Siamo arrivati all'ultimo capitolo. Ho sempre scritto come narratore esterno, ma per quest'ultimo capitolo ho deciso di dar voce direttamente ai miei protagonisti.
Damiano
<<Tranquilla amore vado io...>> dico a Rossella alzandomi dal letto.
Sono le tre di notte e Diamante sta piangendo. Orami è un appuntamento notturno tra padre e figlia.Quella mattina di due mesi fa quando ci hanno chiamato dal ospedale per dirci che la bambina aveva ripreso a respirare autonomamente,
mi sono sentito l uomo più fortunato della terra.
Io e Rossella ci precipitammo in ospedale, con addosso ancora l'odore del sesso che avevamo fatto tutta la notte.La bambina aveva gli occhi aperti è appena ci siamo avvicinati alla sua culla ci ha rivolto un piccolo sorriso, il cuore mi si è fermato, per me è come se fosse nata di nuovo.
C'è la fecero prendere in braccio e Rossella provo ad attaccarla al suo seno.
La piccola inizio subito a nutrirsi ed io rimasi estasiato dalla bellezza di quel momento così intimo che si crea tra madre e figlio.
La mia bambina si nutriva con foga, in quel mese aveva già dimostrato di essere una bambina forte, una leonessa.
Presi una sua manina e lei la strinse intorno al mio indice.
Qualche giorno dopo la portammo a casa.Io ho preso qualche giorno di ferie dal lavoro, perché voglio essere molto presente e aiutare Rossella.
Di notte ci alterniamo quando la piccola piange.
Appena la prendo in braccio lei smette di piangere, io le rivolge dei sorrisi pieni di gioia, le parlo le dico :<< Shh! Tesoro mica vogliamo svegliare la mamma!>> le mi sorride e mi fa dei versetti.
Sono diventato molto veloce ed è tutto calcolato alla perfezione mentre le cambio il pannolino, accendo lo scalda biberon per riscaldarle il latte.
Mi siedo sul il divano, con lei in braccio e la nutro.Studio il suo viso e osservo ogni giorno i suoi cambiamenti.
È come un quadro, ogni giorni si aggiunge un particolare una piccola cosa che non avevo notato, è così ti lascia sempre a bocca aperta.
È qualcosa che va al di là della mia immaginazione, oltre le mie capacità di artista.
La mia mente non avrebbe potuto creare niente di più bello.Quando penso che è passato un anno da quando sono tornato a Napoli, mi sembra che il tempo sia volato.
Dovevo fermarmi solo qualche giorno, questa città mi bruciava sotto i piedi più dei carboni ardenti.
Se qualcuno mi avesse predetto quello che sarebbe successe lo avrei preso per pazzo.
E invece in un anno mi sono innamorato, ho riscoperto le mie origini, mi sono riappacificato con la mia famiglia, sono cresciuto e non sono scappato quando sono stato messo alla prova.
Mi sono sposato, a modo mio ovvio! Sono diventato un marito e un padre.
Sono felice per la prima volta nella mia vita, se tutto ciò è successo è solo grazie a Rossella.
La mia bellambriana il mio spirito benevolo.
Dal primo momento che l'ho vista l ho desiderata, lei non era come le altre, spesso ho pensato di non essere alla sua altezza. Troppo bella per me, piena di buoni valori, onesta e sincera.
Cosa ero io vicino a lei?
Un arrogante, un ragazzo di trent'anni che se ne andava in giro con la rabbia da adolescente.
Un pittore pieno di sé che poteva contare solo sulla sua arte.
Ma di quella famosa arte d'amare io non ne sapevo niente.
Ma sapete cosa vi dico? Nessuno avrebbe potuto insegnarmela! Non ci sono libri ne siti internet su cui cercare.
L'arte di amare la impari a tue spese.
Quando sei pronto ad abbattere tutte le difese che per anni ti sei costruito. Quando tra milioni di persone ne trovi solo una capace di farti stare bene e male nello stesso tempo.
Quando di giorni pensi a lei e di notti la sogni.
Questa adesso è la mia vita, rifarei tutto quello che ho fatto; perché tutto mi ha portato a quello che ho adesso.
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Nelle mani di un pittore ( #Wattys2017)
RomanceRossella una ragazza che deve sgomitare nel mondo della chirurgia per essere apprezzata e per dimostrare chi è al di là del suo importante cognome. Il suo primo amore finisce in tragedia.... Tutta la sua vita cambia, le ripercussioni di quella trag...