Day 2

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Giorno 2; Sabato, 3 maggio, 2014.

La mattina di Harry inizia diversamente da come si aspettava - va giù fino alla sala da pranzo per la colazione (e non si perde per la strada, sorprendentemente) solo per bloccarsi quasi immediatamente sul suo percorso.

Il Principe Louis è seduto a capotavola, annuendo a qualsiasi cosa Phoebe gli stia dicendo e con un sorriso stanco sul volto.

Harry trasale, immagina come debba essere avere a che fare con quattro sorelle rumorose (beh, forse tre, si corregge, dopo aver visto Lottie tagliare silenziosamente le sue uova con la forchetta) e un post sbornia.

E dopo Harry realizza sia davvero il Principe Louis Tomlinson dritto davanti ai suoi occhi, non solo una possibile allucinazione causata dalla sua magia. No, è davvero lui e Harry quasi va in delirio.

È ovvio non sia l'unico ad andare in estasi perché la magia ribolle con lui. Si sente in fiamme, brucia dall'interno e la sensazione è così reale nelle sue vene. Gli sembra che la sua magia possa davvero prorompere fuori da lui ed è leggermente spaventato che lo faccia.

È chiaro abbia ragione a preoccuparsi perché all'improvviso l'intera stanza sembra vibrare attorno a lui e i piatti iniziano a scorrere sul tavolo. Harry osserva sconvolto mentre forchette e coltelli cadono e sferragliano al suolo pietosamente. Peggiora quando si accorge che lo sguardo del Principe si è posato su di lui.

Nota che nessuno di loro sembri particolarmente allarmato, eccetto che per Lottie, i cui occhi sono spalancati in ovvio panico e stringe la tovaglia come se la sua vita dipendesse da questo. Questo risveglia Harry dal suo shock e si pizzica forte, cercando di calmare se stesso e la sua magia.

La stanza si blocca, ma lo sguardo del Principe Louis è ancora incatenato a lui che fa alcuni cauti passi, ancora diffidente da ciò che potrebbe fare la sua magia se si avvicinasse di più. Non l'ha mai vista reagire a qualcuno in quel modo - certo, sa di esser capace di far tremare una stanza ma non ha mai preso l'iniziativa da sola.

Quando raggiunge il tavolo, ci sono quattro paia di occhi su di lui. Quelli di Lottie, tuttavia, fissano Felicite in un miscuglio di preoccupazione e incredulità. Anche un po' di vergogna, in realtà. Harry si domanda il perché solo per un breve secondo e osserva la seconda sorella più grande in cerca di una risposta.

Felicite di per sé sta soltanto sorridendo, anche se a fatica. Harry non presta attenzione a questo quanto dovrebbe però; è solo un minore dettaglio che cattura il suo sguardo. Il suo interesse è incentrato su come Louis Tomlinson lo stia fissando con le labbra separate e gli occhi spalancati.

Si rifiuta di lasciare che la sua prima impressione sul principe sia completamente terribile così mette su un sorriso sbilenco sul viso. "Ciao, sono Harry Styles. Lavoro per Direction ed è davvero bello conoscerti finalmente." Dice calorosamente e ignora l'immagine di Louis piangente che lampeggia dietro le sue palpebre.

"Sono il Principe Louis. Mi dispiace per l'intero fatto dei piatti, è qualcosa riguardo l'impianto idraulico di questo palazzo. Succede sempre." Dice Louis, la voce alta nella stanza silenziosa.

In una angolo della sua mente, lascia che la frase si ripeta e non può fermarsi quando chiede, "Capita spesso? A causa delle tubature?" Incredulo.

Louis annuisce e Harry si riprende. Perché qualcosa che è successo solo a causa della sua magia avviene spesso per le tubature? Non ha nessun senso. Vorrebbe fare più domande a riguardo, ma non lo fa, perché non è sicuro di cosa dovrebbe dire.

Louis continua a fissarlo prima di inclinare la testa interrogativamente. "Lavori per Direction?" Ripete Louis e Harry annuisce. In seguito nota che Daisy sta gesticolando selvaggiamente verso di lui e risponde ai gesti.

Feel The Chemicals Burn In My Bloodstream - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora