Capitolo 2: Il primo passo

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Le melodiose note degli strumenti dei menestrelli si diffusero dolcemente lungo l'ampio perimetro della sala da pranzo. I cantori, disposti al fianco della grande tavolata rialzata della famiglia reale, cominciarono ad accompagnare il dolce suono degli strumenti con le loro placide voci.

Il salone era stracolmo di ospiti, tutti accomodati lungo le grandi tavolate di legno, e mangiavano, bevevano e ridevano allegramente. La musica di sottofondo era accompagnata dal tonfo dei boccali colmi di birra, dallo strisciare delle sedie di legno, dal vociare e dalle spropositate risate. L'odore che si respirava era quello intenso della carne appena cotta, del luppolo di ottima qualità, del vino rosso dal sapore pungente ed ancora un insieme indistinguibile di spezie mischiate al tanfo penetrante del sudore.

Alcuni ospiti, coinvolti in un'accesa conversazione con il volto rubicondo e un pezzo di carne conficcato nel coltello, riconobbero le dolci melodie dei menestrelli e con un urlo di gioia li incitarono a continuare a suonare mentre la storia leggendaria che quella musica voleva raccontare passava da orecchio a orecchio.

Eirlys, seduta al tavolo con le damigelle della principessa Catrina, non aveva toccato cibo e non riusciva a trarre nessun piacere da quella musica. L'odore penetrante e la confusione crescente la stordivano e inquietavano profondamente. Nei quindici anni della sua breve esistenza non si era mai ritrovata in una stanza con una quantità tanto ingente di persone e soprattutto non aveva mai dovuto sopportare in tal misura il rumore molesto. Nella fortezza di Scilly l'unico rumore costante che aveva potuto udire era stato il lento scrosciare del mare sugli scogli e, sporadicamente, il verso di qualche gabbiano.

Stordita e con le tempie che cominciavano a pulsare di dolore, la giovane si massaggiò il capo scostando leggermente la retina argentata che le copriva i lunghi e ribelli capelli fulvi. I menestrelli nel frattempo continuavano ad intonare la melodiosa storia del primo re di Lyonesse, Tristan l'Uccisore di leoni. Era una canzone molto conosciuta nel regno di Lyonesse, probabilmente la più conosciuta, e a corte veniva suonata ogni qual volta si festeggiava un avvenimento importante.

Quella sera il grande avvenimento era il ritiro della principessa Catrina nella camera della puerpera. La giovane era ormai al termine della sua gravidanza e, come voleva la tradizione, si sarebbe ritirata in una stanza privata, senza alcun contatto con il sesso maschile, fino al rito di purificazione che sarebbe avvenuto qualche settimana dopo il parto. La festa che stava avvenendo nel grande salone del palazzo di Carlyon serviva per propiziare la nascita del futuro erede al trono e per lasciare nel cuore ansioso della giovane madre parte delle risa e delle gioia di quella serata.

Eirlys afferrò titubante il boccale che aveva di fronte e si inumidì le labbra con la birra dorata. I suoi occhi, arrossati a causa dell'aria viziata e fumosa, percorsero la tavolata reale adorna di calici di vino. Al centro del tavolo stava il re con a destra il figlio Tristan e a sinistra la regina; al fianco di Tristan, erede al trono di Lyonesse, sedeva la moglie Catrina. La principessa splendeva di felicità, così bionda e così incinta. Eirlys pensò che il pancione della ragazza fosse sproporzionato per il suo fisico minuto e si chiese, scioccamente, come fosse in grado di mantenersi in equilibrio.

In quella settimana trascorsa nella capitale aveva avuto modo di parlare e conoscere la principessa Catrina. Era diventata una delle sue dame di compagnia e aveva appreso qualche notizia sulle sue origini. Catrina era stata una delle ultime figlie di re Malcom III di Scozia e della seconda moglie Margaret. Malcom III era stato un alleato potente per il regno di Lyonesse contro i normanni che tentavano ripetutamente di invadere l'isola fin da quando, circa trenta anni prima, avevano conquistato l'Inghilterra. Con la protezione della Scozia, i tentativi dei normanni erano cessati e l'isola stava vivendo un periodo di pace. Tristan e Catrina si erano sposati circa due anni prima, unione che suggellava quell'alleanza, e circa sei mesi dopo il matrimonio il padre della giovane era morto. Re Meliodas, per non rischiare quindi di perdere protezione non conoscendo le intenzioni del nuovo re Duncan II, aveva maritato la sua unica figlia femmina Ingrid con un potente nobile d'Irlanda.

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