Only Hope

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Nick

E adesso? Dove sono? Come ci sono finito qui? Al lago, poi. Ho già visto questo posto, però non riesco a ricordare dove, ne quando. Sono seduto su dell'erba fresca (deve aver piovuto da poco), circondato da alberi, e alla mia destra c'è un piccolo sentiero che conduce molto probabilmente ad una qualche città.

Resto qui, seduto, e ammiro per la prima volta nella mia vita un tramonto in tutta la sua maestosità. L'immenso lago riflette a pieno ogni singolo colore: dal giallo fino a quel rosso - rosa violaceo. "Wow." Riesco a dire solo questo. Perché nessuno mi ha mai detto quanto fosse bello un paesaggio del genere?

"E tu chi sei?" La voce roca di un ragazzo alle mie spalle mi fa trasalire. Mi volto, per scoprire chi ha spezzato questo magico incantesimo e vedo solo una forte luce abbagliante.

"Allora? Chi sei?" Riparo gli occhi da quel bagliore accecante e rispondo alla sua domanda. "Io, io mi chiamo Nick."
"Nick?" Ripete. Il chiarore si attenua, quasi fino a dissolversi completamente.

A poco a poco riesco a scorgere la sagoma di un uomo: alto e dalla stazza imponente. Indossa un paio di jeans e una camicia bianca, ma quello che mi sorprende di più è che è scalzo.

La luce si disperdere in tante piccole scintille e non appena alzo lo sguardo sul suo volto mi alzo da terra con uno scatto felino. I suoi occhi sono talmente limpidi che mi ci potrei rispecchiare dentro. Anzi, riformulo: è come se mi stessi guardando allo specchio. 

"Brian?" Sussurro con voce tremante. Avanza verso di me e io, non so per quale motivo, retrocedo. Si siede nel punto esatto in cui vi ero seduto io fino a un momento prima e contempla l'orizzonte.

"Guarda che se indietreggi ancora un pò finirai in acqua, e non te lo consiglio. Ha piovuto, è gelida."
"Cosa ci fai qui?" Senza mai distogliere gli occhi dalla veduta si lascia andare in una ricca risata di sarcasmo.

"Tu-tu mi stai davvero chiedendo cosa ci faccio io qui?" Ho forse fatto una domanda stupida? Non mi sembra.
"Sei tu quello di troppo qui...fratello." Fratello? Sa davvero chi sono?
"Io vengo qui ogni sera al calar del sole. È l'unico posto che mi fa sentire ancora...vivo." Dice amareggiato.

Aspetta un attimo..."Quindi anche io?"
"No. Porti ancora le scarpe Nick."
"E cosa vuol dire?" Domando tempestivo. Alza gli angoli della bocca, quasi a sbeffeggiarmi. "Vuol dire che in paradiso è vietato lasciare impronte. Il Signore è un tantino maniacale su"

"Piantala!" Affermo. "Voglio la verità Brian. Perché sono qui se non sono morto? Quanto tempo dovrò restare prima di ritornare dalla mia", mi blocco in tempo. Cazzo! Accenna un sogghigno e completa la frase al mio posto. "Famiglia Nick, si dice semplicemente famiglia."

"Scusa io...non volevo." Sì distende sull'erba con le mani incrociate dietro la testa e gli occhi chiusi. "Non preoccuparti. Va tutto bene. La mia piccola Sky come sta?"

La sua piccola Sky? Sento un tuffo al cuore. Sky, perché non sono li con te? Sento un assoluto bisogno di vederla, di toccarla, di baciarla. Il nostro bambino Sky...da quanto tempo sono qui? Non posso essermi davvero perso la nascita di mio figlio per la seconda volta. Non è giusto. Cristo, ma perché?

"Nick? Sei ancora lì?" Sento un groppo alla gola, lo mando giù e fa davvero un male cane. "Sta bene. Sta bene." O no? Non lo so, come faccio a saperlo se sono qui? "Dove siamo?" Cerco spiegazioni, o meglio, le pretendo.

"Siamo sul lago Washington. Questo è il nostro rifugio, mio e di Sky. Venivamo qui spesso, più o meno ogni sabato. Ce ne stavamo seduti qui per ore, a parlare, a ridere e scherzare. Amava questo posto, diceva sempre che qui le sembrava quasi di abbracciare il cielo, il crepuscolo. È per questo che ritorno qui ogni sera. Perché se respiro a fondo riesco ancora a sentire il dolce profumo di zucchero filato, il profumo della mia Sky."

Ancora con questa 'mia'?
"Attento a ciò che pensi Nick. Potrei stupirti nel raccontarti tutte le cose che ho sentito negli ultimi due anni. Lei sarà per sempre la mia piccolina. Questo me lo devi Nick. Tu puoi ancora stringerla fra le tue braccia, consolarla nei suoi momenti di sconforto, puoi vederla sorridere, piangere, dormire sopra il tuo petto...a me cosa mi rimane se non il ricordo? Questi due metri quadri in cui sono seduto e il nostro tramonto? Sono egoista, e ti dico che non mi basteranno mai perché io rivoglio la mia Sky. Mi manca Nick. Mi manca così maledettamente tanto che mi sembra di rimorire ogni santo giorno per tutto il dolore che ho dentro. Tu ti sei conquistato l'altra metà del suo cuore, quella che un tempo apparteneva a me e...ti odio, cazzo se ti odio. Ho impiegato diciannove anni della mia vita per farle capire quanto fossi innamorato di lei e nonostante tutti i miei sforzi lei si ostinava a non vedere, a non sentire. Ogni sera, ogni benedetta sera, dopo che si era addormentata e prima di rientrare a casa le sussuravo che l'amavo. Lei non hai mai risposto e mai lo farà. Nick, tu mi hai rubato il meglio di me e io non posso far altro che accettarlo." 

"Tu farai sempre parte del suo cuore Brian. Pensi che ti abbia dimenticato? Beh, pensi male. Lo sai cosa fa ogni notte prima di venire a letto? Prende la tua foto e ci posa sopra un bacio. E lo fa di nascosto da me perché non vuole ammettere a se stessa che in cuor suo lei ti ama e ti amerà sempre. Tu verrai sempre un passo prima di me e sai cosa ti dico a questo punto? Che va bene così. Mi dispiace Brian. Per tutto. La mia unica colpa è stata quella di amare la stessa donna di cui è innamorato mio fratello. Siamo legati dallo stesso sangue e dalla stessa bellissima donna Brian: la nostra Sky."

Il sole è ormai tramontato. Brian si rimetti in piedi e lancia un piccolo ciottolo nell'acqua prima di venire ad abbracciarmi. Il gesto inaspettato mi fa desistere alcuni attimi, ma poi mi lascio andare e ricambio la stretta ancora più forte.

"Ti sta chiamando." Dice, ancora legato a me. "Chi?" Domando. Io non sento nulla. "Sky. Ti sta chiamando. È ora di tornare da lei Nick." Lascio la presa e lo guardo. "Davvero la senti?" Annuisce.

"Prova solo a farla soffrire una volta Nick, una sola misera volta, e verrò a trovarti nei tuoi peggiori incubi."
Aggrotto la fronte, meravigliato. "Io non faccio incubi." Ribatto. "Lo so. Ti ho solo avvertito. Tutto qui." Mentre si allontana vedo riapparire lo stesso identico bagliore accecante.

"Ah, Nick?"
"Dimmi." Credo stia sorridendo, non riesco a vedere bene. La luce è troppo forte. "Dai un bacio a Sky da parte mia e salutami Hope. Ciao fratello. È stato bello conoscerti." Riporto le mani agli occhi e quasi come un lungo, lunghissimo flash, Brian scompare.

Chi è...Hope?

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