Elisabetta bussava con violenza alla porta. Sapeva che loro due erano lì dentro, doveva assolutamente parlare con sua sorella.
Marta le aveva rovesciato addosso tutto il suo disprezzo, informandola del piano assurdo di Rossella.
"Non può sposare quel mostro!"Finalmente dopo tanti anni aveva capito che era importante per lei.
Non aveva colpe per quello che era successo.
Quello schiaffo che suo padre gli tirò ebbe un effetto positivo su di lei. Si sentì liberare da quella bambina capricciosa che ancora abitava in lei nonostante avesse quasi trent'anni.Era stata scrollata in maniera brusca ma aveva percepito dallo sguardo stanco e deluso di suo padre tutto l'amore che lui negli anni aveva provato a dargli.
Nei giorni successivi sotto continuo interrogatorio dei suoi genitori aveva confessato solo una parte di verità della sua relazione con Ludovico.
Si vergognava, gli disse che erano stati insieme solo una volta quando Rossella lo aveva lasciato qualche settimana prima.
Era stato un momento di debolezza di entrambi e che si erano subito pentiti.Suo padre aveva preso Ludovico per il bavero del camicie e gli aveva intimato di stare lontano dalle sue amate figlie. Lui si era scusato e aveva confermato la tesi di Elisabetta.
<<ROSSELLA APRI SUBITO!>> ordinava sbattendo le mani sul legno della porta.
Questa si spalancò di colpo e davanti a lei passo Ludovico con un sorriso trionfante sulle labbra.
Quando varco la soglia della porta, trovò Rossella ancora appoggiata al muro.
Era sconvolta con il viso bagnato da lacrime.
<< Che ti ha fatto quel bastardo...>> si avvicinò, tentennando. Sapeva sulla sua pelle quanto poteva essere perfido.
Gli mise una mano sul viso per accarezzarla.
Sulle guance di Rossella c'erano delle strisce rosse provocate dagli schiaffi di Ludovico.Sussultò a quel tocco leggero, come un animale ferito e impaurito. Era ferita, ma la sua rabbia scoppio quando si rese conto di avere dinnanzi a se sua sorella. Perché mai si preoccupava per lei? Era solo grazie a lei se quel mostro non aveva portato a termine la sua violenza, avrebbe dovuto ringraziarla?. Ma di cosa? Anche lei era una delle cause delle sue sofferenze.
Forse era solo gelosa di lui?<< Che cosa vuoi? Te lo lascerei volentieri quello stronzo, ma tranquilla a me fa schifo potete anche continuare a spassarvela! Siete della stessa pasta. Due sciacalli. >>
Il tono di Rossella era aspro, ricaccio indietro le lacrime, era stufa di piangere. Non ne aveva più la forza.Sua sorella si sedette su una sedia.
<< Non devi sposarlo!>>
La guardò dritta negli occhi.
<< Perché lo vuoi sposare tu? Sei proprio un'illusa!>>
<< Si sono un'illusa! Hai ragione. Ho sempre amato Ludovico. Lui lo ha sempre saputo, come io ho sempre saputo che lui amava te.
Per un periodo di tempo mi sono rassegnata, ho frequentato altre persone, nella speranza di dimenticarlo.
Le vostre strade si erano divise, lui è venuto a lavorare qui.
Abbiamo ripreso a frequentarci e le cose andavano bene tra di noi. Poi è successo quello che già sa, lui è voluto venire a riprenderti, dopo la morte di Ciro. Diceva che era per il bene della clinica, che per lui era come una sorella, che andavi aiutata.
Invece è riuscito a mettersi con te. Il mondo mi è crollato addosso. Mi disse che io ero solo un passatempo, non aveva mai avuto intenzione di fare seriamente con me.
Io era una nullità in confronto a te.
Diceva di amarti, ma non riusciva a stare lontano da me.
Io come una stupida mi aggrappavo a quella piccola speranza che sentivo nascere in me quando eravamo insieme.
A questo punto penso che non ti ami veramente, e per me non ha mai provato niente, vuole solo i soldi e più potere nella clinica.
Lui non è capace di amare.
Ma tu non devi dargli la possibilità di fare quello che medita da anni. Ci porterà via tutto. >>
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Nelle mani di un pittore ( #Wattys2017)
RomanceRossella una ragazza che deve sgomitare nel mondo della chirurgia per essere apprezzata e per dimostrare chi è al di là del suo importante cognome. Il suo primo amore finisce in tragedia.... Tutta la sua vita cambia, le ripercussioni di quella trag...