Ivar sguainò la spada con uno stridio di ferro nello stesso instante in cui la principessa Catrina, pallida per la paura e per il sangue che continuava a sgorgarle dalla ferita, sveniva. Sentì il tonfo del corpo della ragazza sulla neve alle sue spalle e immediatamente gettò uno sguardo intorno per accertarsi per prima cosa che sua moglie fosse in salvo nella lettiga e in secondo luogo che suo fratello Tristan non rischiasse inutilmente la vita in uno scatto imperioso d'ira.
Individuati entrambi in una manciata di secondi, e assicuratosi che non correvano alcun genere di pericolo, Ivar si concentrò a fare da scudo alla principessa priva di sensi. La folla sembrava impazzita. I cittadini urlavano, si dimenavano, scagliavano sassi e proiettili composti di gelida neve sporca di fango.
Suo padre e la regina, difesi dal loro manipolo di guardie personali, erano corsi a proteggersi nella cattedrale mentre il resto del corteo era stato accerchiato da quella folla tumultuosa. Nessuno dei membri della famiglia reale era realmente in pericolo, quei rivoltosi non auspicavano ad uccidere il re o il principe, l'unica in pericolo era la giovane e disgraziata principessa Catrina che ora Ivar difendeva con il suo corpo.
<< Puttana scozzese!>> continuavano ad urlare alcuni mentre si gettavano con tutto il loro peso contro le guardie schierate e le pietre e la neve continuavano a piovere sul disastroso corteo.
<< Non con la lama!>> urlava intanto Ivar, impegnato a proteggere il capo della principessa dalla pioggia di proiettili. << Non respingeteli con le lame!>> ordinò ancora ai suoi sottoposti. << Solo con l'elsa delle vostre spade!>>
Non voleva che nessuno di quegli sciocchi contadinotti o artigiani venisse ucciso. Voleva solo respingerli quel tanto che bastava per issare Catrina su un cavallo e portarla al sicuro a palazzo.
<< Portatemi un cavallo!>> urlò quindi a Gareth. << Muovetevi!>>
Si accovacciò al suolo in un attimo di pausa e avvicinò il viso alle labbra della giovane principessa. Fortunatamente respirava ancora e il fiotto di sangue dalla sua ferita si era arrestato.
Gareth gli porse le briglie di un cavallo. Ivar con tutta la delicatezza di cui era capace issò il corpo ancora privo di sensi di Catrina sul destriero e dandosi lo slancio montò alle sue spalle.
<< Spegnete la sommossa e arrestate gli uomini più violenti!>> ordinò a Gareth. << Io metterò al sicuro la principessa.>>
Quando il suo vice annuì, Ivar affondò gli stivali nei fianchi dell'animale che partì al galoppo con un piccolo gemito. Immediatamente i rivoltosi, notando la principessa che fuggiva, presero a rincorrere in maniera furiosa il cavallo che arrancava nella neve.
<< Maledetti!>> sbraitò Ivar, colpendo con l'elsa della sua spada i volti dei cittadini che cercavano di fermare la sua corsa.
Per lo più gli uomini che cercavano di afferrare la principessa erano poveracci, vestiti di stracci, con gli occhi furiosi di fame e rabbia.
<< Prendetela!>> si incoraggiavano gli uni con gli altri. << Tiratela giù!>>
Ivar cominciava a sentire la stanchezza. Con un braccio reggeva sul cavallo la principessa e con l'altro tentava di cacciare i suoi assalitori.
<< Allontanatevi!>> gridò. << State lontano!>> e a quel punto, stanco e con le braccia doloranti, colpì uno dei suoi assalitori con la punta della spada, aprendo uno squarcio ben visibile sulla sua guancia scarna.
Quel gesto non fece altro che infervorare l'odio dei rivoltosi.
Ivar gettò uno sguardo alle sue spalle, ormai lontano circa un centinaio di metri dai suoi soldati che tentavano di contenere la sommossa, e decise di eliminare quei pochi rivoltosi che si erano arrischiati ad inseguirlo. Fece roteare la spada, colpendo un paio di loro al torace ed al volto, e spronò il cavallo ad accelerare il passo per raggiungere una zona della città senza quello strato eccessivo di neve.

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La dama rossa
Historical Fiction[COMPLETO] Carlyon, 1094. Eirlys Ffelig viene accolta nella capitale Carlyon solo dal freddo e dal silenzio. Nata e cresciuta prigioniera nella fredda fortezza di Scilly, é conosciuta solamente come la figlia del deposto re di Lyonesse Tristan VII e...