Capitolo 1

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Era il solito pomeriggio di chiacchiere tra amiche sul balcone di casa di Rossella,   era maggio e già faceva caldo da andare al mare.
Rossella era persa nei suoi pensieri e guardava i primi scugnizzi fare i tuffi dagli scogli di Mergellina,
l'acqua era limpida e il sole si specchiava in essa, il cielo era azzurro di un azzurro intenso.
"Che bello! Come vorrei essere spensierata come loro ! " pensò.

I suoi pensieri furono interrotti da Marta che fece rumore con il bicchiere per richiamare la sua attenzione, si girò di scatto e le disse :<<Non avrai rotto l'ennesimo bicchiere ! Chi la sente mia mamma ...>>
<<No ! Cercavo solo la tua attenzione sono minuti che ti parlo ma tu sei assente.
Stai diventando troppo silenziosa e pesante, e ancora non ti sei sposata e non hai ancora è creature che ti girano tra i piedi. Ma che tieni?>> <<Nient Marta nun teng
nient!>>
Quando si trattava di dire la verità o di esprimere un concetto in maniera incisiva  si parlavano in dialetto.
<<No scusami pensavo al' azzurro sarebbe bello come colore per le decorazioni dei tavoli per il matrimonio che ne pensi ?>> Ribatté subito Rossella.

Era una bugia, l'aveva buttata così a caso, qualcosa aveva ma non lo sapeva neanche lei cosa fosse, però pensava che sarebbe passato, era lo stress per essere promessa sposa, almeno cosi cercava di convincersi.
Sperava solo che Marta gli avesse creduto perché non c'è la faceva a subire uno dei suoi interrogatori da psicologa.

L'amica sospiro neanche lei aveva voglia di tirare fuori il ragno dal buco, erano troppi giorni che la sua amica era strana passava da stati diversi d'animo con troppa facilità ,  Rosella non era una sua paziente ma sua amica quindi si doveva limitare a essere tale, anche se a volte la deviazione professionale in lei emergeva senza che se ne rendesse conto.

<<Ok! Stasera io e te usciamo, Rossella non puoi dirmi di no ti prego !>>
Fece Marta con aria supplichevoli e mani giunte in preghiera, era impossibile dirgli di no.
<< Non so se ne ho voglia>>
<<Ti prego, Pierre il francese con cui sto uscendo organizza una mostra per presentare un suo amico pittore.
Nelle sale di Castel Del Ovo, dai andiamoci prenderemo un bicchiere faremo un giro e torneremo presto, verso le undici saremo a casa già in pigiama nei nostri letti>>
Rossella si accigliò e rispose : <<Quindi io dovrei venire a una mostra di uno di questi artisti moderni che butta un po' di pittura su una tela a caso, così come gli viene in base al suo umore, mentre tu amoreggeresti col francese. No GRAZIE!>>
Marta sbuffò <<Ecco fatto u sapev! Dai ti prego se vado con te lui non penserà che sono andata apposta per vedere lui, penserà che sono uscita con un amica e basta. Non mi ha invitata perché io per farmi gradassa ho detto che odiavo la pittura ,ed è vero , però poi mi sarei presa a schiaffi da sola!Ho fatto una stronzata!>>
<<Marta ma è tanto difficile dire a questo tizio che ti piace più degli altri? Perché devi complicarti la vita con questi sotterfugi? Se te ne sei innamorata cosa c'è da vergognarsi ?>>
Le disse Rossella in tono dolce.

Marta non rispose, nonostante la facciata dura che aveva al esterno dentro era fragile e piena di incertezze. Era molto bella Marta, ma la bellezza non è tutto, lei lo aveva imparato a sue spese, lo sapeva che essere alla moda, avere la ricostruzione in gel, il trucco semi permanente, le estension e l' abbonamento per la migliore palestra di Posillippo non erano il passaporto per aprire il varco del cuore degli uomini, o almeno anche di uno solo.

Nonostante io l' ho descritta così non è molto artefatta nell'aspetto, cioè non è finta come la ''Valeriona'' nazionale nel complesso è molto fine e sofisticata. Del resto quando era una ragazza acqua e sapone era comunque corteggiata come lo è adesso, certo il corteggiamento cambia anche in base al età. Questo vale per il corteggiatore e per il corteggiato. Comunque Marta aveva sofferto e aveva preferito farsi una corazza, aveva preso il cuore e lo aveva mandato nel angolo più remoto del torace, aveva accesso tutti neuroni e aveva più sinapsi degli altri per quello che riguardava le questioni di cuore, solo in amicizia usava il cuore specie se si trattava di Rossella, loro due ci sarebbero sempre state l' una per l 'altra, dicevano che erano gemelle forse divise da piccole nella culla. Sono state molto fondamentali l una per l altra nel percorso della loro crescita. Ora erano lì, quasi due donne.

Nelle mani di un pittore ( #Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora