"Va bene, va bene. Non c'è bisogno di mordere," dice Harry, sollevando le mani sopra la testa in un comune gesto di resa.
Louis inarca un sopracciglio e il suo piede colpisce quello di Harry mentre si muove per sedersi dritto. "Se pensi che quello f...
"Sei tremendo in questo gioco," dice Harry, ridacchiando mentre Louis gli mostra il dito medio e si lascia cadere drammaticamente sull'erba.
"Il golf non dovrebbe nemmeno esser considerato uno sport," scatta Louis ma esce molto più come un lamento. "Tutto quello che fai è colpire una palla con un bastone. Che razza di sport è quello?"
"È questo il motivo per cui sei così scarso?" Domanda Harry e ne vale la pena quando Louis lo guarda in cagnesco.
"Vedrai se ti porto di nuovo fuori per un appuntamento," grugnisce Louis, rotolando così che il suo viso sia affondato nell'erba.
Harry ridacchia di nuovo prima di accovacciarsi così da lanciare un'ombra su Louis. Lascia cadere la mazza da golf per poter stendere le braccia e tracciare delle lettere sulla schiena di Louis.
"Ciao anche a te, scemo," mormora Louis prima di appoggiare la testa sulle braccia e rivolgere il viso verso Harry. "Sei stupido."
Quello fa sorridere Harry e trascrive G-R-A-Z-I-E.
Louis sbuffa una risata. "Di niente," replica prima di chiudere gli occhi. "Posso soltanto stendermi qui e fare un riposino mentre giochi? Onestamente sono qui solo per fissare il tuo culo in quei pantaloni."
Ridendo, Harry si siede finalmente sull'erba e Louis coglie l'opportunità di trascinarsi in avanti finché non può appoggiare la testa sulle sue cosce.
"Ora non puoi vedere il mio culo," gli ricorda Harry prima di rimuovere dei fili d'erba dai capelli di Louis. "Penso possiamo entrambi affermare che sono io il vero vincitore oggi."
Louis sbuffa, il che è seguito da Harry che sente dei denti affondare delicatamente nella sua coscia. Sobbalza per la sorpresa e riesce a percepire il sorriso di Louis attraverso i pantaloni.
"Dove sono le tue buone maniere?" Chiede Harry con tono scandalizzato, nonostante stia sorridendo anche lui ora, ancora rimuovendo fili d'erba. C'è qualcosa in questo- soltanto sedersi qui sull'erba e parlare di nulla d'importante- quello fa desiderare a Harry di non andarsene mai. Di vivere in questo momento per sempre.
In un angolo della sua mente pensa, se mi distendo qui / se soltanto mi distendo qui / giaceresti con me / dimenticando il mondo?
"Le ho abbandonate insieme al mio pudore," risponde senza difficoltà, girando la testa così da ammiccare a Harry che ridacchia ancora, spintonando gentilmente Louis.
"Fai il bravo," dice Harry ma non lo intende davvero. Gli piace questo Louis- questo enigma scherzoso che risplende nel sole pomeridiano.
"Parla quello con un talento per il voyeurismo," canticchia Louis e Harry diventa immediatamente rosso, guardandosi intorno per assicurarsi che nessuna delle guardie sia vicina. Questo è quando nota che non c'è nessuno nelle vicinanze e che sono praticamente soli.
"Sei tu ad essere un esibizionista," si lamenta Harry, ancora a bassa voce nonostante la mancanza di compagnia, prima di imbronciarsi leggermente e quando Louis solleva un braccio per dargli un colpetto alla guancia, chiude di scatto i denti attorno al suo dito.
"È così che deve essere allora? Va bene, Harold," Louis tira su col naso prima di voltargli altezzosamente le spalle e Harry si morde la lingua per trattenersi dal dire qualcosa di stupido come voglio vivere in questo momento con te.
È solo- perché Louis lo guarda come se fosse qualcosa di speciale- qualcosa per cui ne vale la pena?
"Mi dispiace," si scusa Harry e sente Louis sospirare drammaticamente nella sua coscia ma lo prende come un perdono perché qualche secondo dopo, viene morso ancora.
In un certo senso spera che Louis lasci dei segni. Sarebbe molto bello se lo facesse, in realtà. A Harry piacciono molto i marchi- a dire il vero, è molto più che piacere. Li ama. Ama poter premere su un livido e ricordare esattamente chi glielo ha impresso e per quale ragione. È una soluzione più semplice per tenersi con i piedi per terra- soltanto premendo sul livido invece che pizzicandosi la pelle.
"Ne sono sicuro," risponde Louis, trascinando Harry fuori dai suoi sogni ad occhi aperti e poi sistema la sua testa sulla coscia di Harry per stare più comodo. "Hai impiegato troppo tempo per decidere se giocare o meno a golf. Farò un pisolino su di te."
Harry sospira e accetta il suo destino.
Non m'importa cosa dicono le persone quando stiamo insieme. / Sai che voglio essere colui che ti stringe quando dormi. / Voglio soltanto sia io e te per sempre.
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