Tutta la gente della sala si era radunata in semi cerchio intorno ad un piccolo palco, Pierre era molto affascinante quella sera e Marta non riusciva a nascondere una certa soddisfazione per il fatto che loro due si frequentassero. Pierre era il tipico francese di buona famiglia squattrinato che si dilettava a scoprire nuovi talenti nel campo del' arte in generale.
Aveva molto giusto in tutto, si era stabilito a Napoli da qualche anno e aveva messo su questa galleria dove organizzava mostre ma anche altri eventi legati a :moda, spettacolo beneficenza letteratura, chiunque aveva voglia di comunicare qualcosa andava nella galleria di Pierre, frequentata da tutti quelli che contano in città. Pierre è un tipo molto simpatico dalla parola loquace e con quel accento francese adorabile, ha zigomi alti occhi verdi ,capelli neri e altezza media è un fisico curato ma non in maniera maniacale. Marta era presa di lui più di quanto volesse ammettere, a Pierre lei piaceva ma non riusciva a lasciarsi andare sentiva un piccolo muro tra di loro, dalla prima sera che l'ha conosciuta ha provato sentimenti che ancora oggi non sa definire, sarà per la superficialità che avvolte lei mostra, o per la maschera che dimentica di togliere quando esce da lavoro? Pierre non sapeva ancora dare una risposta a queste domande.Rossella era in prima fila con Marta, e ascoltava di le parole di Pierre, quando alle spalle di Pierre scorse un uomo che saliva sul palco e rimase leggermente confusa nel vedere che era la stessa persona a cui aveva rovesciato il vino addosso nello scontro. Si girò imbarazzata,verso l'amica la quale aveva un sorriso beffardo sulla faccia, allora Rossella capì che l'amica aveva visto tutto e che sapeva lui chi era. Rossella non se la prese ma ricambio il sorriso serena di quella breve complicità ritrovata. Così Damiano stava raccontando che si era dovuto cambiare la camicia a causa di un incidente piacevole, e mentre pronunciava ciò il suo sguardo si fermò su Rossella, in maniera insistente. Lei se ne accorse e non ricambio lo sguardo, guardò il pavimento. Ci furono delle risatine ed infine ci furono delle domande da parte di alcuni critici della sala, cose da poco conto e Damiano rispondeva in maniera ora garbata ora spiritosa, si vedeva che non era propriamente a suo agio. Ci fu una domanda "È vero che lei è il figlio di una delle famiglie più in vista del Vomero e che è scappato a New York per evadere dalla gabbia dorata in cui era rinchiuso ?."
Damiano C. fece una smorfia di disgusto, e si limitò a dire che non parlava della sua vita privata e aggiunse che ora era meglio continuare a contemplare le sue opere. Detto ciò si fece largo tra la folla, e anche questi ultimi si sparpagliarono per la sala continuando ad interrogarsi su questa rivelazione .
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Nelle mani di un pittore ( #Wattys2017)
RomanceRossella una ragazza che deve sgomitare nel mondo della chirurgia per essere apprezzata e per dimostrare chi è al di là del suo importante cognome. Il suo primo amore finisce in tragedia.... Tutta la sua vita cambia, le ripercussioni di quella trag...