Capitolo 32. Parole

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Sognavo e avevo tanta paura della realtà.
Ora, ora sono cambiata. Spero.
Sogno e non ho più paura della realtà, la realtà è la mia vita e molto spesso mi sono sempre nascosta per non affrontarla.
Ma prima o poi arriva il momento di crescere.
Si crescere. Si deve crescere.
Una bambina cresce quando lascia le bambole ed incomincia a scoprire qualcosa di nuovo.
Un ragazza crescere quando scopre improvvisamente di diventare ormai donna. Una donna comprende di essere donna quando vede che nella sua vita c'è anche un contorno oltre al suo lavoro, c'è una famiglia, la gioia di diventare madre e la serenità di sapere che è amata, amata per davvero. Quell'uomo poi non verrà più chiamato amore ma papà e quella donna non verrà più chiamata per nome, amore o con qualsiasi altro soprannome ma verrà chiamata mamma.

Io cresco perché il tempo passa e sono ancora qui.
Oh Matteo, quanto mi manchi.
La solitudine uccide, ti logora dentro. Noi non siamo nati per essere soli. Per stare soli.
Nati per stare con gli altri.
Nati per trovare l'anima gemella
Nati per realizzare tutti quei sogni soffocati in un cassetto.
Nati per cambiare il mondo
Nati per mutare ideologie ormai storiche.
Nati per abbattere i muri del razzismo.
Nati per essere uguali.
Nati per amare.
Nati per vivere.
Come è possibile nascere e stare da soli, l'amore ti salva.
L'amore mi ha salvato.
L'amore mi salverà.
Siamo essere umani, l'acqua è indispensabile e così lo è anche l'amore.
Ora mi ritrovo qui, ho molto più tempo per pensare, per riflettere, ho più minuti o forse anche una vita.
Alcune volte vorrei scappare, aprire gli occhi e semplicemente vivere. Poi però mi tocco la mano e percepisco che sono legata alla realtà, la flebo.
Una realtà che spesso ti distrugge sia l'anima che fisicamente.
Realtà spaventosa, senza un futuro.
Quanti dei miei coetanei hanno paura del loro futuro. Io ho timore del mio futuro, i giovani hanno paura del proprio futuro.
Una realtà che non offre il massimo che si dovrebbe offrire.
Ci dà soltanto quella percentuale, ma che senso ha? È come l' amore,o ami o non inizi tutto per poi lasciare tutto in aria e questo è molto spesso la realtà. La nostra realtà
Solo aria.
Promesse, parole al vento che ci attraversano la mente e che ci fanno pensare, riflettere.
Vale davvero la pena? Qui, cosa ho e cosa avrò?
Qui, non ho timore della realtà perché è offuscata, come le nuvole ricoprono il sole essa è ricoperta da loro. Tutto un miscuglio di pensieri, illeggibili a gli altri ma decifrabili per chi mi conosce davvero.

Parlano, parliamo, parla ma sappiamo realmente il peso delle parole.
Possiamo cambiare la realtà.
Si può cambiare il mondo.
Si può scrivere un libro con esse.
Si può mutare la propria vita.
Si può uccidere.Possono ucciderti.
Parole che fanno male, parole che non creano futuro ma lacerano soltanto il passato.
Parole nuove sono il futuro.
Parole di coraggio, speranza, forza, amore.
Queste sono parole, parole che ti fanno vivere.

Pensare di vivere senza parole? Non potrei mai farlo.
Troppo cose non dette.
Troppi segreti nascosti.
Troppi pensieri azzititi.
Troppe parole d'amore non dichiarate.
Troppe informazione taciute.
Troppo dolore.
Le parole mi aiutano ad affermare cosa ho da dire.Cosa voglio fare, cosa vorrò fare, chi sono e chi sarò.
Basta però non dimenticarsi che sono i gesti a confermare tutto!
Più parole ma più azioni.
Forse ho detto troppe parole, parole per amare, per soffrire, ora dovrebbe essere il momento delle azioni.
Già! Ma spesso mi è più semplice dire che fare.
Ho detto tanto e Ora ?
Avrò abbastanza parole per scrivere il mio futuro?
Questa volta la realtà non mi travolgerà come un'onda, sarò più forte, più coraggiosa.
L'onda avrà timore, perché
Io
Tu
Noi
Ognuno può avere il coraggio prendere in mano la propria vita.
E cambiarla!
Si, cambiare.

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