetto, ma ti mentirei, e io non voglio più mentire: a me, ma soprattutto a te. Sei l'uomo perfetto, quello che tutte le donne vorrebbero. Brian direbbe che sei così stramaledettamente perfetto da far schifo. Io ce lo messa tutta Nick, te lo giuro. Ho dato il cento per cento per far si che io non ti vedessi in quel modo. Ma più ti stavo accanto, più ti guardavo, più ti vivevo, non riuscivo altro che a vedere"

Si ferma. "A vedere?" La richiamo.
Il suo labbro inferiore trema e io suoi occhi stanno luccicando mentre si mette entrambe le mani sul volto per coprirsi.

"Cosa vedi in me Sky che ti fa così paura?"
Mormora qualcosa, ma non riesco a capire. "Forte Sky. Parla più forte. Tira fuori la voce."

E lo fa, eccome se lo fa. "BRIAN. IO VEDO BRIAN." Le lacrime si fanno strada velocemente nel suo viso per poi ricadere sulle sue gambe che ora tiene strette a se in un abbraccio.

"Ogni cosa di te mi ricorda lui e Dio solo sa quanto mi senta vigliacca per pensare una cosa del genere. Credevo di essere forte, di aver superato tutto e invece no. Con te al mio fianco non ci riuscirò mai Nick. Ti guardo, guardo quegli occhi e non vedo altro che il ricordo. Sono un casino vivente Nick, sono uno di quei casi disperati di cui si sente parlare alla televisione, ecco perché odio la vita."

Come un flashback vedo passarmi davanti ogni singolo ritratto della mia vita. E io che pensavo di sapere cosa fosse l'amore...

Prendo un lungo respiro e mettendomi in ginocchio accanto a lei guardo il mio riflesso dentro i suoi occhi.

Sky non dice nulla, si limita a fissarmi, e aspetta che io le urli contro tutto l'odio possibile che dovrei provare verso di lei, ma non lo farò mai.

"Se io ti dicessi che qui, difronte a te, c'è Brian, cambierebbe qualcosa?"

Continua...

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