Capitolo 38. Non posso

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Lele non piangere .

Lele
Nooo!!

Calore
Fumo
Poco ossigeno.
Intrappolata non da una bolla d'acqua ma da una di fumo.
Non possono abbandonarci così
Non posso abbandonare Lele.
Ha il diritto di vivere.
È piccolo
È la vita
È l'amore
È lui, Lele!

Non aver paura possiamo farcela.

Sento le sirene!

《Correte, correte》.

Stanza numero 117
La stanza più alta dell'ospedale
La stanza più lontana datutte
La stanza più isolata
La stanza che tocca il cielo
La stanza di Lele
La mia stanza.

Tutte le stanze sono state Sgomberate!
Tutte! !

Siamo sicuri?》

Si !! Urla l'uomo che vuole che sgomberino tutto, anche noi.

Abbandonati dal mondo
Abbandonati dai medici
Abbandonati dalla famiglia
Abbandonati da Matteo

Ed io mi sento incapace come se non potessi fare nulla, con le mani che non posso risolvere la situazione.
Non posso urlare
Non posso strillare
Non posso correre
Non posso salvare Lele
Non posso salvarmi
Non posso.

Quel momento della vita dove il non posso scandisce ogni minuti, secondo...
Non posso fare nulla.

Posso solo piangere !

Altro calore
Altro fumo
Altre fiamme
Altra morte.

Un Dolore che sa d'AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora