Capitolo 9. Indifferenza

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Buon giorno cara!》
Ecco incominciamo con le cose mielose, stucchevoli. Non le ho mai amate ma odiate. Troppo zucchero  nel caffè  stona ed io nella mia vita non ho mai avuto il dolce ma sempre l'amaro.
《Buongiorno professore》
Con una voce schietta, sperando che non mi avrebbe chiesto altro.Ma io la mia scaletta l'avevo già preparata .
《Tu sei ?》
Pensa. Non si ricorda il mio nome.  Wow iniziamo bene!
《Lola, ecco scusami! Prego accomodati all'ultimo banco, accanto a quel ragazzo》
Lo guardo.
Lui mi guarda.
sorrido.
《Vai..sbrigati》
Guardo il banco. Non si vede niente. È nascosto. Misterioso. Come quel ragazzo.
Destro
Sinistro
Trolley...

《Bene ragazzi, lei è Lola. È nuova. Trattatemela bene. ..

Ok?  Matteo?
Guarda il prof. e  da un cenno con quella testa che si ritrova coperta da un cappuccio.

Riprendiamo da dove ci siamo interrotti!
Lola tu prova a seguire...》

Biondo.occhi azzurri. Camicia a quadretti. Pantaloni lunghi. Scarpe firmate. Ecco il mio futuro professore.  Indifferenza. Non si è accorto di ciò che sono, o forse ha solo voluto sorvolare. Non si è messo a spingere il bottone del dolore come fanno tutti gli altri professori,facendoti sentire diverso e facendo avere pietà di te perché sei malato. 
Per essere tollerato!
Ma io non voglio essere tollerata ma accettata.
Gli altri mi guardano con un occhio si e l'altro no per non dare sospetti.Ma io li vedo. Li sento. Quei giudizi su di me .
Mi siedo. Fermo il trolley.

9:30
《Ragazzi allora, chi sa dirmi ...?》
《Hey ciao sono Lola! E tu?》

10:30
《Questo sapete dirmi chi è ...?》
Niente. Nessuna parola. Sono io quella con il tumore ai polmoni.lui almeno può parlare!

11:30
《Ok . passiamo a storia ...iniziamo con...? 》
《Tutto l'anno così! Musone! !》
Rido lui NO.

Le ore passano.  Volano
Il mio prof.  è un classicista.  Le sue parole, materie insegnano a vivere e non solo.
Mi limito ad ascoltare.
Mi piace come spiega.

12:10 drinnn! !!  Campanella
Spero che almeno adesso si tolga quel cappuccio così lo posso vedere e che almeno un parola me la dedichi.
Ma niente.
Indifferenza.
Si alza
Sposta il trolley violentemente
Lo guardo
Lui nemmeno si gira
Corre via
Era lui
Lo stesso ragazzo
Quello stronzo che qualche ora prima mi aveva fatto cadere tutta la mia vita in un secondo.
La mia vita?
I libri
Il trolley
Il mio tumore

Lui va . Indifferente. Non mi sono mai sentita così inutile.
Tutti abbiamo bisogno degli altri per vivere...da soli non  si è felici e quando qualcuno è indifferente a te ci rimani male. Altro dolore.
Però devo dire che alcune volte  preferisco l'indifferenza a tutti quegli occhi pronti a criticare.

《Che stronzo che è,però? 》
《Non ti preoccupare fa così con tutte》
Una ragazza. Bella. Lei bionda e io mora.lei capelli corti e io lunghi abbastanza.
《Chi sei?》
Perplessa.
《Sono Marta.Piacere, abito da queste parti se vuoi ti posso dare una mano.Per ambientarti con i professori, i nuovi amici. ..
Ma quello scordatelo subito non avrai speraze!!》
《Ah .ok grazie, si !penso che mi servirà una mano》

Che carina.mi vuole aiutare.ma è diversa dagli altri non vuole aiutarmi per pietà ma  perché sono nuova.
Voglio  chiederle il perché mi dovessi dimenticare subito di quello stronzo. Forse era un tipo strano o semplicemente  ne era attratta?
L'unica cosa che so  è che  dovrò convivere per un'intero anno con un ragazzo che neanche mi parla.
Bé almeno ho una amica.

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