Capitolo 25

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Tutti nella sala avevano ripreso i propri posti a tavola, dopo aver finito di congratularsi con i promessi sposi. Rossella era ancora costernata da tutte le cose che gli erano successe, ma ora si sentiva più sicura e più forte del rapporto con Ludovico. Era convinta che sposarsi con lui era la cosa giusta da fare, doveva solo superare alcune sue insicurezze, che non erano legate al rapporto con Ludovico, erano delle cose del suo passato.
Rossella aveva amato molto e intensamente una persona, anche se per breve tempo. Questo amore fu come un fuoco d'artificio breve ma bello, intenso, in grado di illuminare la sua vita con una nuova luce. Rossella sapeva bene che quel tipo di amore non torna più, che questo privilegio ti capita una sola volta nella vita.
Il suo grande problema era il senso di colpa che si portava per la fine di quell'amore. In maniera inconsapevole questo sentimento l'aveva completamente plasmata ad essere in un certo senso sottomessa agli altri.
La fine tragica di questo amore aveva avuto grosse ripercussioni non solo su di lei. Rossella era passata dal desiderare di morire, e per un periodo la morte velava i  suoi occhi, al vivere una vita pianificata; mentre lei era come un vaso rotto in tanti cocci, la sua famiglia raccoglieva i cocci e li rimetteva insieme.
Al tavolo erano arrivate altre portate e una Marta un po' brilla si complimentò subito con l'amica Rossella, osservando l'anello e apprezzandolo molto. Rossella non guardava nella direzione di Damiano, le mancava il coraggio, non le doveva interessare il suo pensiero, ne era consapevole .
I suoi pensieri furono interrotti dalla nonna di Damiano che ormai aveva intuito che al nipote Rossella piaceva più di quanto volesse ammettere. Lei aveva già deciso da che parte stare: ovviamente dalla parte del nipote. Inoltre aveva visto una Rossella non indifferente al nipote. Così comincio a intavolare una conversazione con la diretta interessata:<< La piccola Rossella, stai per diventare una donna sposata. Sembra ieri che scorrazzavate a bordo piscina, e ora siete già grandi. - passando con lo sguardo da Rossella a Lidovoco e Marta- E chi l'avrebbe detto che tu e Ludovico vi sareste sposati... Ah e mi pare che siete tutti e due chirurghi che bello avere delle passioni comuni! >>sorrise la nonna.
<<Già la vita è così semplice!-s'intromise Ludovico- io e Rossella abbiamo iniziato insieme l'università ;alla fine degli studi le nostre strade si sono divise, con un certo rammarico da parte mia che sono stato sempre cotto di questa ragazza, abbiamo avuto delle esperienze diverse. Le cose belle e semplici spesso sono sotto ai nostri occhi, c'è chi se n'è accorge prima e chi dopo. Ecco io ho sempre apprezzato la sua semplicità e bellezza,  ho avuto pazienza; la cosa importante è anche lei mi abbia visto finalmente, ed eccoci qui!>> concluse lui, prendendo la mano di Rossella.
<<Vuoi scherzare ??? >> si intromise Marta ormai un po' fuori controllo dal vino<<Ooo!!! Ma dai lo sappiamo tutti come è stat a storia! Ricimm che ti sei trovato in paradiso per scambio!. >> cominció a ridere Marta.
<<Già !! >> esclamò una Elisabetta stizzita.
<< Basta !! -Urlo Rossella- vi ricordo che sono qui. State parlando della mia vita.>>
<<Scusa ...>> disse Marta.
<< Scuse accettate. >> disse Rossella a Marta.
<<Ad ogni modo, -riprese Ludovico- a ottobre ci sposiamo, sarà una giornata fantastica non vedo l'ora di tornare a casa dopo il lavoro e trovare questa meraviglia ad aspettarmi con i bimbi che mi fanno le feste. >>
<<Bhe!! Non credo che mi troverai spesso a casa-disse Rossella- sai anche io lavoro. E sai che la donna di casa non mi si addice! >>
<< Amore ma dovrai smettere di lavorare, come farai con i bambini, la casa ecc!>> ribatte Ludovico.
<<Ma io non ho mai pensato che sposarsi vuol dire rinunciare al lavoro. >> disse Rossella con un rammarico.
La nonna percependo il malcontento di Rossella disse : << Hai ragione cara ... Forse è meglio se tu e Ludovico ne parlate con calma, non qui, forse vi state solo fraintendendo.>>
Lei non rispose, questa volta incontro gli occhi di Damiano che la guardavano come chi prova pena. Avrebbe solo voluto sprofondare. Come gli era venuto in mente a Ludovico di pensare che lei lasciasse il lavoro, lei si definiva "un mezzo medico" e ora lui voleva privarla anche di quella mezza parte. Come poteva essere così egoista, questo era perché lui non la considerava pari dal punto di vista professionale.
Era arrabbiata, delusa, amareggiata. Lei non aveva mai  pensato ad avere dei figli, in passato forse. Eppure non riusciva a esplodere verso di lui.
Se al posto di Ludovico ci fosse stato Damiano lo avrebbe ridotto a brandelli. Nella sua testa aleggiavano un mare di pensieri.
Damiano aveva distolto lo sguardo da Rossella, tirando le somme aveva capito che :
- Marta non aveva una grande stima di Ludovico.
- Le parole di Marta "sei andato in paradiso per scambio" non lasciavano nessuna dubbia interpretazione Ludovico è una seconda scelta, prima di lui c'è stato qualcun altro di più importante. Ma chi? E che fine ha fatto?
-Elisabetta è contrariata con suo cognato, e prova gelosia per sua sorella.
- La mamma di Rossella la tratta come una bambina, il padre è iperprotettivo.
- Ludovico è un maschilista, il classico uomo che non accetta che una donna possa essere migliore di lui. Quindi pianifica una vita per lei in una bella gabbia dorata.
-Rosella è quella che più non riesce a capire, infatti si diceva con me tira fuori il suo lato aggressivo, con lui sta tranquilla come una pecora. Il classico comportamento da donna che non sa cosa vuole.

Nelle mani di un pittore ( #Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora