Capitolo 42 parte 2

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La durezza di quel bacio lascio posto a una disperazione profonda. Damiano la stava baciando come se non volesse perderla nuovamente, si rese subito conto che lei era troppo rigida a causa del affronto che gli aveva inflitto. Ma più i baci era dolci, più la senti rilassarsi, senti che schiena gli si inarcava e le braccia cingergli il collo.
Il battito cardiaco di Damiano aveva ripreso un ritmo regolare, appena aveva poggiato le labbra sulla sua bocca. Lei ricambiava i suoi baci.
Erano ancora lì in piedi vicino alla porta. Rossella era stata afferrata in maniera brutale e ora tutta quella dolcezza la stava disarmando.

Aveva lasciato il suo amico, non gli era piaciuto l'atteggiamento di Damiano. Gli bastava anche solo sentire una mosca ronzare per andare in escandescenza. Negli ultimi giorni lui stava cercando di trattenere gli scatti d'ira a cui era spesso incline.
Voleva dirgliene quattro. Avrebbe potuto lasciarlo perdere, ma non sapeva spiegare perché adorava battibeccare con lui.
In realtà la cara ragazza non aveva mai avuto un rapporto amoroso dove a farlo da padrona è quello strano sentimento chiamato passione. Quel tipo di rapporto dove è così bello litigare perché poi saprai che la pace sara fatta di fuochi e fiamme. Dove più cerchi di stare alla larga da quella persona più una forza enigmatica ti attira a lui.
Croce e delizia.
Adorava essere guardata da lui, gli piaceva farlo arrabbiare e indispettirlo. Se lui avrebbe detto "Si" lei avrebbe detto "No" solo per il gusto di vedere quegli occhi neri incendiarsi di ira. Erano in un gioco pericoloso. E la tensione sessuale che Rossella tentava di reprimere era al culmine. Aveva solo un timore... aveva paura, sapeva che fare del sesso con lui sarebbe stato l inizio di una serie di desideri sempre più peccaminosi.
Lui sarebbe diventata la sua malattia.
Una malattia a cui non c'è cura, se non il male stesso che lo causa.
Un'altro enigma aveva da risolvere. Come faceva uno come lui a provare eccitante una ragazza di media altezza e un po' in carne? Di belle donne ne aveva avute, fosse solo per far dispetto a qualcuno? O per lui era solo un gioco?
E pensando a ciò lei si avvinghiò su quelle labbra carnose. "Vuole giocare ... giochiamo, e se domani ne uscirò a pezzi pacienza!!"

La barba pizzicava le sue labbra, nonostante ciò non la smettevano di cercare le sue. La stanza si riempi dei loro respiri affannati per i baci. Damiano si fermò.
Lasciandola senza parole come se la stesse privando del suo dolce preferito. La guardò dritto negli occhi, le sue grosse mani accerchiarono quel viso tondo e le disse con tono supplichevole
<<Rosse ti prego fa ammore cu me!Mi stai facenn ascj pazz! >>

Non era un ordine ne una imposizione. Era un uomo che sul orlo della pazzia la stava pregando di fare l'amore con lei. Voleva fare l'amore non sesso.

Rossella lo guardò, tutto si sarebbe aspettato, ma non quella supplica. Non rispose lo guardò intensamente, non gli stava dicendo niente, ma lui in quegli occhi lesse tutto.
Lei si girò dandogli le spalle, si tirò i capelli da un lato del collo,mosse un po' la testa come facendo capire che voleva allentare la zip del suo vestito. Le mani di lui con fare deciso tirarono giù la chiusura lampo. Il vestito scivolo sulla sua pelle ambrata, mettendo a nudo tutta la schiena. Lui inizio a lasciargli dei piccoli baci, partendo dal collo fino ad arrivare alle spalle. Lei si girò di faccia a lui, inizio a sbottonargli la camicia.
Lui noto che indossava un completino intimo, di colore blu notte.
Una volta scoperto il suo torace inizio ad accarezzarlo, e le sue labbra furono di nuovo su di lui. Damiano la prese per i fianchi e la sollevo da terra. Le gambe di lei gli cinsero i fianchi. Mentre la portava a cavalcioni continuava a baciarla con foga. Non ne aveva mai abbastanza della sua bocca.
Le loro lingue si intrecciavano senza sosta. Si sedette con lei sul bordo del letto.
Un meraviglioso letto a baldacchino, con lenzuola di seta e pieno di cuscini. Le sue mani liberarono i seni di Rossella dal reggiseno, e lui iniziò a baciarli e a stuzzicarli. Era così tremendamente sexy, a cavalcioni su di lui con i capelli che gli scendevano lungo le spalle, incorniciando quel viso perfetto. Una luce soffusa, proveniente dall'esterno illuminava la stanza, dando alla scena un carattere erotico.
Le loro intimità erano ancora divise dai pantaloni di Damiano, e lui voleva di più. Così si stese su letto, lei gli si sdraiò sopra, l'abbraccio e con una mossa fulminea la fece scivolare sotto di lui.
Si allentò i pantaloni e box e li spinse giù. Era in ginocchio in mezzo al letto a Rossella sembrava un Re imperioso e maestoso, e ora troneggiava su di lei.
Lui la guardava era stesa sotto di lui, con le dita inizio a sfiorale la pelle, con delicatezza, come se fosse una tela su cui stemperare i suoi colori preferiti, dando forma a fantasie mia dipinte.
Arrivo fino ai suoi slip e glieli abbasso denudandola.
Le sue mani scivolarono nel suo interno coscia, fino ad arrivare alla sua fessura, un luogo sconosciuto alle sue mani. Rossella fu percossa da un brivido e gemette.
Respirava con fiato corto, lui era sdraiato vicino a lei di fianco. Una mano nella sua natura e con un'altra accarezza i suoi seni. Le sentiva sempre più eccitata, e vogliosa. Rossella era al culmine, il modo in cui le sue grosse mani la stavano toccando, i baci che gli dava.
Il profumo di tabacco e di muschio verde della pelle di Damiano la stavano inebriando i sensi.
"Damia..." sospiro con fiato corto.
Allora lui si posizionò tra le sue gambe, senti che era il momento giusto per fondersi tutt'uno con quella donna.
Gli avrebbe messo le mani addosso dal primo momento che l'aveva vista. Ma il suo modo di essere così diversa l'aveva portato a volersi spingere di più.
Ora lei lo chiamava, ansimava il suo nome.
Incredibile ma lei riusciva a rendere il suo nome un suono meraviglioso.
La penetro, con delicatezza, i loro fianchi si muovevano in maniera sincronizzata, cercando di dare e prendere piacere. Si guardarono negli occhi, lui riprese a baciarla, e lei gli stringeva il viso tra le mani, accarezzandolo, poi sposto le mani su quella massa di capelli. Le spinte diventavano sempre più forti, le mani di lei scesero sul fondo schiena di lui. Gli avvinghio le gambe intorno. Lui era nel culmine del piacere.
"Rossè..." ansimo.
" Damià... ". E così all apice del piacere esplosero entrambi senza finire di pronunciare i loro nomi.

Rossella si girò di spalle a Damiano come era solita fare, in genere non riceveva mia carezze e coccole, figuriamoci se sperava in ciò da un Damiano.
Invece si dovette ricredere quando sentì le braccia di Damiano che l'abbracciavano da dietro e l'attiravano a se.
Lui affondo il viso nei suoi capelli, e le diede un bacio.
Così lei si girò per guardarlo negli occhi. Era bellissimo e aveva un aria distesa.
<< Dormi qui sul mio cuore! >> le disse lui. Lei mise la testa sul suo torace e si lascio cingere da quelle grosse braccia. Aveva tra le sue braccia quella ragazza, che aveva portato il sole nella sua vita. Aveva spazzato via l inverno nel suo cuore, portando l estate. Aveva fatto l'amore con lei, rivelando un suo lato passionale e carnale.
Si addormentarono.
I loro corpi nudi aggrovigliati.

Allora .... abbiate pietà di me!!! Credo che non uscirò di casa per una settimana. Non so se ho descritto bene queste scene un po' bollenti ma sono una frana nel descrivere certe cose. Vi adoro ... !!
Vi lascio quella canzone, se non capite il testo trovatelo tradotto è bellissima come canzone. A mio avviso la più bella dichiarazione d'amore che una donna potrebbe ricevere. A presto Bea 😍😍😍

Nelle mani di un pittore ( #Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora