SECONDA PARTE
Siamo ancora qui....
Qui a sperare che qualche angelo ci accolga tra le sue braccia e che ci salvi da tutto questo. Da questa vita, la nostra vita.
Il fumo mi invade i polmoni e non riesco più a respirare, troppo fumo, troppo male.
Ho Paura.
Paura per me e per Lele.Inizia a piangere, anche io lo farei ma non posso tirarmi indietro ed abbattermi perché questo è solo l'inizio della mia battaglia. Della sua battaglia. Della nostra!
Gli asciugo le Lacrime.
Continua a piangere.
Non so che fare.
Piange
Piange
In fondo questa è l'unica cosa che può fare piangere e non rimpiangere.Le lacrime mi stordiscono, pensavo che non avrei più pianto ed invece ora è lui, Lele, che piange... fino a quando non apre quegli occhietti scuri e si mette a giocare, con le sue fragili manine, con la mia collana, il mio crocifisso.
Questo mi ricorda che "lui", il mio Dio è sempre con me anche se alcune volte mi allontano,lui è sempre lì ad aspettarmi. Mi ricorda Marta, di quella volta che mi parlò della sua ideologia.Tace e sorride.
Lo esamina con i suoi occhietti e sul volto gli si forma una pieghetta che si chiama sorriso.
Basta così poco per essere felici.《Sai Lele un anziano signore che è il nostro papa dice sempre che gli piacerebbe che ricordassimo che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.
Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza.
E noi Lele di sorrisi ne abbiamo avuti ben pochi.... però lui ci dice anche che la felicità non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti. Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell'anonimato. Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi. Ma alcune volte diventa difficile, difficile vivere così.Lele noi ne sappiamo qualcosa . Sorrido.
Le fiamme avanzano verso di noi. Io che avvolge il piccolo Lele e le fiamme che avvolgono me.
Ora però dentro di me giace la gioia anche se c'è ancora il dolore che la copre ogni volta, in fondo lo dice anche lui che essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado viaggiare dentro il proprio essere.
Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia.È attraversare deserti fuori di sé.
È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti.
È saper parlare di sé.
È sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se non è positiva. È vivere momenti con gli amici, anche se ci feriscono.
Lele questo è ciò che ricordo, perché alcune volte non abbiamo le parole giuste ed abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a dimostrare ed avere le parole adatte.
Le fiamme avanzano sempre di più ma devo continuare, Lele deve sapere che anche se non ha più i suoi genitori può continuare a vivere e ha essere felice. Deve sapere che ha un padre la sú.
Deve sapere che avrà sempre qualcuno su cui contare.
Perché anche se si è ortodossi, atei, cristiani o di qualsiasi altra religione lui deve comprendere che il suo Dio ci sarà sempre. Lo aiuterà nel momento del bisogno non come una bacchetta magica ma sarà la roccia per rimanere saldi a questa vita.
Lele deve saperlo.
Io lo so già!Lui deve e dovrà essere felice perché noi ce la faremo, non dobbiamo rinunciare alle persone che amiamo. Non si deve rinunciare alla felicità.
Ricorda piccolo mio le parole di questo papa e tienile sempre a mente. Sei una piccola creatura che deve crescere, vivere come tutti, perché tutti abbiamo avuto questa opportunità ma poi tocca a noi decidere come viverla ed io voglio vivere. Perché la vita è il dono più grande. È la felicità Più grande.
Verrà qualcuno
Verrà!》Lui sorride, per me è come se mi avesse risposto.
Sorrido anch'io...
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Hey ciao a tutti.
Ci tengo molto a questo capitolo, volevo condividere qualcosa con voi di importante. Non so di quale religione voi siate ma penso che queste parole possano aiutare e aiutarmi a comprendere più cose sulla nostra vita. Ok che frase da filosofa hahah ah.
In fondo scrivo per trasmettere messaggi e queste parole possono essere indossate da tutti, qualsiasi sia la religione.
Stiamo vivendo, un in pó tutto il mondo nel terrore, e volevo dedicare un capitolo alla felicità ed alla vostra e nostra impronta!
Perché tutti noi lasceremo un'impronta perché siamo esseri speciali.
Vi auguro un Buona giornata anche se è quasi alla conclusione.
Un bacione
Kleos15
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Un Dolore che sa d'Amore
Romance" Una storia che vi porterà nel mio mondo, un piccolo ma grande mondo. Paure, emozioni velate, sorrisi tutto è rilevante ora. Comprendi di non dover più sprecare o sottovalutare nulla e nessuno quando attaccato alle vene hai quel maledettissimo tub...