Capitolo 2

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"Per sempre" é composto da tanti "ora"

Emily Dickinson

Brian (Due settimane prima)

"Vai tu!"
"No! Tu!"
"Non ci penso proprio Brian. Eravamo d'accordo che io preparavo il pranzo e tu il dolce, o per lo meno ne comporavi uno." Mette i piatti nella lavastoviglie e mi raggiunge sul divano.

Ogni domenica i nostri genitori fanno  una piccola gita fuori porta e io e Sky ci godiamo la giornata mangiando schifezze e guardando ogni genere di film alla televisione.

"Cristo, Sky, sei davvero una rompi palle!" ammetto. "Almeno vieni con me." le propongo, con gli occhi languidi. Di solito funziona sempre, ma non stavolta.

"Smettila di guardarmi in quel modo, Brian. Non attacca." dice, sventolando le mani.

"Mettiamola in questo modo: io non voglio andare, tu altrettanto. Io ho voglia di qualcosa di dolce, tu idem. Se vuoi stiamo qui tutta la sera e vediamo chi cede prima, oppure metti da parte il tuo carattere spocchioso per venti minuti e andiamo insieme." ribatto.

"Come hai detto scusa?"
La sua espressione parla da sola.

Sopracciglio alzato: vuol dire che è in netto disaccordo su quanto le è appena stato detto.
Bocca semiaperta: è stupita, ma anche incredula.
Guance leggermente arrossate: si sta arrabbiando, gradualmente.

Qualunque atteggiamento o espressione lei assuma per me è sempre stupenda.

Ricordo ancora la prima volta che la vidi. Sembrava un piccolo angioletto, con quei boccoli dorati, che ora, con il passare del tempo, sono diventati delle morbide onde.

I suoi occhi verdi, luminosi come  smeraldi e quelle labbra, carnose e a forma di cuore.

Dato che era cicciottella la prendevo in giro chiamandola 'budino', e mentre io ridevo, lei piangeva disperata. In compenso però mi beccavo un bel calcio nel di dietro da mio padre e una sttrillata, fin troppo esagerata, da mia madre.

Ora, dimenticatevi per un attimo di quel budino, e provate ad immaginare una di quelle distese immense di tulipani che caratterizzano l'Olanda. Belle, non è vero?

Ecco, Sky è questo, e molto di più. Solare, in tutte le sue sfumature, ma allo stesso tempo oscura, come la notte, con le sue paure e insicurezze.

Sensibile, anche se il più delle volte si nasconde dietro ad una corazza per dimostrare agli altri che lei resta sempre e comunque una leonessa: agguerrita e forte.

Estremamente dolce, più di un budino ve lo assicuro, e meravigliosamente bella.

"Brian, mi hai sentito?"
"Ho detto che sei spocchiosa, o altezzosa, o presuntuosa. Fai tu, tanto è uguale."

Alle mie parole il suo sguardo si rattrista e alzandosi dal divano ritorna in cucina dove apre il frigorifero per estrarne il cartone del succo d'arancia.

"Io non mi muovo di qui. Vai tu! Altrimenti sai dov'è la porta. Sei libero di tornare a casa."

Bensì mi dia le spalle riesco a percepire tutta la sua collera, ma io non contento affondo ancora di più il coltello nella piaga.

"Aggiungerei alla lista anche dispotica." Il mio tono è scherzoso, ma lei non riesce nemmeno a rendersene conto che inizia ad urlare.

"Vattene Brian! Va via!!"

Le sue grida fanno scappare Bri fra le mie braccia. Gli faccio due coccole prima di lasciarlo sopra il divano per raggiungere Sky, che mi da ancora le spalle.

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