Capitolo 69. Vietato Morire

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Trovi sangue,  una corda, un biglietto con su scritto le sue ultime parole, tutto all'interno di una garage della sua piccola e accogliente casetta al lago.  Desolata, dispersiva ma magnifica, purtroppo l'aspetto esteriore non rispecchia ciò che è appena accaduto.
Come hai potuto?
Con quale coraggio?
Cosa c'era che non andava?  Cosa?
Il tuo volto è cosparso di sangue,  ogni goccia è una mia lacrima,  ogni lacrima una pugnalata. 
Come posso immaginarmi una vita senza una persona che ha amato la mia dolce amata.
Anche tu no.
Non a questa età ...No! No! Per favore...
Non posso guardarti, ora qui c'è la tua mamma, distrutta dentro e fuori, piange, urla in cerca di una tua risposta ma tu non puoi fare nulla.
La tua vita, ed ora?
La famiglia, gli amici,  le persone  che ti hanno amato,  non pensi a loro?
E Papà? Il tuo papà dov'è?  Non c'è mai stato per te ma arriverà presto,  vuole esserci,  ora e sempre.  Scusalo anzi perdonalo per ciò che ha fatto,  lo so ti ha fatto male... ma ora tu che sei la sù, proteggilo, proteggici...
Saluta la mia Lola.

Prendo il foglietto,  sporco e unto di sangue, quel sangue che adesso dovrebbe scorrere nelle tue vene.

" Scusatemi se non sono stata all'altezza del mondo...
Vi amo
La vostra Marta"

Con un disegno di un cuore stilizzato e tratteggiato con dell'inchiostro nero come per rappresentare che il suo cuore ha ormai smesso di battere,  era stanco di combattere,  esausto di vivere così.
Un biglietto che racchiude il dolore,  il non sentirsi mai pronta per questa vita, all'altezza di quei canoni che non valgono un cazzo.
Come può una ragazza suicidarsi...aveva tutto,  la famiglia,  gli amici,  una vita magnifica,  un'amica bellissima... come? 
Se lo ha fatto forse non era tutto così tranquillo e  luminoso. Forse ciò che le mancava era il motore di tutto... l'essere  se stessa, sentirsi fiera del proprio corpo anche se ha qualche imperfezioni, perché è ovvio non saremo mai perfetti, si deve accettare quella pancetta in più e quel brufoletto di troppo,  ma non sono né quel chiletto o quei brufoli a definirci! È ciò che siamo, la sua anima,  la nostra anima;E soprattutto  L'amore di sentirsi parte di qualcosa e di qualcuno.  Non ci rendiamo conto di quanto siamo fondamentali e indispensabili per le persone che incontriamo,  noi siamo il "prodotto" delle persone che ci sono accanto,  perché ci aiutano a vincere le proprie paure e se feriscono non uccidono ma fortificano.
Marta sei stata coraggiosa ma ora l'unica cosa che ci resta è il tuo ricordo e  quel sorriso senza fine.
Un ricordo indimenticabile,  perché le persone non smettono di vivere si dirigono solamente in un "luogo" che per noi è abbastanza sconosciuto.
Ma bisogna essere forti,  forti per te e per noi, si l'angelo che ci conduce ogni giorno,  non aver paura di ciò che può pensare la gente, non hanno il dovere e il diritto di pensare in modo negativo su di te.
Mi auguro che adesso tu possa essere felice e tutte le debolezze siano diventate scrigni di fortezza, che tutte le tue paure e timori siano la tua carta vincente,  che tutte quelle lacrime nascoste siano sorrisi che illuminano il  cielo,  che ogni tuo errore sia compreso e perdonato.
Rimmarrai nei rocordi di tutti e nel cuore di tanti.

La celebrazione ci sarà domani nel primo pomeriggio alle 15:00 nella chiesa di S . Benedetto. Ho sempre pensato che i funerali fossero per i vivi non per i morti.  Essi non servono per piangere ma per sorridere e per avere ancora una volta quella certezza che la vita è una e che bisogna viverla fino alla fine. Il Padre saprà quale è la cosa più adatta per lei perché Lui non è buono ma è giusto.
Forza!
  Le paure frantumano i pensieri perchè  alle ossa ci pensano gli altri.  Ecco perché bisogna essere forti, sempre, tanti sono ragazzi che si tolgono la vita perché non si sentono veri  e vivi. Dobbiamo essere noi a prendere in mano le redini del mondo non il mondo a prenderci. 
Siamo forti, nonostante le costanti burrasche.
Cambia le tue stelle e ricorda che l'amore non colpisce in faccia mai.
Si ama per essere felici e per affrontare il dolore insieme. Non abbandonate la vostra realtà,  non scappate da lei ma combattete e vincete.
Vincete per vivere!

Padre salva la sua anima e proteggila sempre e comunque.

Ci vedremo un giorno prima o poi.

Ricorda è Vietato Morire

Ed ora è il mio cuore a piangere. Non posso farcela.
Dio anche lei no.
Quando muore qualcuno sono ci sono né se e né ma, c'è sole un silenzio assordante che ti ricorda la realtà.

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