Feel The Chemicals Burn In My Bloodstream - Italian Translation

Day 16

Giorno 16; sabato, 17 maggio, 2014.

"No! Non puoi vestirti di nero! Io mi vesto di nero! Odio quando siamo abbinate, quindi potresti non farlo per favore?"

"Scusa? Perché dovresti essere tu a vestirti di nero? Perché non puoi cambiare il tuo vestito? Io indosserò il mio che ti piaccia o no."

"Che ne dite di me? Non voglio indossare questo- questo è disgustoso! Odio il giallo. Non voglio indossare questo! Perché lei può mettere quello blu carino?"

"Il blu è il mio colore preferito, perché non dovrei indossare quello blu? A te non piace neanche questo colore!"

"Sì, beh, odio di più il giallo!"

"Dovete stare entrambe zitte! Sto cercando di sostenere una discussione- io indosserò il nero. Io. Capito?"

"Non dire a loro di stare zitte! E no, io indosserò il nero e se ti causa qualche problema, vai a lamentartene con qualcun altro!"

"Senti, tu stupida-"

"Okay," le interrompe ad alta voce Harry, gli occhi spalancati. Tutte le ragazze si girano per guardarlo con espressioni irritate, stringendo stretti i loro vestiti tra le mani. "Che ne dite di questo- andiamo da Caroline e lei s'inventerà qualcosa. È la vostra stilista, giusto?"

Lottie fa una smorfia. "Mi piace già questo vestito. Non ne voglio un altro."

Harry geme a bassa voce, passandosi una mano tra i capelli. "Va bene, va bene. Cosa ne pensate di questo? Puoi indossare quello. Felicite, ti giuro che ti prenderò un bel vestito se mi dai dieci minuti. Inoltre, smettetela di discutere su chi si vestirà di nero. Tutte e due indosserete qualcosa di nero- anche io vestirò di nero. Anzi, anche le gemelle si vestiranno di nero. Tutti noi. Nero. Okay?"

Daisy inizia ad annuire con entusiasmo e infine annuiscono anche le altre tre, sembrando circospette. Harry rilascia un sospiro di sollievo prima di girarsi verso i vestiti delle gemelle. Mormora alcune parole sottovoce e i suoi occhi hanno un bagliore dorato- in qualche secondo, i loro vestiti sono neri.

"Torno presto," promette Harry prima di girare sui tacchi e lasciare la stanza. C'è un enorme ballo di beneficenza questa sera e sembra che tutti i Tomlinson stiano perdendo le staffe.

Per buone ragioni suppone, dopotutto sono loro i padroni di casa.

Harry è piuttosto eccitato in realtà perché non ha mai partecipato a un ballo, ancor meno a uno importante come questo. In ogni caso, sarà in servizio. Prenderà appunti e lo aggiungerà alla cronologia degli eventi che Leigh gli ha chiesto di produrre.

Tuttavia, ci saranno occasioni in abbondanza per lui di divertirsi ed è abbastanza sicuro che Daisy non lo libererà dalla serata senza aver ballato con lei almeno una volta.

Trova Caroline in una delle stanze al secondo piano ed è impegnata col cucire qualcosa. Gli indica un enorme armadio e gli dice di scegliere ciò che vuole da lì poiché tutto è della taglia di Felicite.

Gli serve qualche istante per rovistare tra i diversi vestiti, arrivando persino ad appoggiarseli su di sé e guardarsi allo specchio per verificare se siano belli.

Sa di aver trovato il vestito perfetto quando lo solleva e vede l'intricato motivo che attraversa la schiena. S'incrocia per l'intera ampiezza del retro prima di fluire in un disegno più morbido di un semplice nero. Harry pensa vada bene per Felicite quindi lo afferra e saluta Caroline con un gesto della mano prima di affrettarsi per l'ingresso.

Quando si trova al primo piano, diretto verso la stanza di Felicite, due guardie gli passano accanto e lo guardano stranite. Non dicono nulla, anche mentre Harry arrossisce, e continuano a camminare. Harry fissa le loro schiene un po' troppo a lungo e quando si gira, Louis è in piedi davanti a lui.