Capitolo 49. Essere amati per ciò che si è, realmente...

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Entro nella mia stanza...

Illuminata solamente da quel fascio di luce che entra grazie alle finestre aperte, quelle finestre che hanno fatto entrare Matteo, per la prima volta, qui dentro.

È strano ne è passato di tempo ma io sono sempre con il mio tumore.

Passerà. Mi ripeto nella mente.

Pronta ?》

Matteo dalla finestra.

Cosa ci fai qui, ora ?》

《Come abbiamo sempre fatto, ti vengo a prendere qui così non disturbo i tuoi.》

Sbuffo un po' e sorrido.

Neanche un minuto per risistemare, per rimettere inordine la mia mente, la mia vita dopo l'incendio che arriva lui e mi stravolge tutto.

Si! Perché è questo che fa l'amore,stravolgerti la vita.

Affrontare un mare con solo una scialuppa e due persone.

Non importa dove, quando o perché ma importa chi sono quelle due persone.

Come sarei adesso senza Matteo?

Diversa.

Penserei che questo mondo fa schifo, che tutto nella mia vita fa schifo invece no, c'è lui.

Lui che mi fa arrossire ogni volta che entra nella mia stanza, con il più grande timore di essere presa di sprovista,ma la cosa bella della vita è questa.

Non tutte le cose affascinanti vengono in un momento programmato,spesso e volentieri accadono perché devono accadere.

Quante volte si studia per un compito e non si raggiunge l'obiettivo,il voto che si desidera e invece alcune volte si viene interrogati o ci sono compiti dove con semplicità un bel 8 si prende sicuramente, tutto è nella nostra testa. La mia vita la posso immaginare diversamentre lì dentro.

Quante volte la notte ho sognato di non aver un tumore e di vivere una vita come tutte le altre e pensare che era così triste quel sogno.

Ognuno è nato per combattere e vincere se stesso e le peripezie che si devono affrontare giorno per giorno.

È difficile ma si deve fare ciò che riteniamo giusto.

Allora? È un si?》

Le mie labbra prendono una direzione strana e pensando a ciò che può accadermi con lui, dico timorosamente un si.

《Va bene... quindi andiamo. .. dai 》

Ma come adesso? Ma guarda in che condizioni sono!!》

Gli abiti sono ricoperti di cenere e strappati, se possiamo chiamarli abiti delle vesti.

Strappate e logorata dal male, ma questa volta non dal tumore ma da un incendio.

Io ti amo così come sei,Lola!》

Mi azzittisco.

Ed è proprio in queste parole, in questi occhi che comprendi chi ti ama davvero, perché nella vita bisogna circondarsi di persone che ci amano, che ci accettano anche se si indossano quei quattro straccetti del mercatino, perché non importa se non sei vestita,truccata e in forma come una modella di victora segret lui ti accettera e ti amerà per ciò che sei,realmente.

Ti amo anch'io》

Gli porgo la mano e ci aiuta a scendere, me e la bombola.

Beh non avrò le ali delle modelle di victoria segret ma ho la mia bombola, ci si deve pur distinguere in questo mondo. Dico sorridendo...

E lui sorridendo mi bacia e fa scedere prima la bombola e poi me.

Quanto lo amo!

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