Day 54

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Giorno 54; martedì, 24 giugno, 2014.

"Dove ti eri nascosto?"

Harry sussulta alla voce e fa una smorfia una volta capito di chi si tratti. Invece di prendere la banana che aveva intenzione di afferrare, la sua mano cade mollemente al suo fianco.

"Louis," lo saluta a bassa voce, voltandosi verso il maggiore che ha un piccolo sorriso confuso sul volto. "Che bello vederti qui."

Louis ride piano prima di alzare le spalle. "Non che io viva qui o altro, Harold," lo prende in giro, sollevando un braccio per dare un colpetto a quello di Harry. La sua magia reagisce a quello e, dietro di lui, la ciotola della frutta cade a terra con clangore.

Non reagisce ma Louis sì, sgranando confuso gli occhi verso la frutta che rotola ai suoi piedi prima di riportare lo sguardo su Harry. "Quello è stato strano," dice e le labbra di Harry si piegano leggermente verso l'alto ma a parte quello, non risponde.

L'espressione sul viso di Louis cambia dopo, sfuma dalla confusione dalla preoccupazione. "Hey, stai bene?"

Harry annuisce prima di abbassarsi per afferrare una banana. Una mano arriva lì prima di lui però e Louis gliela porge mentre entrambi si raddrizzano. "Grazie," mormora a bassa voce e sta per trovare una scusa e tornarsene nella propria stanza ma Louis prende la parola per primo.

"Uh- In realtà volevo dirti una cosa. Pensi che potremmo parlare? Sul tetto?" Chiede Louis, la voce esitante e Harry vorrebbe non essere così debole e dire soltanto no.

"Certo," replica Harry, alzando le spalle e Louis lo sta ancora guardando timidamente.

Harry è totalmente inorridito da se stesso perché eccolo qui, facendo apparire Louis Tomlinson, che tra loro due dovrebbe essere quello più sicuro di sé, come Bambi o qualcosa del genere e questo è il motivo per cui va avanti e prende l'iniziativa per guidarlo sul tetto.

L'intero dramma fa venir voglia a Harry di piangere e uno dei suoi traguardi di questa settimana era stato non esser scoppiato totalmente a piangere così inspira profondamente e continua a camminare.

Quando Louis gli prende la mano e la stringe, mentre si dirigono verso le scale, non reagisce per niente, anche se tutto dentro di lui gli dice di stringere di rimando. Louis non lo stringe più.

Sul tetto, Harry prende posto su una delle panche e non dice nulla. Invece, inizia a sbucciare la sua banana e, dopo un momento, Louis si siede al suo fianco.

"Allora."

Harry sposta lo sguardo su di lui con curiosità mentre spezza una parte di banana. "Volevi parlare?" chiede e si mette il pezzo in bocca, masticando pensosamente.

"Uh- sì, è così," concorda Louis prima di girarsi completamente per guardare Harry in faccia, mettendo una gamba sopra l'altra. "Mi stai ignorando?"

In risposta, Harry sgrana improvvisamente gli occhi e deglutisce il cibo nella sua bocca prima di rispondere, "No, ti sto ascoltando," assicura. "La mia banana non è così interessante."

Anche quando dovrebbe separarsi da Louis, sembra che Harry non possa ancora fermarsi dal rassicurarlo.

Non sembra importare però perché Louis scuote la testa, mordendosi il labbro inferiore. "No, voglio dire... in generale. Mi stai ignorando? Non ho- da quando siamo tornati, non ti ho davvero visto molto."

"Oh," Espira piano e poi trova difficile incontrare lo sguardo di Louis. "No, non ti sto ignorando," mente e trasalisce al bruciore sotto la sua pelle.

Louis sembra leggermente scettico e Harry deglutisce il nodo che gli si sta formando alla gola mentre il maggiore dice, "Se ho fatto qualcosa di sbagliato, dimmelo e basta, sì? Non devi mentirmi."

Feel The Chemicals Burn In My Bloodstream - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora